Page 99 - Luka Juri, Autopoiesi di sistemi-regione. Koper: Založba Univerze na Primorskem.
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5.1 Autopoiesi, circolazione/iconografia e centro-periferia 99

l’iconografia è debole) dilagheranno nella regione senza venir trasla-
ti nei codici locali, rompendo le dinamiche esistenti e disturbando o
persino distruggendo il funzionamento dei flussi ricorrenti dentro il
sistema regionale. Se al contrario questi due concetti sono tra di loro
compatibili, allora gli stimoli esterni (della circolazione) verranno co-
dificati grazie all’iconografia locale ed incorporati nelle dinamiche dei
flussi dentro il sistema-regionale che a sua volta si adatterà alla nuova
situazione grazie alle proprie caratteristiche autopoietiche.

Tutti i sistemi-regione sono toccati dalle dinamiche circolazio-
ne/iconografia e tutti presentano un livello più o meno alto di au-
topoiesi. Qualsiasi sistema-regione difatti necessità di autopoiesi per
potersi auto-mantenere, anche se ciò non è garanzia di stabilità a tem-
po indeterminato. Col cambiare dell’intensità degli stimoli, il sistema-
regione dovrà adattare un comportamento più intensamente autopo-
ietico per poter quindi traslare tali stimoli, attraverso i codici della
propria iconografia (anch’essa in costante sviluppo e cambiamento),
nella dimensione dei flussi locali. Se l’iconografia non riuscirà a svi-
lupparsi in modo adeguato ed adattarsi all’aumentare degli stimoli
generati dalla circolazione, essa non sarà più in grado traslare gli sti-
moli esterni e l’autopoiesi non sarà più possibile. Il sistema non sarà
più stabile e le dinamiche interne cesseranno di funzionare a causa
dell’entrata in circolo di stimoli ai quali esso non si è adattato. In ul-
timo, il sistema stesso potrà cessare di funzionare, dividendosi quindi
in più unità, oppure assimilandosi dentro un sistema più ampio.

Ciascuno dei sistemi-regione in contatto con l’esterno, come rece-
piscono stimoli, allo stesso modo ne creano ed emanano. Dipende
dalla forza, dalla grandezza e dal dinamismo del sistema, se esso riu-
scirà a creare più stimoli di quanti ne recepisca, diventando così un
contribuente attivo al processo globale della circolazione. In tal modo
non soltanto influenzerà lo sviluppo degli altri sistemi-regione nella
direzione di una maggiore somiglianza a se stesso, ma garantirà a se
stesso la percezione di meno stimoli esterni che siano estranei alle di-
namiche interne, in quanto ci sarà una maggiore quantità di stimoli
esterni, che sono stati inseriti nel processo della circolazione proprio
da esso stesso. Tale sistema-regione, nell’ambito della teoria centro-
periferia di Raul Prebisch, si troverà al centro, in quanto sarà in grado
di influenzare (nel pensiero di Prebisch, sarà in grado di sfruttare) la
periferia (Prebisch 1949). Il centro sarà quindi quello che parteciperà
alle dinamiche della circolazione globale contribuendo positivamente
ad essa con la produzione di stimoli numerosi e forti, mentre la peri-
feria sarà toccata dalle dinamiche della circolazione soprattutto come
recettore di stimoli, i quali destabilizzeranno il sistema-regione. Fin-
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