Page 30 - L’italiano in contesti plurilingui: incroci linguistico-culturali
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Intrecci linguistici e culturali nella poesia
di Giuseppe Sabalich

Nedjeljka Balić-Nižić
Università di Zara, Croazia

Giuseppe Sabalich (1856–1928), è uno dei più importanti rappresentanti della
letteratura zaratina in italiano a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento. Il suo
opus in vari aspetti riflette la realtà plurilingue e multiculturale della città di
Zara del periodo. La convivenza di più popoli, anche se guardata dall’ottica di
un italiano, con sfumature di pregiudizi e stereotipi, quello che i futuri teori-
ci chiameranno «orientalismo», è un fatto costantemente presente nelle sue
opere di narrativa, di storia, e di poesia. È la convivenza minacciata dalle at-
tuali circostanze politiche, per cui lui ritorna al passato bramando il ritorno
della Serenissima, cioè il tempo della felice convivenza senza rivalità e scon-
tri. Ciò si evidenzia soprattutto nella sua poesia, in cui da una parte Saba-
lich esprime le sue idee pro-italiane attraverso l’ammirazione per la storia e
presenza della civiltà veneta in Dalmazia, e dall’altra parte crea un’immagine
dell’altro permeata di bonario umorismo. Nell’intervento si prenderanno in
esame le poesie dialettali di Sabalich, maggiormente di timbro umoristico-
satirico, in cui sono descritti vari aspetti di Zara come ambiente plurilingue
e multiculturale. Inoltre saranno individuati alcuni aspetti del multilingui-
smo dell’espressione poetica di Sabalich (italiano, dialetto veneto-zaratino,
croato ed altre lingue), come illustrazione del suo fondamentale approccio
di tolleranza e comprensione interculturale.
Parole chiave: Giuseppe Sabalich, Zara, poesia dialettale, rapporti letterari
italo-croati

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