Page 36 - Luka Juri, Autopoiesi di sistemi-regione. Koper: Založba Univerze na Primorskem.
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Introduzione

permette di capire quale possa essere la magnitudo dei vari interes-
si presenti e come questi possano influenzare lo sviluppo e le scelte
strategiche in regione. L’identificazione la localizzazione delle diverse
aree di sviluppo è solo il primo passo per capire come sia organiz-
zata la struttura economica, utile inoltre per la seguente analisi delle
reti e delle comunicazioni. Oltre alla principale area localizzata nell’a-
rea economica (che è tra l’altro pure zona franca) del porto di Capo-
distria, vanno evidenziate anche quelle restanti nelle zone artigianali
ed industriali nei dintorni, di Isola e Santa Lucia vicino a Portorose.
Dopo le aree, vanno considerate anche i maggiori soggetti economici,
cioè le maggiori imprese, che verranno analizzate nella loro struttura
di dipendenti, nel fatturato e nel capitale presente, cercando di isola-
re e definire anche quelle che potranno essere le scelte strategiche di
36 queste nel futuro: porto di Capodistria, servizi logistici, industria del
turismo e della produzione alimentare marina e nuovi interessi prove-
nienti soprattutto dal centro del paese, saranno i soggetti economici
maggiormente presi in considerazione.

Nella sezione dedicata ai flussi, il lavoro si sposta dall’analisi della
redistribuzione della popolazione e del capitale sul territorio, al mo-
vimento, ai flussi, alla comunicazione (cioè, in termini gottmanniani,
ai fattori determinanti la circolazione). Si analizzano così i nodi più
importanti nella regione dal punto di vista dei traffici, sia terrestri che
marini, tentando di mappare una rete delle comunicazioni passeggeri
e merci. Quali sono le gateways, cioè le porte d’accesso alla regione,
dall’onnipresente porto di Capodistria, alle vie terrestri, all’aeroporto
di Portorose.

Nell’analisi della circolazione vanno considerati, come già accen-
nato, anche i nodi di comunicazione marina, potenzialmente in cre-
scita soprattutto nelle relazioni con la vicina Trieste dopo l’allarga-
mento dell’area Schengen, il quale potrebbe verificarsi tra il 2008 ed
il 2010. Proprio Trieste, città dominante nell’area transfrontaliera del-
l’Istria, del Litorale e della Venezia Giulia, risulta un importante riferi-
mento d’analisi, soprattutto per il suo ruolo concorrente con Capodi-
stria nel settore portuale, il quale potrebbe, e nella visione di sviluppo
degli esperti del settore, dovrebbe diventare complementare.

Analizzati i flussi, rimane da individuare le forze esterne alla regio-
ne, la loro influenza ed i loro limiti in relazione alle capacità di capaci-
tà autopoietica dell’Istria slovena. In questa fase non va scordato nem-
meno il ruolo inverso, cioè l’influenza che l’Istria slovena può avere
sulle aree confinanti ed in base ad accordi di collaborazione e contatto
ad-hoc, come sono i gemellaggi tra i comuni, gli eventi internazionali,
gli investimenti economici.
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