Page 19 - Studia Universitatis Hereditati, vol 6(2) (2018)
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ia universitatisImmagine 5: Il fossato di Punjert, lato meridionale
punjert, castello “per duto” dell’alta val rosandr a 19
L’analisi del terreno, oltre ad accertare la capace di misurare con grande accuratezza la su-
presenza del fossato e la presenza di alcune di- perficie terrestre. Installando un laser su un mez-
scontinuità sulla superficie pianeggiante del pla- zo aereo, si può illuminare la superficie terrestre
teau, non ha dato ulteriori risultati. A favorire con i raggi emessi dal laser stesso che, riflessi dal
le successive indagini è stata la presenza di una suolo, ritornano entro un certo tempo al rice-
rada vegetazione arborea, quasi priva di sottobo- vitore installato a bordo. La durata del tempo
sco (cespugli/rovi); nessun reperto o resto inter- di riflessione permette di calcolare con esattez-
pretabile come appartenente alla fortificazione za la distanza dal suolo; utilizzando poi il siste-
è stato reperito in superficie, nonostante sia sta- ma GPS, è possibile calcolare le coordinate tridi-
to esaminato il plateau stesso, il fossato e lo sco- mensionali del punto misurato. Il Lidar quindi
sceso declivio che proteggeva il sito dal versan- rileva l’altezza della superficie terrestre e di tutte
te meridionale. Si è deciso quindi di procedere le strutture posizionate su di essa; grazie alla ca-
ad un’analisi della cartografia disponibile oltre, pacità di penetrare attraverso la copertura vege-
naturalmente, ad un’attenta ricerca bibliografi- tale, ci permette di analizzare pure zone coperte
ca. Ma, oltre ai rilievi topografici, nulla è stato da boschi e foreste. Con una successiva elabora-
reperito, nemmeno sulla cartografia di epoca au- zione dei dati ricavati, è quindi possibile ricavare
striaca (a partire dal XVIII) o tardoveneziana (il l’altezza, punto per punto.
confine con la Serenissima correva a pochi chilo-
metri). Nulla di notevole pure dallo studio delle L’utilità del Lidar nel caso del sito di Punjert
mappe catastali giuseppine e franceschine. è emblematica: l’osservazione tradizionale dal
cielo, per mezzo di foto aeree, satellitari o rica-
Ulteriore passo è stato l’uso dei dati ricava- vate da droni non dava alcuna informazione di
bili per mezzo del Laser Surface Scanning, nor- qualche importanza, mentre grazie al sistema
malmente indicato come Lidar (Light Detection Lidar, funzionante nonostante la copertura bo-
and Ranging), che è un metodo di rilevamento schiva, si potevano raccogliere tutta una serie di
punjert, castello “per duto” dell’alta val rosandr a 19
L’analisi del terreno, oltre ad accertare la capace di misurare con grande accuratezza la su-
presenza del fossato e la presenza di alcune di- perficie terrestre. Installando un laser su un mez-
scontinuità sulla superficie pianeggiante del pla- zo aereo, si può illuminare la superficie terrestre
teau, non ha dato ulteriori risultati. A favorire con i raggi emessi dal laser stesso che, riflessi dal
le successive indagini è stata la presenza di una suolo, ritornano entro un certo tempo al rice-
rada vegetazione arborea, quasi priva di sottobo- vitore installato a bordo. La durata del tempo
sco (cespugli/rovi); nessun reperto o resto inter- di riflessione permette di calcolare con esattez-
pretabile come appartenente alla fortificazione za la distanza dal suolo; utilizzando poi il siste-
è stato reperito in superficie, nonostante sia sta- ma GPS, è possibile calcolare le coordinate tridi-
to esaminato il plateau stesso, il fossato e lo sco- mensionali del punto misurato. Il Lidar quindi
sceso declivio che proteggeva il sito dal versan- rileva l’altezza della superficie terrestre e di tutte
te meridionale. Si è deciso quindi di procedere le strutture posizionate su di essa; grazie alla ca-
ad un’analisi della cartografia disponibile oltre, pacità di penetrare attraverso la copertura vege-
naturalmente, ad un’attenta ricerca bibliografi- tale, ci permette di analizzare pure zone coperte
ca. Ma, oltre ai rilievi topografici, nulla è stato da boschi e foreste. Con una successiva elabora-
reperito, nemmeno sulla cartografia di epoca au- zione dei dati ricavati, è quindi possibile ricavare
striaca (a partire dal XVIII) o tardoveneziana (il l’altezza, punto per punto.
confine con la Serenissima correva a pochi chilo-
metri). Nulla di notevole pure dallo studio delle L’utilità del Lidar nel caso del sito di Punjert
mappe catastali giuseppine e franceschine. è emblematica: l’osservazione tradizionale dal
cielo, per mezzo di foto aeree, satellitari o rica-
Ulteriore passo è stato l’uso dei dati ricava- vate da droni non dava alcuna informazione di
bili per mezzo del Laser Surface Scanning, nor- qualche importanza, mentre grazie al sistema
malmente indicato come Lidar (Light Detection Lidar, funzionante nonostante la copertura bo-
and Ranging), che è un metodo di rilevamento schiva, si potevano raccogliere tutta una serie di