Page 111 - Hrobat Virloget, Katja, Kavrečič, Petra, eds. (2015). Il paesaggio immateriale del Carso. Založba Univerze na Primorskem, Koper.
P. 111
tradizione dei segni scolpiti sui portali e sulle colonne in pietra del carso

(Liletova kava), la diede in affitto ad uno dei parenti. Questa venne distrutta nel 1922 dal
crollo delle pareti assieme alla grù a causa del terremoto.Fortunatamente non ci furono
vittime. Il nonno pagò gran parte dei debiti e si sposò con Olga Ban – Friglev (23.6.1904–
20.8.1981) di Prelože. Assieme alla moglie un po' alla volta, grazie ad un faticoso e intenso
lavoro come agricoltore e alla vendita dei prodotti agricoli, saldò gli ultimi debiti nel 1939.

Il nonno, papà Jože (1925–1992), zia Olgica (1927) e lo zio Franc (1936) mi hanno par-
lato molto dei loro antenati. Nella nostra famiglia, da generazione in generazione, si è
conservato perfino il racconto di come, su suggerimento di una veggente, avessero ab-
bandonato il lavoro di taglialegna e sarebbero divenuti scalpellini con in seguito molto
successo. Dei loro avi scalpellini e del loro lavoro parlavano con grande orgoglio ma an-
che con rincrescimento che l’attività fosse stata interrotta in un modo così triste. Dai loro
racconti traspariva anche un forte risentimento per le zie che non avevano voluto aspet-
tare che il loro fratello crescesse e continuasse un’attività così fiorente. I nostri antena-
ti scalpellini Liletov collaboravano attivamente anche con altri scalpellini, sia dello stesso
villaggio che delle vicinanze, fra i quali Mevlja – Krašev, Mirc – Mirčev, Frankovič – Bara-
banov e Veverj (parenti degli Ivancov), Guštin – Celanov, Čufar – Čufarjev, Križmančič –
Jurjev ed altri. Si diceva che mio bisnonno Jožef I (1834–1911) avesse comprato da Križm-
ančič – Jurjevi di Basovizza (Bazovica), oltre alla quasi abbandonata cava a Colle (Hrib)
dove già possedevano una piccola cava, dei terreni a Koblak per la lavorazione della pie-
tra massiccia. Lui stesso e sua moglie Lenčka Stopar – Peckova (1839–1924) costruirono,
con molta fatica una cisterna comune per il villaggio a Tabor di Lokev. In seguito suo figlio
Jožef II (il mio bisnonno) comprò nelle vicinanze (di Lokev) una cava ancora più piccola di
quella dei Mirčev. In quest'ultima cominciòlo sviluppo della Cava dei Liletov, molto nota
essendo stati loro i primi ad estrarre nel Carso la pietra da formazioni calcaree lipizzane
(a grana fine e a grana spessa – oggi chiamate Lipizza unito e fiorito-Lipica unito in fiorito),
con il metodo di scavo in galleria. Quando avevano una commessa maggiore in compar-
tecipazione, su ogni manufatto scolpito incidevano il loro marchio o una lettera alfabeti-
ca. Questi marchi potevano rimanere visibili o venire nascosti durante il montaggio. Mio
bisnonno aveva come marchio due piccole L incrociate che significavano Lilla da Lokev
(Lila iz Lokve). Se il lavoro era stato fatto da un solo scalpellino egli vi avrebbe inciso il suo
nome e cognome completi assieme l'anno dell'esecuzione. Questa prassi era abituale per
i portali, le vere dei pozzi ed i monumenti funebri. Spesso pero' furono incise solo delle
abbrevviazioni. Sull'architrave dei portali venivano incisi nome e cognome del proprieta-
rio della casa o del committente e talvolta anche il numero civico della casa. Lo scalpelli-
no aggiungeva la propria sigla o solamente un segno di identificazione.

I Čufarjevi

Dopo la seconda guerra mondiale, la sorella di mia madre, o mia zia Marija Mevlja – Ivan-
cov (1922), si sposò con Svetko (1915–2007), discendente degli scalpellini Čufarjev di Ba-
sovizza. La madre di Svetko, Rozina Grgič – Brčetev (1888–1981) di Padriciano (Padrič) ri-
mase vedova di Jakob Čufar (17. 7. 1874–24. 2. 1956), uno scalpellino molto stimato, che
lavorò fino alla seconda guerra mondiale. Jakob aveva anche due fratelli, Ivan e Anton, en-
trambi scalpellini. La sua cava, chiamata la Cava dei Čufar (Čufarjeva kava) oggi dei Tavčar,
si trovava presso Lipica. Loro parteciparono anche alla costruzione del ponte di pietra

111
   106   107   108   109   110   111   112   113   114   115   116