Page 15 - Hrobat Virloget, Katja, Kavrečič, Petra, eds. (2015). Il paesaggio immateriale del Carso. Založba Univerze na Primorskem, Koper.
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o »stari tradiciji« krajine: predgovor

Medvešček, Hrobat e adesso anche di Čok – [aggiungiamo anche Pleterski] e in seguito
anche di Matičetov e Merku, è diventato una vera Disneyland mitologica (nel senso posi-
tivo del termine)« (Šmitek, 2012, 111).

Al presente libro hanno contribuito etnologi e archeologi sloveni di alta reputazio-
ne, che nelle loro ricerche hanno dedicato particolare attenzione alla tradizione mitica e
folklorica del Carso. La maggioranza dei contributi tratta direttamente il paesaggio miti-
co. Alcuni analizzano la tradizione folklorica in senso più generale, collegandosi comun-
que al territorio carsico e quello più ampio della Slovenia occidentale. Nel contributo dal
titolo Intreccio del 3 e del 4. Beli križ e Triglavca di Prelože e l’idolo di Zbrucz Andrej Pleter-
ski esamina l’intreccio della simbologia dei numeri 3 e 4 nel villaggio carsico di Prelože,
dove fino all’Ottocento si era conservata un’antica venerazione sul colle Beli križ e nel
santuario ipogeo detto Triglavca. Nella tradizione sul paesaggio Pleterski espone la fon-
damentale struttura mitica (slava antica), conosciuta in una delle sculture più enigmatiche,
l’Idolo di Zbrucz. Interessante è la concordanza metodologica dell’analisi scientifica col
materiale di Boris Čok (nel prosieguo). L’ipotesi di Pleterski sull’esistenza di una coppia
fertile (Deva e Devač) e una sterile (Dedec e Baba), a seconda della stagione (circa metà
dell’anno), concorda col (nuovo) materiale di Čok sui Dedec e Baba di pietra, destinati a
farvi sedere assieme i coniugi in lite, per affrontarsi e poi riappacificarsi. Il contributo di
Zmago Šmitek, Combattenti notturni: eresie contadine e stregonerie in Slovenia e Friuli trat-
ta dei fautori dell’ideologia popolare, i benandanti, che avevano una differente concezio-
ne del mondo. Mentre Carlo Ginzburg riconosceva in essi i resti di culti sciamanici, Šm-
itek preferisce utilizzare il termine più cauto di »contaminazione« per indicare una certa
credenza eretica, »altra«, o forse un resto di credenze precristiane. I malandanti e i ben-
dandanti friulani, ritenuti stregoni dall’inquisizione, sono comparati con i kresniki e i ve-

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