Page 68 - Studia Universitatis Hereditati, vol. 4(2) (2016)
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dia universitatis her editati, letnik 4 (2016), številk a 2 68concetto di quadro è stato chiamato in causa dacorso intrapreso da Gesù, quello di Lenny con-
Sorrentino stesso come una delle chiave di lettu- templa prima la resurrezione e poi, nel finale, la
hereditatira della serie: morte. Né l’una né l’altra sono certe: la presun-
ta resurrezione potremmo postularla come vera
Pensa che la serie piacerà ai cattolici? Sì, se la in quanto da orfano Lenny diviene papa, ma la
guarderanno con il trasporto che merita un scena macabra con i bimbi morti è soltanto so-
quadro. Quando osservi un dipinto non lo gnata mentre della morte finale non siamo cer-
fai per controllare se corrisponda al catechi- ti. L’incertezza dei due eventi fondamentali può
smo o per capire se il pittore meriti di esse- far pensare, ad esempio, che il sacrificio di Cri-
re considerato un buon cattolico. Piacerà se sto, quello raccontato nella Bibbia, non sia stato
staranno al gioco e si accorgeranno che parla poi così grande; esso viene relativizzato, perchè,
alla loro umanità.20 in fondo, egli è morto soltanto per pochi giorni
per poi venir richiamato nei cieli. Nulla di par-
Da non trascurare, tra le influenze artistiche ticolarmente eretico o scandaloso: a Sorrentino
quella fotografica di Luigi Ghirri21 con i suoi pa- «piace nelle storie belle […] proprio il racconto
esaggi talvolta sospesi, che non sembrano reali- della fatica di stare al mondo» dell’essere uma-
stici e sconfinano nel metafisico dechirichiano, no che, al livello materiale, non viene premiato
spesso sono paesaggi privi di figure umane ma con un’ascesa nei cieli, ma si fonde piuttosto in
mai privi dell’intervento dell’uomo sul paesag- un tutt’uno con l’universo, al di là delle deità,
gio, il tutto reso attraverso l’uso di colori delica- come nell’ultima scena della serie. Si spiega così,
ti e non saturi, fondamentali sia nella poetica di dunque, l’inversione morte/resurezzione, con la
Ghirri che in Sorrentino che se ne avvale per tra- semplice volontà di raccontare le contraddizioni
sformare il Vaticano in un non – lieu freddo e as- dell’umano, questa volta nel contesto ecclesiasti-
settico o in un’eterotropia foucaultiana.22 co:23 «Il clero è sempre stato rappresentato nella
sua infallibilità o malvagità; noi lo raccontiamo
Abbiamo già fatto riferimento all’ambigui- per quello che è: fatto da esseri umani».24
tà tout court del papa sorrentiniano che sembra
essere l’unica certezza, all’interno del parados- Dopo avergli concesso persino l’incontro
so chiave della serie: è prevedibile che il papa è con la meretrice (qui è una escort) pari a quel-
imprevedibile. Torniamo un attimo alla presun- lo che ha Gesù,25 l’ambiguità di Lenny viene ri-
ta resurezzione menzionata da Sorrentino nella
citazione poco più su. Chiaramente, essa ribal- 23 Nell’intervista a Paola Zanuttini il regista ribadisce che la raziona-
ta lo schema biblico visto che rispetto al per- lità dell’irrazionale e viceversa fanno parte dell’umano: «Vengo da
una famiglia dove tutti i parenti avevano visto fantasmi o munacielli
Caravaggio, Lucian Freud e il tedesco Otto Dix. Soprattutto con e raccontavano cose incredibili. Sono cose che mi hanno molto im-
quest’ultimo credo di avere delle analogie nella composizione del- pressionato da bambino, influendo sul mio rapporto con la realtà e
le immagini» (Angelo Sica, Paolo Sorrentino: „Lui è meglio di me“ , in la paura. Ma oltre le superstizioni la materia è molto più affascinan-
Grazia, 19 ottobre 2011, http://www.grazia.it/stile-di-vita/interviste/ te. Anche se uno come me fatica ad afferrarne il senso: l’altro gior-
paolo-sorrentino-lui-e-meglio-di-me, pagina consultata il 20 dicem- no parlavo con una donna di una certa età che mi sembrava di un’in-
bre 2017). telligenza meravigliosa, che poi ha detto: “Ora vado a messa, come
tutti i giorni”. Mi ha colpito: la sua razionalità, la larghezza di vedute
20 Silvia, Fumarola, Paolo Sorrentino, dopo il Papa un film su Berlusconi: “Il stridevano con la fede, c’è un corto circuito che non riusciamo a ca-
potere, una delle tentazioni più forti del genere umano” , cit. pire, come se credere nel trascendente fosse un attentato all’intelli-
genza. Invece la maggior parte degli studiosi del cattolicesimo sono
21 Altro nome che ricorre come influenza fotografica è indubbiamen- fra gli intellettuali più attenti, profondi e speculativi, proprio perché
ti è Gianni Berengo Gardin («I miei fotografi preferiti. Luigi Ghir- sono abituati a porsi domande» (Paola Zanuttini, Papale papale: in-
ri e Gianni Berengo Gardin», Paolo Sorrentino, Paolo Sorrentino. tervista a Paolo Sorrentino su “The Young Pope”, cit.)
Passioni, piaceri, paure: confessione d’autore liberamente ispirata al
questionario di Proust, in Vogue, 17 luglio 2017, http://www.vogue. 24 Silvia, Fumarola, Paolo Sorrentino, dopo il Papa un film su Berlusconi: “Il
it/news/vogue-arte/2017/07/17/paolo-sorrentino-intervista-vogue-i- potere, una delle tentazioni più forti del genere umano” , cit.
talia-luglio-2017/, pagina consultata 20 novembre 2017. Vogue Italia,
luglio 2017, n.803, pag.42 25 «Una escort nella hall di un grande albergo vicino al Vaticano dove
si sono rifugiati Lenny e Dussolier nella loro fuga notturna in cerca
22 Sulla prossimità dei due concetti Cfr. Marc Augé, Non-Lieux. Intro- di sigarette, fotografando l’iride di Lenny: ‘Che occhi! Questa è la
duction à une anthropologie de la surmodernité, Paris, Seuil, 1992, p. 141. prova dell’esistenza di Dio» (PD, 67).
Per Foucault cfr: Michel Foucault, Eterotopia, a cura di Salvo Vacca-
ro, Tiziana Villani, Pino Tripodi, Mimesis, Milano 2010.
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