Page 64 - Luka Juri, Autopoiesi di sistemi-regione. Koper: Založba Univerze na Primorskem.
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L’organizzazione dello spazio sociale ed economico

Settanta non produce più automobili e dal 1996 ne ha abbandonato
anche la vendita. La Cimos oggi collabora, oltre che con il gruppo PSA
Peugeot Citroën, anche con con le case automobilistiche Audi, Ford e
BMW.

Tomos. La società di produzione di motociclette iniziò la propria sto-
ria nel 1954, quando si decise la costruzione di un’impresa di produ-
zione di motociclette a Sesana, nell’intento di dare al Carso sloveno
un futuro industriale. Dopo il Memorandum di Londra,23 che di fatto
cedette la zona B (della quale faceva parte anche l’Istria slovena) al-
la Jugoslavia, il governo sloveno decise di costruire la fabbrica, invece
che a Sesana, a Capodistria, che stava diventando il centro economico
del Sud-Ovest della repubblica.
64 La Tomos iniziò con la produzione di motociclette sotto licenza del-
l’austriaca Steyr-Daimler-Puch, raggiungendo in un secondo periodo
la capacità di produzione di modelli propri (anche se in larga misu-
ra più o meno copie della produzione occidentale). La scarsa com-
petitività dell’azienda portò la Tomos, con l’avvento dell’economia di
mercato, alla bancarotta ed ad un forte ridimensionamento, fino a di-
ventare parte del gruppo societario sloveno Hidria, con il cuore nella
cittadina della Notranjska (la regione che comprende anche le città di
Postumia e Lubiana), Idria.

La Tomos ha oggi un ruolo fortemente ridimensionato, ma pur
sempre rilevante soprattutto per il ridotto settore industriale. Oggi
offre occupazione a circa 200 persone, a cui però vanno aggiunti un
altro centinaio, suddivise in tre società dipendenti: Tomos – invalid-
sko podjetje (società a status fiscale agevolato in quanto gli occupati
sono invalidi), Alcan Tomos e Tomos Komponente.

L’Intesa Sanpaolo Bank è l’unica banca regionale fino al 2017 cono-
sciuta ancora come Banka Koper, che può ricercare le proprie radici
nella Banca comunale istriana, istituita nel 1955 e poi nella Banca co-
munale di Capodistria, istituita nel 1961. Nel 1992 la banca diventò
Splošna banka Koper (Banca generale di Capodistria) ed iniziò ad ope-
rare in modo autonomo, controllata dal capitale regionale (i maggiori
azionisti erano la Luka Koper, l’Intereuropa e l’Istrabenz). Nel 2002 ci
fu però un forte cambiamento: come azionista di maggioranza, grazie
alla cessione accordata di quote da parte dei tre maggiori azionisti,
entrò il gruppo bancario italiano San Paolo IMI, che oggi controlla la
banca. L’intento era garantire al gruppo bancario italiano una testa
di ponte per entrare nel mercato bancario dei Balcani e contempora-

23. Vedi http://www.trattatodiosimo.it/memorandum.htm.
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