Page 57 - Hrobat Virloget, Katja, Kavrečič, Petra, eds. (2015). Il paesaggio immateriale del Carso. Založba Univerze na Primorskem, Koper.
P. 57
fiabe e racconti di dutovlje e dintorni nell’annotazione di lovro žvab

(Kropej, 1995, 119). D’altro canto il sacrificio del cavallo ricorda anche quello cosmogo-
nico indoeuropeo (Katičić, 1987, 41). Secondo le relazioni di Norman Geraldus, anche
nell’Irlanda medievale alla cerimonia di incoronazione dei re dell’Ulster sacrificavano una
cavalla, la dissezionavano, la carne veniva fatta bollire, in modo da preparare una gran-
de quantità di brodo, nel quale il re si sarebbe poi immerso, ingerendo bocconi di carne
(Mallory, 1989, 136). Secondo la ricostruzione della cerimonia dell’intronizzazione dei du-
chi di Carinzia a Zollfeld (Gosposvetsko polje), anche in quel caso il cavallo sarebbe stato
un animale con un preciso ruolo cosmologico (Pleterski 1997, 37–38). Il modo fiabesco di
curare una malattia inconsueta del giovane conte con il sudore di cavallo, come è riferito
nel brano della nostra fiaba, è per ora difficile spiegare diversamente che con la remini-
scenza di un rituale del genere o con modelli rituali simili, secondo cui il cavallo viene sa-
crificato, il che com’è evidente non ha molto a che fare con la medicina.

Il rituale curativo, descritto dalla fiaba, ha quindi più in comune con l’intronizzazio-
ne, con la scelta del nuovo sovrano e con i rituali di passaggio che con l’arte medica. La
condizione di malattia del giovane conte infatti rappresenta simbolicamente il passaggio

57
   52   53   54   55   56   57   58   59   60   61   62