Page 35 - Studia Universitatis Hereditati, vol. 4(1) (2016)
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ia universitatiserrori vengono contati separatamente, ad esem- ti, mentre gli errori di semantica nei gruppi se-
l’italiano “sloveno” 35 pio nell’enunciato (1): guenti: collocazioni, polisemia, somiglianze di
forma, deissi, ridondanza e coesione.
(1) Marta ha detto che e felice. (ITA1_3)
Nell’articolo si cerca di scoprire quale livel-
La e comporta un duplice errore: in primo lo linguistico si rivela più vulnerabile al transfer
luogo la mancanza dell’accento e in secondo luo- dalla L1 e dove si notano i miglioramenti mag-
go l’errata consecutio temporum che vede il tem- giori. Stando al curricolo del primo anno, do-
po presente al posto dell’imperfetto. Il secondo vrebbero migliorare soprattutto l’ortografia e la
errore è nel contempo un transfer negativo dalla morfologia e si dovrebbe ampliare il vocabolario
L1, siccome lo sloveno, a differenza dell’italiano, con una conseguente crescita stilistico-pragma-
si serve del tempo verbale presente per esprime- tica.
re la contemporaneità in tutte le sfere temporali.
Materiale e metodi
Tuttavia sono stati esclusi dalla presente ri- Materiale
cerca quegli errori che non riguardano la cono- Il materiale oggetto della ricerca è un corpus
scenza dell’italiano, ma rappresentano solo un lavorativo basato sulla produzione scritta10 in
errore di battitura, come l’esempio (2) dove, dato italiano da studenti del primo anno del cor-
il livello avanzato degli apprendenti, la parola so universitario Italiano moderno 1. Gli studen-
“in” al posto di “il” è chiaramente un lapsus. ti dovevano leggere quattro libri a distanza di
due mesi e consegnare la scheda libro al docente.
(2) In generale in libro mi è piaciuto perché Una delle domande della scheda riguardava un
(ITA1_6) commento critico sul libro di circa 20 righe ed è
proprio questa parte che è stata analizzata. Il li-
L’analisi degli errori oggi può essere fatta vello degli studenti parte da un minimo di B211
adottando diverse classificazioni che si basano all’inizio dell’anno accademico e intende rag-
su criteri diversi, come ad esempio sull’aspetto giungere all’esame almeno un B2 avanzato.
superficiale dell’errore, sul livello linguistico al
quale si manifesta, sulla sua frequenza, sulle cau- Strumento di analisi
se o sull’effetto comunicativo.8 Nella presente ri- L’analisi qualitativa ha avuto come obiettivo la
cerca gli errori sono stati classificati, in un primo classificazione degli errori individuati nel modo
tempo, in un quadro tassonomico basato sui li- più tradizionale e più immediato, servendosi di
velli di analisi linguistica che comprendono l’or- tre livelli di analisi che raggruppano i diversi co-
tografia, la morfosintassi e la semantica. In un se- stituenti linguistici e studiano le relazioni che li
condo tempo sono stati ulteriormente distinti in legano. Questi livelli sono quello fonologico, qu-
base alla loro causa, ovvero tra quelli di transfer ello morfosintattico e quello semantico. Inoltre,
negativo e gli altri il che viene presentato sia nella all’interno di queste categorie gli errori sono sta-
parte quantitativa che in quella qualitativa. ti distinti tra quelli aventi origine nel transfer ne-
gativo dalla L1 e le altre formulazioni errate.
Seguendo la classificazione che si basa sui
livelli di analisi, gli errori fonologici sono sta- 10 L’attività di analisi riguarda solo la produzione scritta con intento
ti annoverati in diversi gruppi in base alle tabel- comunicativo perché questa può dare informazioni sul processo
le proposte da Tressoldi e Cornoldi.9 A livello di apprendimento. Questo tipo di materiale è stato preso in consi-
morfosintattico gli errori sono stati raggruppati derazione anche per motivi di praticità, dato che gli errori sono più
in base alla classe di parola, al tipo di sintagma in facilmente individuabili e la pratica correttiva è più famigliare.
cui appaiono, all’accordo e ordine dei costituen-
11 Council of Europe, Common European Framework of Reference for
8 Anna Cattana e Maria Teresa Nesci, Analizzare e correggere gli erro- Languages: Learning, Teaching, Assessment, (Cambridge: University
ri (Perugia: Guerra Edizioni, 2004), 30. Press, 2001).
