Page 46 - Luka Juri, Autopoiesi di sistemi-regione. Koper: Založba Univerze na Primorskem.
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L’organizzazione dello spazio sociale ed economico

simenti del 1991 e del 2002, che mentre è diminuito il numero degli
italiani, quello degli individui a madrelingua italiana è rimasto prati-
camente lo stesso – ciò viene confermato anche comparando le cifre
a livello nazionale: nel 1991 le persone a madrelingua italiana erano
3882, mentre nel 2002 erano 3762.

Il bilinguismo

Determinante importante della presenza della comunità nazionale
italiana nell’Istria slovena è l’istituto del bilinguismo, definito per leg-
ge. I regolamenti comunali, che definiscono le regole secondo le quali
va regolato il bilinguismo, dettano norme rigorose – anche se il loro
rispetto lo è molto meno – sul pari utilizzo della lingua slovena e di
quella italiana in tutte le comunicazioni ufficiali di natura pubblica,
46 sia di enti pubblici, che privati. In tal modo, scritte di carattere pubbli-
co, come orari, indicazioni toponomastiche, cartelli pubblicitari, ecc.,
devono essere esposte sia in sloveno che in italiano.4 Ciò vale anche
per la comunicazioni ufficiali di carattere pubblico, mentre per quel-
le destinate a singoli, ci sono norme tra loro differenti, anche se vale
il generale principio che quelle relativamente brevi o tipiche (come
ad esempio comunicazioni su scadenze elettorali, comunicazioni fi-
scali o bollette) sono bilingui, mentre quelle più specifiche (come ad
esempio decisioni giuridiche) devono essere tradotte gratuitamente
su richiesta dell’interessato.

Come accennato poco sopra, il rispetto di queste norme non è al-
trettanto rigoroso, soprattutto nell’avvento dei moderni maxi cartel-
loni pubblicitari, che per ragioni economiche non vengono stampati
in modalità bilingue e le autorità evidentemente evitano di multare –
come dettato per legge – i numerosi trasgressori.

La presenza della comunità nazionale italiana, oltre al bilinguismo,
viene esplicitata anche con la doppia esposizione di vessilli indicanti
appartenenze nazionali: nei territori bilingui, durante le feste comu-
nali o nazionali, oltre alla bandiera del comune, quella della Slovenia
e quella dell’Unione europea, viene esposta anche la bandiera della
comunità nazionale italiana, che è uguale al tricolore italiano.5

4. Nella toponomastica va specificato che il bilinguismo vale soltanto per i luoghi
che si trovano all’interno dell’area bilingue. Altri luoghi, per i quali esiste una topono-
mastica italiana ma che si trovano al di fuori del territorio bilingue (come ad esempio
Postumia o Lubiana) non vengono tradotti e sono indicati unicamente in sloveno.

5. Durante il periodo del socialismo reale Jugoslavo, la minoranza aveva adottato
una bandiera diversa dal semplice tricolore italiano – al centro ci aveva infatti aggiun-
to una stella rossa, allo stesso modo in cui questa era apposta sul tricolore orizzontale
blu-bianco-rosso jugoslavo e su quello bianco-blu-rosso sloveno.
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