Page 18 - Panjek, Aleksander (2015). Paesaggio culturale e ambiente del Carso. L’uso delle risorse naturali in età moderna. Založba Univerze na Primorskem, Koper.
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paesaggio culturale e ambiente del carso

boschimento. Un’eccezione al quadro generale, caratterizzato dall’arretramento dell’at-
tività agricola, è costituito dalla viticoltura, che è andata rafforzandosi nel corso del No-
vecento, ma nella forma della coltura specializzata (a vigneto).1

Oltre all’espansione dell’ambiente urbanizzato e all’allontanamento dalle forme ar-
chitettoniche tradizionali, l’attuale degrado del paesaggio culturale del Carso si evidenzia
nel disfacimento di molte opere di sistemazione del suolo agricolo, quali i terrazzamen-
ti e il reticolo dei muri in pietra a secco, nonché dalla riconquista del suolo e delle strut-
ture agricole, quali i pascoli (landa carsica), i prati e le doline lavorate, da parte della ve-
getazione e innanzitutto dalle piante pioniere, che contribuiscono alla cancellazione dei
segni del paesaggio e dell’ambiente come si sono formati fino all’Ottocento. Questo pro-
cesso porta alla cancellazione degli elementi che per lungo tempo hanno dato al Carso
un’immagine specifica, contribuendo anche in misura rilevante alla sua denominazione,
e quindi di un insieme di elementi dal significato e valore culturale. Tuttavia, nonostante
il progressivo ma evidente degrado, i tratti fondamentali del paesaggio del Carso si sono
conservati meglio che altrove in Europa.

Il paesaggio culturale del Carso può a prima vista apparire elementare e primor-
diale, mentre in realtà, proprio in conseguenza delle difficili condizioni che l’ambiente qui
pone all’uomo, esso è ricco di elementi diversi, risultato di una stratificazione di interven-
ti, di secoli di un’impegnativa e incessante opera di trasformazione da parte dell’uomo,
che vi ha impresso i segni del proprio lavoro dando forma a un paesaggio specifico e di-
stintivo. Possiamo dire che in Carso non esista un palmo di superficie, né coltivata né bo-
scata, che l’uomo non abbia più o meno trasformato e sistemato almeno una volta nel
passato, imprimendovi così un’elevata densità di contenuti culturali, materiali e immate-
riali. Per questa ragione e anche perché il paesaggio in genere può essere considerato
come bene culturale, è possibile definire il paesaggio culturale del Carso nel suo insieme
come patrimonio culturale.

1 Per i diversi aspetti qui menzionati si vedano Valussi, 1957, 7; Ilešič, 1980, 170; Natek, 1985, 189; Belec,
1985, 205–210; Radinja, 1987b, 131–134; Gams, 1987, 168–169; Klemenčič, 2002, 7–21; Panjek, 2003, 47–
55.

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