Page 10 - Studia Universitatis Hereditati, vol. 3(2) (2015). Koper: Založba Univerze na Primorskem/University of Primorska Press.
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dia universitatis her editati, letnik 3 (2015), številk a 2 10facciate che danno sul mare sono monumenta-zi aperti (parchi e giardini) e colonnati, in un’ar-
li, con »portici a svolazzo«, ben noti dagli affre- chitettura ariosa tipica del periodo della »pax
hereditatischi in quarto stile pompeiano. Il tratto carat-romana« (27 a.C.–167 d.C.). Gli elementi tipi-
teristico della villa marittima è proprio questo ci di queste strutture comprendono degli isolati
contatto diretto con il mare, oltre alle facciate di residenziali di elevato standard abitativo con pe-
sfarzosa rappresentanza, con forme immaginifi- ristili e giardini interni (xysti) paesaggisticamen-
che che seguono la configurazione del terreno e te organizzati che si estendono all’esterno verso
consentono piacevoli viste sul mare e sui dintor- parchi con padiglioni destinati a convivi, terme e
ni. Le innovazioni nei progetti architettonici e le divertimenti, e strutture monumentali quali pa-
migliorate proprietà tecnologiche del calcestruz- laestrae, diaetae, are e ninfei.5 L’esempio finora
zo romano (opus caementitium) nella prima età più significativo ad essere stato esaminato è Vil-
imperiale permisero di costruire strutture »so- la Pausilypon nella baia di Napoli, i cui giardi-
spese« sul mare, resistenti all’urto delle onde. La ni comprendono strutture quali un teatro e un
villa maritima è una categoria particolare di vil- odeon.6
la romana, la più esclusiva. Alcune presentano
un’architettura dall’impostazione scenografi- Villae marittimae nell’Adriatico
ca, dando l’impressione di un palazzo che emer- settentrionale
ge dal mare. Erano progettate in tal modo allo
scopo di impressionare il visitatore, specialmen- Lo sviluppo delle ville marittime sulla costa
te quando questi entrava nel porticciolo della vil- adriatica orientale è collegato alla fondazione di
la arrivando dal mare. colonie romane e alla relativa urbanizzazione,
all’agricoltura intensiva ivi praticata e alla loro
Gli architetti si impegnavano perciò ad ot- ubicazione sulle rotte di navigazione più traffica-
tenere particolari effetti di spazio. Potendo con- te dell’Adriatico. La colonizzazione romana in-
tare su innovazioni di tale portata, i ceti abbienti trodusse una cultura nuova, dando luogo a cam-
cercavano di impressionare i loro contempora- biamenti profondi nell’assetto della popolazione
nei: queste ville erano uno dei modi in cui i ro- autoctona e nella struttura insediativa. Le colo-
mani benestanti si prodigavano di dimostrare il nie incisero direttamente sullo sviluppo di pro-
loro status sociale.4 La migliore descrizione del- prietà rurali e la conseguente costruzione di vil-
la varietà di spazi, servizi e viste che offriva una le; i mutamenti più rilevanti si ebbero proprio
villa marittima ce la fornisce Plinio il Giovane nella stretta fascia costiera.
(Caio Plinio Cecilio Secondo, 61/62 – 113) nella
descrizione letteraria della sua proprietà costie- Allo stato dell’arte delle ricerche condotte
ra, Laurentino, a sud di Ostia (Epist., II, 17). Lo sulle ville romane della costa adriatica orienta-
spazio interno di questo tipo di villa era rappre- le, gli archeologi hanno rilevato i resti di 15 vil-
sentato dal mare: un’insenatura riparata ed argi- le marittime sul territorio di Italia, Slovenia e
nata in modo da impedire l’accesso alle onde più Croazia. Di queste a tutt’oggi poche sono state
alte, così che i portici potessero occupare la co- esaminate; tra queste ultime, alcune presenta-
sta fin quasi al limite estremo della linea di terra, no tratti monumentali. Dato che la maggioranza
col mare che ogni tanto lambiva le mura dei por- di queste ville attende di esser sottoposta a esa-
tici e la presenza di stanze adibite a bagni di sole. me appropriato, il nostro sapere sulla loro tipolo-
gia è scarso. Il commercio di vino ed olio d’oliva
La struttura architettonica di una villa ma- istriani, prodotti presso vaste proprietà, rappre-
rittima apre quindi verso il bagnasciuga e la ve- sentava il collegamento economico più precoce
getazione del giardino di proprietà, avvantag-
giandosi appieno del paesaggio e della massima 5 Maddalena Cimma and Eugenio La Rocca, La tranquille dimore deg-
esposizione al sole, incorporando numerosi spa- li Dei: La residenza imperiale degli Horti Lamiani (Venice: Marsilio,
1986), 19.
