Page 41 - Studia Universitatis Hereditati, vol. 4(1) (2016)
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ia universitatisMiklič,18 quando in italiano un’azione è rappre- dallo sloveno, per cui si hanno formulazioni del
l’italiano “sloveno” 41 sentata parzialmente, si usa l’imperfetto per ver- tipo *comprensibile per (a), *collaborano nelle in-
balizzarla, il che causa transfer positivo dallo slo- dagini (alle), *in scuola (a) in base alle corrispet-
veno. Se l’azione viene vista con un’ottica globale tive strutture slovene razumljiv za, sodelujejo v
invece in italiano si usa un tempo perfetto, men- preiskavi e v šoli. Altri casi che non hanno le stes-
tre in sloveno il verbo nella sua forma imperfetti- se origini sono *coraggioso per scrivere, *consiglie-
va e questo causa il TN. rei a leggerlo, *fretta a crescere, *il modo con il qua-
le e *a un certo modo.
(14) a. Durante la lettura fa capire che si
tratta del suo amico d’infanzia con il qua- Ordine dei costituenti
le non aveva più rapporti da parecchi anni. Di gran lunga più interessanti e numerosi si sono
(ITA1_1) rivelati i calchi, vere e proprie copie degli ordi-
ni delle parole usate in sloveno, come ad esempio
b. La cosa che mi disturbava di più era *cosa tutto (kaj vse); *si è da sola gettata (se je sama
l’atteggiamento (ITA1_9) vrgla). I più rappresentati sono calchi che riguar-
dano l’ordine dei costituenti all’interno di sin-
Sono ancora presenti errori nell’utilizzo del tagmi, come ad esempio l’avverbio nel sintagma
congiuntivo, come ad esempio nella frase (15) a, verbale, dove in sloveno ha posizione preverbale,
dove in una comparativa irreale si usa un passato mentre in italiano lo segue (*ho precedentemente
prossimo per esprimere anteriorità al posto di un sentito; *sempre darsi da fare).
trapassato del congiuntivo (avesse vissuti). Simil-
mente anche in (15) b-e. Verrà in questo capitolo presentata una
struttura sintattica rilevata durante le analisi, ri-
(15) a. i fatti ti sembrano più famigliari, come scontrabile anche nell’italiano prodotto da ita-
se gli ha vissuti colui che legge (ITA1_7) lofoni, ma che per ragioni stilistiche è conside-
rata inadeguata al contesto in cui viene inclusa
b. Di come la vita può (ITA1_3) e pertanto classificata come errore. Si tratta del-
la dislocazioni a destra. Nell’italiano le informa-
c. In questa storia è anche molto presen- zioni vengono trasmesse linearmente e il nuovo
te il ruolo della mafia e di come nessuno non viene dopo il noto. Pertanto il soggetto (noto)
fa niente per migliorare (ITA1_7) dovrebbe venir seguito dal predicato con i suoi
argomenti (nuovo). Ma questa sintassi standard
d. Così sembrava che stavo leggendo lo può anche subire delle trasformazioni per ragio-
stesso capitolo continuamente. (ITA1_9) ni comunicative (testuali)19 trasformandosi in un
ordine marcato. Capita persino che il primo po-
e. Non si capiva di che cosa parlava e sto nella frase venga occupato dal complemento
cosa voleva dire. (ITA1_8) oggetto che poi viene ripreso con un pronome.
Questa struttura sintattica è
Sempre legata al sintagma verbale è la scel-
ta dell’ausiliare che, benché si tratti di un errore “un costrutto tipico del parlato e dello scrit-
poco rappresentato, è risultata problematica solo to informale o che simula il parlato, risalente ad-
nei casi di verbi con particelle riflessive (16). dirittura alle origini della nostra lingua: si tro-
va infatti già nel Placito Capuano del 960. […]
(16) a. Perché succede qualcosa che non ti av- Sabatini li ha classificati fra i tratti riemersi con
resti mai aspettato. (ITA1_9) evidenza nella grammatica del nuovo italiano
b. Non è possibile che due persone si 19 Coletti, Grammatica dell‘ italiano adulto, 184.
amino dopo aversi visto appena una volta.