9 Cesare Cornoldi e Patrizio Tressoldi, Batteria per la valutazione della
scrittura e della competenza ortografica nella scuola dell’obbligo (Firenze:
Organizzazioni Speciali, 1991).
l’italiano “sloveno” 35 pio nell’enunciato (1): guenti: collocazioni, polisemia, somiglianze di
forma, deissi, ridondanza e coesione.
(1) Marta ha detto che e felice. (ITA1_3)
Nell’articolo si cerca di scoprire quale livel-
La e comporta un duplice errore: in primo lo linguistico si rivela più vulnerabile al transfer
luogo la mancanza dell’accento e in secondo luo- dalla L1 e dove si notano i miglioramenti mag-
go l’errata consecutio temporum che vede il tem- giori. Stando al curricolo del primo anno, do-
po presente al posto dell’imperfetto. Il secondo vrebbero migliorare soprattutto l’ortografia e la
errore è nel contempo un transfer negativo dalla morfologia e si dovrebbe ampliare il vocabolario
L1, siccome lo sloveno, a differenza dell’italiano, con una conseguente crescita stilistico-pragma-
si serve del tempo verbale presente per esprime- tica.
re la contemporaneità in tutte le sfere temporali.
Materiale e metodi
Tuttavia sono stati esclusi dalla presente ri- Materiale
cerca quegli errori che non riguardano la cono- Il materiale oggetto della ricerca è un corpus
scenza dell’italiano, ma rappresentano solo un lavorativo basato sulla produzione scritta10 in
errore di battitura, come l’esempio (2) dove, dato italiano da studenti del primo anno del cor-
il livello avanzato degli apprendenti, la parola so universitario Italiano moderno 1. Gli studen-
“in” al posto di “il” è chiaramente un lapsus. ti dovevano leggere quattro libri a distanza di
due mesi e consegnare la scheda libro al docente.
(2) In generale in libro mi è piaciuto perché Una delle domande della scheda riguardava un
(ITA1_6) commento critico sul libro di circa 20 righe ed è
proprio questa parte che è stata analizzata. Il li-
L’analisi degli errori oggi può essere fatta vello degli studenti parte da un minimo di B211
adottando diverse classificazioni che si basano all’inizio dell’anno accademico e intende rag-
su criteri diversi, come ad esempio sull’aspetto giungere all’esame almeno un B2 avanzato.
superficiale dell’errore, sul livello linguistico al
quale si manifesta, sulla sua frequenza, sulle cau- Strumento di analisi
se o sull’effetto comunicativo.8 Nella presente ri- L’analisi qualitativa ha avuto come obiettivo la
cerca gli errori sono stati classificati, in un primo classificazione degli errori individuati nel modo
tempo, in un quadro tassonomico basato sui li- più tradizionale e più immediato, servendosi di
velli di analisi linguistica che comprendono l’or- tre livelli di analisi che raggruppano i diversi co-
tografia, la morfosintassi e la semantica. In un se- stituenti linguistici e studiano le relazioni che li
condo tempo sono stati ulteriormente distinti in legano. Questi livelli sono quello fonologico, qu-
base alla loro causa, ovvero tra quelli di transfer ello morfosintattico e quello semantico. Inoltre,
negativo e gli altri il che viene presentato sia nella all’interno di queste categorie gli errori sono sta-
parte quantitativa che in quella qualitativa. ti distinti tra quelli aventi origine nel transfer ne-
gativo dalla L1 e le altre formulazioni errate.
Seguendo la classificazione che si basa sui
livelli di analisi, gli errori fonologici sono sta- 10 L’attività di analisi riguarda solo la produzione scritta con intento
ti annoverati in diversi gruppi in base alle tabel- comunicativo perché questa può dare informazioni sul processo
le proposte da Tressoldi e Cornoldi.9 A livello di apprendimento. Questo tipo di materiale è stato preso in consi-
morfosintattico gli errori sono stati raggruppati derazione anche per motivi di praticità, dato che gli errori sono più
in base alla classe di parola, al tipo di sintagma in facilmente individuabili e la pratica correttiva è più famigliare.
cui appaiono, all’accordo e ordine dei costituen-
11 Council of Europe, Common European Framework of Reference for
8 Anna Cattana e Maria Teresa Nesci, Analizzare e correggere gli erro- Languages: Learning, Teaching, Assessment, (Cambridge: University
ri (Perugia: Guerra Edizioni, 2004), 30. Press, 2001).
9 Cesare Cornoldi e Patrizio Tressoldi, Batteria per la valutazione della
scrittura e della competenza ortografica nella scuola dell’obbligo (Firenze:
Organizzazioni Speciali, 1991).