4 David Soren and William Aylward, »Dazzling Spaces,« Archaeo-
logy 47, no. 4 (1994): 24. 6 Lafon, Villa Maritima, 406–10.
li, con »portici a svolazzo«, ben noti dagli affre- chitettura ariosa tipica del periodo della »pax
hereditatischi in quarto stile pompeiano. Il tratto carat-romana« (27 a.C.–167 d.C.). Gli elementi tipi-
teristico della villa marittima è proprio questo ci di queste strutture comprendono degli isolati
contatto diretto con il mare, oltre alle facciate di residenziali di elevato standard abitativo con pe-
sfarzosa rappresentanza, con forme immaginifi- ristili e giardini interni (xysti) paesaggisticamen-
che che seguono la configurazione del terreno e te organizzati che si estendono all’esterno verso
consentono piacevoli viste sul mare e sui dintor- parchi con padiglioni destinati a convivi, terme e
ni. Le innovazioni nei progetti architettonici e le divertimenti, e strutture monumentali quali pa-
migliorate proprietà tecnologiche del calcestruz- laestrae, diaetae, are e ninfei.5 L’esempio finora
zo romano (opus caementitium) nella prima età più significativo ad essere stato esaminato è Vil-
imperiale permisero di costruire strutture »so- la Pausilypon nella baia di Napoli, i cui giardi-
spese« sul mare, resistenti all’urto delle onde. La ni comprendono strutture quali un teatro e un
villa maritima è una categoria particolare di vil- odeon.6
la romana, la più esclusiva. Alcune presentano
un’architettura dall’impostazione scenografi- Villae marittimae nell’Adriatico
ca, dando l’impressione di un palazzo che emer- settentrionale
ge dal mare. Erano progettate in tal modo allo
scopo di impressionare il visitatore, specialmen- Lo sviluppo delle ville marittime sulla costa
te quando questi entrava nel porticciolo della vil- adriatica orientale è collegato alla fondazione di
la arrivando dal mare. colonie romane e alla relativa urbanizzazione,
all’agricoltura intensiva ivi praticata e alla loro
Gli architetti si impegnavano perciò ad ot- ubicazione sulle rotte di navigazione più traffica-
tenere particolari effetti di spazio. Potendo con- te dell’Adriatico. La colonizzazione romana in-
tare su innovazioni di tale portata, i ceti abbienti trodusse una cultura nuova, dando luogo a cam-
cercavano di impressionare i loro contempora- biamenti profondi nell’assetto della popolazione
nei: queste ville erano uno dei modi in cui i ro- autoctona e nella struttura insediativa. Le colo-
mani benestanti si prodigavano di dimostrare il nie incisero direttamente sullo sviluppo di pro-
loro status sociale.4 La migliore descrizione del- prietà rurali e la conseguente costruzione di vil-
la varietà di spazi, servizi e viste che offriva una le; i mutamenti più rilevanti si ebbero proprio
villa marittima ce la fornisce Plinio il Giovane nella stretta fascia costiera.
(Caio Plinio Cecilio Secondo, 61/62 – 113) nella
descrizione letteraria della sua proprietà costie- Allo stato dell’arte delle ricerche condotte
ra, Laurentino, a sud di Ostia (Epist., II, 17). Lo sulle ville romane della costa adriatica orienta-
spazio interno di questo tipo di villa era rappre- le, gli archeologi hanno rilevato i resti di 15 vil-
sentato dal mare: un’insenatura riparata ed argi- le marittime sul territorio di Italia, Slovenia e
nata in modo da impedire l’accesso alle onde più Croazia. Di queste a tutt’oggi poche sono state
alte, così che i portici potessero occupare la co- esaminate; tra queste ultime, alcune presenta-
sta fin quasi al limite estremo della linea di terra, no tratti monumentali. Dato che la maggioranza
col mare che ogni tanto lambiva le mura dei por- di queste ville attende di esser sottoposta a esa-
tici e la presenza di stanze adibite a bagni di sole. me appropriato, il nostro sapere sulla loro tipolo-
gia è scarso. Il commercio di vino ed olio d’oliva
La struttura architettonica di una villa ma- istriani, prodotti presso vaste proprietà, rappre-
rittima apre quindi verso il bagnasciuga e la ve- sentava il collegamento economico più precoce
getazione del giardino di proprietà, avvantag-
giandosi appieno del paesaggio e della massima 5 Maddalena Cimma and Eugenio La Rocca, La tranquille dimore deg-
esposizione al sole, incorporando numerosi spa- li Dei: La residenza imperiale degli Horti Lamiani (Venice: Marsilio,
1986), 19.
4 David Soren and William Aylward, »Dazzling Spaces,« Archaeo-
logy 47, no. 4 (1994): 24. 6 Lafon, Villa Maritima, 406–10.