Page 18 - Studia Universitatis Hereditati, vol 6(2) (2018)
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dia universitatis her editati, letnik 6 (2018), številk a 2 18e 25 m di larghezza (direzione O-E). Il fossato
difensivo, profondo mediamente 2m rispetto al
hereditatiterreno circostante, è ancora ben visibile attor-
no al plateau. Sul lato nord del sito, in cima del- Immagine 4: Posizione di Vichimberch (a sinistra, si noti
la cresta, circa a 60m nel punto in cui essa inizia il fossato difensivo circolare) e Punjert (a destra, nel cer-
a scendere verso Nord e la valle della Rosandra, chio azzurro) attraverso l’elaborazione dati Lidar
si trova un ripido fossato naturale di forma qua-
si lineare in direzione S-N, che è quasi parallelo minor pendenza, più esposti in caso di assedio”
con il sentiero che corre verso il corso d’acqua e ed è “probabile che per il resto dell’edificio e del-
in parte circonda la cima della collina. Il fossato le costruzioni realizzate al suo interno si sia fatto
è di 1m di profondità, in media, lungo circa 65 m largo uso del legno che non doveva certo manca-
metri e termina in corrispondenza con una cur- re nei dintorni”.
va del sentiero. Circa a 80m in direzione del tor-
rente, sul lato ovest del sito, ci sono dei resti di Poiché a Punjert, da decenni, o meglio dal
costruzioni a secco in pietra, di probabile origine tempo della scoperta, non veniva svolta alcun
moderna, la cui funzione è probabilmente legata tipo di indagine, si è deciso di operare sul sito
al percorso che esisteva lungo il torrente. con metodi non invasivi. In particolare, si è in-
vestigato con un analisi sul terreno, con quella
Circa 450 m a NO del sito, sorgono i resti della cartografia antica e moderna, con l’elabo-
del castello di Vichimberch (Colombo 2000), razione dei dati Lidar, con un rilievo georadar,
un maniero gestito dai Conti di Gorizia e co- senza trascurare lo studio ed il confronto delle
struito alla metà del XIII secolo, su autorizza- fonti scritte che trattassero la zona. La finalità
zione del vescovo di Trieste Ulrico, da Almeri- era di capire se, sul poggio denominato Punjert,
co di Carsperch (Foscan e Vecchiet, 2001). Tale circondato da un fossato di chiara origine artifi-
famiglia nobile già controllava il castello di Kar- ciale, ci fosse stata un’opera fortificata, di quale
stberg, presso Golac/Golazzo, che presenta note- probabile epoca, con quale funzione e, possibil-
voli somiglianze costruttive. Un profondo vallo- mente, creare un rendering grafico della costru-
ne, creato da un’affluente del Rosandra, separa i zione. Lavoro complesso perché, ad una prima
due siti. ricognizione, come già si poteva presumere dai
colloqui avuti con l’archeologo che aveva segna-
Il castello di Vichimberch, collocato sul- lato per primo il sito, nessun resto, o reperto, ap-
la sommità della Žerjalski vrh, (secondo la to- pariva in superficie.
ponomastica usata nella cartografia slovena) a
quota 390, prima della sua distruzione, avvenu-
ta nel mese di maggio del 1361 ad opera delle mi-
lizie triestine, era stato costruito, secondo il Co-
lombo (2000) “in un luogo appartato, in una
posizione non proprio dominante, piuttosto di-
stante dalle vie di comunicazione tra l’entroter-
ra e la costa” ed presentava un “rilievo sommitale
non artificiale ma reso più evidente e pronun-
ciato dalla realizzazione del fossato, il materia-
le del quale fu utilizzato forse… per realizzare le
murature di minor pregio /…/ L’aspetto che più
caratterizza quel che rimane della struttura è il
fossato /… / di dimensione e caratteristiche non
facilmente riscontrabili nel panorama castellano
locale. Lo scavo /…/ interessa i lati del pendio di
difensivo, profondo mediamente 2m rispetto al
hereditatiterreno circostante, è ancora ben visibile attor-
no al plateau. Sul lato nord del sito, in cima del- Immagine 4: Posizione di Vichimberch (a sinistra, si noti
la cresta, circa a 60m nel punto in cui essa inizia il fossato difensivo circolare) e Punjert (a destra, nel cer-
a scendere verso Nord e la valle della Rosandra, chio azzurro) attraverso l’elaborazione dati Lidar
si trova un ripido fossato naturale di forma qua-
si lineare in direzione S-N, che è quasi parallelo minor pendenza, più esposti in caso di assedio”
con il sentiero che corre verso il corso d’acqua e ed è “probabile che per il resto dell’edificio e del-
in parte circonda la cima della collina. Il fossato le costruzioni realizzate al suo interno si sia fatto
è di 1m di profondità, in media, lungo circa 65 m largo uso del legno che non doveva certo manca-
metri e termina in corrispondenza con una cur- re nei dintorni”.
va del sentiero. Circa a 80m in direzione del tor-
rente, sul lato ovest del sito, ci sono dei resti di Poiché a Punjert, da decenni, o meglio dal
costruzioni a secco in pietra, di probabile origine tempo della scoperta, non veniva svolta alcun
moderna, la cui funzione è probabilmente legata tipo di indagine, si è deciso di operare sul sito
al percorso che esisteva lungo il torrente. con metodi non invasivi. In particolare, si è in-
vestigato con un analisi sul terreno, con quella
Circa 450 m a NO del sito, sorgono i resti della cartografia antica e moderna, con l’elabo-
del castello di Vichimberch (Colombo 2000), razione dei dati Lidar, con un rilievo georadar,
un maniero gestito dai Conti di Gorizia e co- senza trascurare lo studio ed il confronto delle
struito alla metà del XIII secolo, su autorizza- fonti scritte che trattassero la zona. La finalità
zione del vescovo di Trieste Ulrico, da Almeri- era di capire se, sul poggio denominato Punjert,
co di Carsperch (Foscan e Vecchiet, 2001). Tale circondato da un fossato di chiara origine artifi-
famiglia nobile già controllava il castello di Kar- ciale, ci fosse stata un’opera fortificata, di quale
stberg, presso Golac/Golazzo, che presenta note- probabile epoca, con quale funzione e, possibil-
voli somiglianze costruttive. Un profondo vallo- mente, creare un rendering grafico della costru-
ne, creato da un’affluente del Rosandra, separa i zione. Lavoro complesso perché, ad una prima
due siti. ricognizione, come già si poteva presumere dai
colloqui avuti con l’archeologo che aveva segna-
Il castello di Vichimberch, collocato sul- lato per primo il sito, nessun resto, o reperto, ap-
la sommità della Žerjalski vrh, (secondo la to- pariva in superficie.
ponomastica usata nella cartografia slovena) a
quota 390, prima della sua distruzione, avvenu-
ta nel mese di maggio del 1361 ad opera delle mi-
lizie triestine, era stato costruito, secondo il Co-
lombo (2000) “in un luogo appartato, in una
posizione non proprio dominante, piuttosto di-
stante dalle vie di comunicazione tra l’entroter-
ra e la costa” ed presentava un “rilievo sommitale
non artificiale ma reso più evidente e pronun-
ciato dalla realizzazione del fossato, il materia-
le del quale fu utilizzato forse… per realizzare le
murature di minor pregio /…/ L’aspetto che più
caratterizza quel che rimane della struttura è il
fossato /… / di dimensione e caratteristiche non
facilmente riscontrabili nel panorama castellano
locale. Lo scavo /…/ interessa i lati del pendio di