Page 68 - Luka Juri, Autopoiesi di sistemi-regione. Koper: Založba Univerze na Primorskem.
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I flussi

pale – e quella meridionale – interna e secondaria – per ricongiungersi
però soltanto dopo aver lasciato la regione ed aver passato il confi-
ne con la Croazia. Tale asse di comunicazione, che alla dimensione
nord–sud favorisce quella est–ovest, definisce chiaramente anche la
natura dello sviluppo e delle comunicazioni della regione. Questa è
fortemente urbana, in quanto lambisce – non sorprendentemente – i
tre principali agglomerati e costiera, dato che la dimensione dell’inter-
no – tranne nella variante meridionale dell’asse1 – non viene toccata
ne dal principale asse di comunicazione, ne da assi a questo paralleli.

Proprio riguardo la comunicazione nella parte interna (meridiona-
le) della regione, caratterizzata da un ambiente prevalentemente rura-
le e dall’assenza di un asse di comunicazione che la colleghi in modo
completo, è possibile notare una struttura della comunicazione stra-
68 dale tipica degli spazi geografici costieri. In tali spazi, i centri urbani
maggiori, presenti sulla costa, sono collegati tra loro con un asse di
comunicazione continuo, mentre le zone dell’interno non sono strut-
turate tra loro in una seconda rete di comunicazione (stradale) e sono
collegate soltanto con i centri urbani della costa. Si viene a formare
così una rete stradale a «pettine».

Nell’analizzare la rappresentazione dell’intensità del traffico sulle
strade della regione visibile nella Figura 3.1, tali osservazioni diventa-
no ben visibili. L’importanza del traffico lungo l’asse nordest–sudovest
diviene ancor più evidente. Egualmente evidente è pure la funzione
di alimentazione dall’interno verso la costa e viceversa delle strade
che si allacciano all’asse principale lungo la linea nord–sud, nonché
nordovest–sudest. Tali strade si allacciano all’asse principale in mo-
do all’incirca perpendicolare, confermando l’osservazione di un si-
stema stradale a pettine, tipico delle regioni costiere ed osservato pu-
re nei modelli di sviluppo delle zone colonizzate dell’Africa e del Sud
America (Vallega 1989).

Analizzando la Figura 3.1, essa rivela inoltre una densità di traffico
maggiore attorno alla zona di Capodistria, il che non è sorprendente,
visto il ruolo centrale dell’insediamento nell’economia e nella demo-
grafia della regione. Da questa figura risulta che pure l’asse di comuni-
cazione principale serve soprattutto per smaltire il traffico di Capodi-
stria. Il traffico più intenso è identificabile infatti proprio sulla fascia
– di tipo superstradale – a sud di Capodistria, mentre rimane eleva-

1. La parte meridionale del suddetto asse è destinata alla decongestione di quella
settentrionale nel caso del traffico di transizione, tra cui è rilevante soprattutto il traf-
fico turistico che nella stagione estiva dall’Italia e dall’interno della Slovenia passa la
regione e si dirige verso l’Istria croata.
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