Page 13 - Hrobat Virloget, Katja, Kavrečič, Petra, eds. (2015). Il paesaggio immateriale del Carso. Založba Univerze na Primorskem, Koper.
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la »tradizione antica« nel paesaggio
Introduzione

Katja Hrobat Virloget
e Petra Kavrečič

Il presente lavoro rappresenta il risultato del lavoro di ricerca svolto nell’ambito del pro-
getto transfrontaliero italo-sloveno LIVING LANDSCAPE – Il paesaggio vivo del Carso:
un progetto di ricerca e formazione per il riconoscimento e la valorizzazione del patrimonio
culturale e dell’ambiente transfrontaliero, condotto tra il 2012 e il 2015 dall’Università del Li-
torale (coordinatore prof. dr. Aleksander Panjek). Lo scopo del progetto consisteva nel
rispondere al bisogno di identificare, valorizzare e promuovere il patrimonio culturale
comune del territorio transfrontaliero italo-sloveno, rappresentato appunto dal paesag-
gio del Carso. Nel progetto, il paesaggio è stato analizzato sotto varie angolazioni, con
differenti approcci scientifici (storia, etnologia, architettura), dunque nei suoi aspetti ma-
teriali, visibili, ma anche nelle sue dimensioni immateriali, simboliche e mitiche. I risulta-
ti del lavoro di ricerca e sul terreno, ottenuti dai vari partner e da altri collaboratori del
progetto, includono il presente libro, due pubblicazioni tecnico-divulgative sui contenu-
ti della tradizione mitica e folklorica del Carso, un film documentario e due progetti pre-
liminari per i parchi mitico-folklorici a Rodik in Slovenia e a Gropada in Italia.1 L’obiettivo
di tali attività consisteva nel migliorare, tramite la valutazione scientifica, sia la conoscen-
za del paesaggio culturale carsico e la comprensione dei suoi valori sia la valorizzazione
di questo potenziale, globalmente noto ma scarsamente sfruttato.

I due parchi mitici e foklorici rappresentano il primo tentativo di realizzare dei
percorsi nel paesaggio mitico,2 in cui l’intento di interpretare e presentare in modo in-
teressante il patrimonio immateriale del paesaggio ha rappresentato una sfida partico-
lare. Sebbene il paesaggio mitico a Rodik sia ben più ricco di quanto sia presentato nel
progetto di parco, abbiamo tuttavia adattato gli itinerari agli escursionisti non esigenti
(domenicali), scegliendo quindi solo alcuni punti che comprendevano due circuiti chiu-

1 Il difficile dilemma in quale lingua scrivere i toponimi è stato risolto con la seguente decisione: I nomi dei
villaggi e città dove il bilinguismo è ufficiale sono scritti in versione italiana (nel libro sloveno sono scritti
nella versione slovena). Dove il nome italiano non ci sembrava abbastanza conosciuto, abbiamo mante-
nuto anche il nome sloveno (anche gli interlocutori parlavano nella lingua slovena utilizzando i microto-
ponimi in sloveno). I nomi dei villaggi e città nell’area dove il bilinguismo non è ufficiale, ma dove i nomi
italiani sono storicamente conosciuti, si utilizza il nome sloveno, la prima volta scrivendo il nome italiano
fra parentesi. I microtoponimi sloveni sono tradotti tra le parentesi.

2 Come editrici abbiamo deciso di non unificare o interferire nelle diverse interpretazioni e usi di alcuni
termini, come per esempio mitico / mitologico.

o »stari tradiciji« krajine: predgovor 13
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