(ITA1_4)
Nella maggioranza dei casi, l’uso errato del-
le preposizioni ha origini nel transfer negativo
18 Tjaša Miklič, “Metafore o načinih gledanja na zunajjezikovna de-
janja v obravnavanju glagolskega vida,” Slavistična revija 35, št. 1-2
(2007): 85-103.
l’italiano “sloveno” 41 sentata parzialmente, si usa l’imperfetto per ver- tipo *comprensibile per (a), *collaborano nelle in-
balizzarla, il che causa transfer positivo dallo slo- dagini (alle), *in scuola (a) in base alle corrispet-
veno. Se l’azione viene vista con un’ottica globale tive strutture slovene razumljiv za, sodelujejo v
invece in italiano si usa un tempo perfetto, men- preiskavi e v šoli. Altri casi che non hanno le stes-
tre in sloveno il verbo nella sua forma imperfetti- se origini sono *coraggioso per scrivere, *consiglie-
va e questo causa il TN. rei a leggerlo, *fretta a crescere, *il modo con il qua-
le e *a un certo modo.
(14) a. Durante la lettura fa capire che si
tratta del suo amico d’infanzia con il qua- Ordine dei costituenti
le non aveva più rapporti da parecchi anni. Di gran lunga più interessanti e numerosi si sono
(ITA1_1) rivelati i calchi, vere e proprie copie degli ordi-
ni delle parole usate in sloveno, come ad esempio
b. La cosa che mi disturbava di più era *cosa tutto (kaj vse); *si è da sola gettata (se je sama
l’atteggiamento (ITA1_9) vrgla). I più rappresentati sono calchi che riguar-
dano l’ordine dei costituenti all’interno di sin-
Sono ancora presenti errori nell’utilizzo del tagmi, come ad esempio l’avverbio nel sintagma
congiuntivo, come ad esempio nella frase (15) a, verbale, dove in sloveno ha posizione preverbale,
dove in una comparativa irreale si usa un passato mentre in italiano lo segue (*ho precedentemente
prossimo per esprimere anteriorità al posto di un sentito; *sempre darsi da fare).
trapassato del congiuntivo (avesse vissuti). Simil-
mente anche in (15) b-e. Verrà in questo capitolo presentata una
struttura sintattica rilevata durante le analisi, ri-
(15) a. i fatti ti sembrano più famigliari, come scontrabile anche nell’italiano prodotto da ita-
se gli ha vissuti colui che legge (ITA1_7) lofoni, ma che per ragioni stilistiche è conside-
rata inadeguata al contesto in cui viene inclusa
b. Di come la vita può (ITA1_3) e pertanto classificata come errore. Si tratta del-
la dislocazioni a destra. Nell’italiano le informa-
c. In questa storia è anche molto presen- zioni vengono trasmesse linearmente e il nuovo
te il ruolo della mafia e di come nessuno non viene dopo il noto. Pertanto il soggetto (noto)
fa niente per migliorare (ITA1_7) dovrebbe venir seguito dal predicato con i suoi
argomenti (nuovo). Ma questa sintassi standard
d. Così sembrava che stavo leggendo lo può anche subire delle trasformazioni per ragio-
stesso capitolo continuamente. (ITA1_9) ni comunicative (testuali)19 trasformandosi in un
ordine marcato. Capita persino che il primo po-
e. Non si capiva di che cosa parlava e sto nella frase venga occupato dal complemento
cosa voleva dire. (ITA1_8) oggetto che poi viene ripreso con un pronome.
Questa struttura sintattica è
Sempre legata al sintagma verbale è la scel-
ta dell’ausiliare che, benché si tratti di un errore “un costrutto tipico del parlato e dello scrit-
poco rappresentato, è risultata problematica solo to informale o che simula il parlato, risalente ad-
nei casi di verbi con particelle riflessive (16). dirittura alle origini della nostra lingua: si tro-
va infatti già nel Placito Capuano del 960. […]
(16) a. Perché succede qualcosa che non ti av- Sabatini li ha classificati fra i tratti riemersi con
resti mai aspettato. (ITA1_9) evidenza nella grammatica del nuovo italiano
b. Non è possibile che due persone si 19 Coletti, Grammatica dell‘ italiano adulto, 184.
amino dopo aversi visto appena una volta.
(ITA1_4)
Nella maggioranza dei casi, l’uso errato del-
le preposizioni ha origini nel transfer negativo
18 Tjaša Miklič, “Metafore o načinih gledanja na zunajjezikovna de-
janja v obravnavanju glagolskega vida,” Slavistična revija 35, št. 1-2
(2007): 85-103.