Page 13 - Studia Universitatis Hereditati, vol. 4(1) (2016)
P. 13
ia universitatis Prefazione
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Nives Zudič Antonič, Helena Bažec
Nell’ambito dell’integrazione europea ancora oggi sebbene per lo più domini il deside-
e globale sta diventando sempre più rio di abbattere le separazioni create dal passato.
chiaro che la comprensione di cultu-
re e lingue diverse è una necessità per le attivi- A ciò si aggiunge anche la questione del-
tà dell’uomo contemporaneo. In tali circostan- la comunità globale e della posizione dell’ingle-
ze chi vive in territori dove convivono più gruppi se come lingua fondamentale di comunicazione.
nazionali può sentirsi privilegiato, poiché il con- Chiedersi perché e come conoscere le culture e le
fronto quotidiano con le diversità lo costringe lingue dell’ambiente locale, nazionale e del co-
a conoscere le culture e le lingue dell’ambiente. mune ambiente europeo e globale, non si dà più
Questo è anche il caso dei territori del confine per scontato e la risposta non risulta per niente
italo-sloveno, un’area di contatto di culture pre- semplice.
valentemente romanze e slave. L’Istria slovena è,
ad esempio, una zona di plurisecolare convivenza Per le istituzioni che operano nell’Istria slo-
di culture autoctone come quella slovena e quel- vena è di fondamentale importanza la promozio-
la italiana (e non lontano – oltre il recente con- ne e preservazione di entrambe le lingue presenti
fine – anche quella croata), alle quali si sono ag- nel territorio. Anche la Facoltà di Studi Uma-
giunte le culture degli immigrati. Nel passato, nistici e la rivista Studia universitatis hereditati
circostanze storiche e politiche hanno scatenato che rientra nel suo ambito sono situate in que-
tra i popoli che abitano questo territorio conflit- sta zona e mirano allo stesso obiettivo. Pertanto
ti e polemiche piuttosto che opportunità per svi- il presente numero è un’edizione speciale il cui
luppare una convivenza ricca e feconda a livello filo rosso è l’italiano nell’area dell’Adriatico, os-
individuale e collettivo. Si sono così formati ste- sia in Italia e negli altri paesi in cui è presente sto-
reotipi e pregiudizi che hanno ostacolato libere ricamente.
relazioni reciproche. Le conseguenze si sentono
La redazione della rivista coincide inoltre
doi: https://doi.org/10.26493/2350-5443.4(1)13–15 con una pietra miliare di uno dei dipartimenti
della Facoltà. Nel 2016, anno in cui la linguistica
celebra il centesimo anniversario della pubblica-
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Nives Zudič Antonič, Helena Bažec
Nell’ambito dell’integrazione europea ancora oggi sebbene per lo più domini il deside-
e globale sta diventando sempre più rio di abbattere le separazioni create dal passato.
chiaro che la comprensione di cultu-
re e lingue diverse è una necessità per le attivi- A ciò si aggiunge anche la questione del-
tà dell’uomo contemporaneo. In tali circostan- la comunità globale e della posizione dell’ingle-
ze chi vive in territori dove convivono più gruppi se come lingua fondamentale di comunicazione.
nazionali può sentirsi privilegiato, poiché il con- Chiedersi perché e come conoscere le culture e le
fronto quotidiano con le diversità lo costringe lingue dell’ambiente locale, nazionale e del co-
a conoscere le culture e le lingue dell’ambiente. mune ambiente europeo e globale, non si dà più
Questo è anche il caso dei territori del confine per scontato e la risposta non risulta per niente
italo-sloveno, un’area di contatto di culture pre- semplice.
valentemente romanze e slave. L’Istria slovena è,
ad esempio, una zona di plurisecolare convivenza Per le istituzioni che operano nell’Istria slo-
di culture autoctone come quella slovena e quel- vena è di fondamentale importanza la promozio-
la italiana (e non lontano – oltre il recente con- ne e preservazione di entrambe le lingue presenti
fine – anche quella croata), alle quali si sono ag- nel territorio. Anche la Facoltà di Studi Uma-
giunte le culture degli immigrati. Nel passato, nistici e la rivista Studia universitatis hereditati
circostanze storiche e politiche hanno scatenato che rientra nel suo ambito sono situate in que-
tra i popoli che abitano questo territorio conflit- sta zona e mirano allo stesso obiettivo. Pertanto
ti e polemiche piuttosto che opportunità per svi- il presente numero è un’edizione speciale il cui
luppare una convivenza ricca e feconda a livello filo rosso è l’italiano nell’area dell’Adriatico, os-
individuale e collettivo. Si sono così formati ste- sia in Italia e negli altri paesi in cui è presente sto-
reotipi e pregiudizi che hanno ostacolato libere ricamente.
relazioni reciproche. Le conseguenze si sentono
La redazione della rivista coincide inoltre
doi: https://doi.org/10.26493/2350-5443.4(1)13–15 con una pietra miliare di uno dei dipartimenti
della Facoltà. Nel 2016, anno in cui la linguistica
celebra il centesimo anniversario della pubblica-