Page 53 - Hrobat Virloget, Katja, Kavrečič, Petra, eds. (2015). Il paesaggio immateriale del Carso. Založba Univerze na Primorskem, Koper.
P. 53
be e racconti di dutovlje e dintorni nell’annotazione di lovro žvab

sercito serbo vi rimase fino all’inizio del 1876, quando il governo Immagine 3:
serbo sciolse le unità di volontari (Vogrič, 2012, 17–20). Dopo il ri- I quaderni ma­
torno dalla Serbia, Žvab si sistemò a Ljubljana dove, soprattutto noscritti di Lovro
grazie alla conoscenza delle lingue, per le quali aveva un dono par- Žvab del 1874.
ticolare, trovò impiego come insegnante nella scuola commerciale
Ferdinand Maher, dove tra il 1876 e il 1881 insegnò tedesco, slove-
no e serbo-croato. Nel periodo lubianese divenne amico stretto di
Fran Levstik, che lo influenzò anche come letterato. Pubblicò mol-
tissimo sui giornali, anche con lo pseudonimo di Slavomil Dutoveljski.
Considerò anche di richiedere l’incarico di segretario alla Slovenska
matica, ma i suoi progetti naufragarono, dato che nel 1881 si am-
malò gravemente di polmonite. Per guarire meglio decise di curarsi
a casa, nella natia Dutovlje (Vogrič, 2012, 31). L’anno seguente, iniziò
nel paese natale e nei dintorni a raccogliere nuovamente materia-
le folklorico, che è conservato nel suo ultimo, il quarto, quaderno
manoscritto. Venne incoraggiato ad annotare la letteratura popo-
lare tra gli altri anche da Fran Levec, che ne pubblicò qualche storia
sul Kres e sul Ljubljanski zvon (Vogrič, 2012, 37).

Nel 1882 Lovro Žvab si trasferì a Trieste, dove in un primo
tempo si mantenne grazie al lavoro d’insegnante privato. Dal 1884
collaborò strettamente col giornale triestino Edinost, che dal 1888
anche diresse (Vogrič, 2012, 52). Partecipò all’attività culturale delle
čitalnice a Trieste e della filiale triestina della Družba sv. Cirila in Me-
toda (Società dei SS. Cirillo e Metodio). Allora però era già di salute
molto cagionevole e nell’agosto dello stesso anno la morte soprag-
giunta prematuramente interruppe le sue attività e la sua vita. Morì
il 31 agosto 1888 e già il giorno seguente venne sepolto nel cimitero
di Dutovlje (Vogrič, 2012, 57).

Secondo lo spirito dell’epoca Lovro Žvab annotò e raccolse
anche la tradizione popolare, conservando così l’identità culturale

53
   48   49   50   51   52   53   54   55   56   57   58