Page 100 - Luka Juri, Autopoiesi di sistemi-regione. Koper: Založba Univerze na Primorskem.
P. 100
Conclusione – L’Istria slovena, un sistema autopoietico?

ché esso sarà in grado, tramite l’autopoiesi, di codificare tali stimoli
ed ad adattarsi a loro, riuscirà con successo ad adattarsi alle sfide del-
la globalizzazione, ma quando ciò non sarà più possibile, si verificherà
una destabilizzazione troppo intensa che porterà il sistema-regione al
collasso ed all’assimilazione in altri sistemi.

Come esempio di tali dinamiche può essere presa la Cina nel pe-
riodo dei «trattati ineguali»,2 quando essa fu invasa dalla circolazio-
ne caratterizzata dall’aggressività delle potenze occidentali, ma il suo
sistema-regione (in questo caso è più adatto parlare di sistema-stato
o persino sistema-impero) riuscì a reggere ed a modificarsi grazie
soprattutto all’ampiezza ed alla forza della propria iconografia, che
si adattò ma non fu assimilata agli elementi civilizzativi occidentali.
Esempio contrario invece la civiltà degli Indiani del Nord-America che
100 a contatto con le potenze europee (che significò un brusco accelerare
delle dinamiche della circolazione) furono travolte da stimoli nuovi
che, incompatibili con l’iconografia locale non in grado di adattarsi
a quest’ultimi, decretarono il collasso del sistema-regione e persino
del sistema-civiltà fino allora esistente e l’assimilazione di esso ad un
altro sistema-civiltà, quello dei colonizzatori europei.

Il discorso fino a qui sviluppato non porta comunque alla neces-
saria conclusione che l’capacità autopoietica, ovvero la possibilità di
realizzare un processo di autopoiesi, sia caratterizzabile attraverso
scale di valore positivo o negativo. Il fatto che un sistema, o nel ca-
so della geografia, un sistema-regione sia in grado di adattarsi agli
stimoli esterni codificandoli in dinamiche compatibili con quelle
interne significa soltanto che tale sistema-regione sarà in grado di
auto-mantenersi nel tempo, garantendo stabilità agli elementi esi-
stenti dentro esso. Molti sistemi dittatoriali sono in grado di effettuare
processi autopoietici tali da auto-mantenersi, come molti sistemi de-
mocratici non lo sono. Qui si possono richiamare due esempi della
storia recente, l’Afghanistan al tempo del regime dei Talibani e l’Iraq
dopo l’invasione statunitense e britannica. Il regime talibano, sep-
pur dittatoriale e caratterizzato da una negazione di numerosi diritti
umani, aveva un livello di capacità autopoietica sufficiente da resiste-
re a stimoli esterni ed adattarsi a loro e soltanto uno stimolo esterno
violento come l’attacco militare da parte degli Stati Uniti è stato in
grado di causarne il collasso. Al contrario, il regime autoritario ma ba-
sato su principi di rappresentazione politica democratica e stato di
diritto dell’Iraq post-Saddam, non ha ancora assunto (fino al 2006)
un livello di capacità autopoietica tale da essere in grado di tradurre

2. Vedi http://www.tuttocina.it/La_Cina/trattati_in.htm.
   95   96   97   98   99   100   101   102   103   104   105