Page 49 - Studia Universitatis Hereditati, vol 9(1) (2021)
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ia universitatis
le crustae mar mor ee dalla mansio tar doantica di equilus-jesolo (venezia) 49
Figura 3. Planimetria delle principali strutture di età tardoantica messe in luce a Equilus. A destra: dettaglio della pianta
di fase del complesso religioso presso il sito archeologico delle Antiche Mura (A. Cianciosi, LAM-UniVE).
damuro, Cianciosi, Negrelli 2015; Cadamuro, ti strutturali e di concentrazioni di reperti par-
Cianciosi, Negrelli 2017). ticolarmente significativi. Il periodo tardoantico
segna invece un evidente cambio di passo per
Le considerazioni del presente contributo l’insediamento di Equilus. Le evidenze arche-
riguardano essenzialmente le indagini svolte tra ologiche finora documentate rivelano un piano
2013 e 2016 che hanno portato al rinvenimento articolato finalizzato all’organizzazione di un
di porzioni significative dell’abitato di Equilus nuovo insediamento, riportato alla luce per una
nella fase più antica finora documentata dell’in- buona porzione corrispondente all’area imme-
sediamento tardoantico, corrispondente ai seco- diatamente a nord rispetto alle rovine delle An-
li IV-V d. C.2 (fig. 2). tiche Mura. Le strutture identificate con il sito
delle Antiche Mura (o ‘Le Mure’) corrispondono
Benché siano state rinvenute tracce di fre- al palinsesto di tre edifici con funzione religiosa,
quentazione anche anteriore (risalenti almeno al riportati alla luce dagli scavi del secolo scorso: si
I d.C.), queste ultime, al momento, non sono sta- tratta per la fase più recente delle rovine tuttora
te documentate in estensione, ma solo attraver- visibili della cattedrale di età romanica di S. Ma-
so alcuni limitati saggi di approfondimento, che ria Assunta (XII secolo d. C.), le cui fondazioni
hanno consentito di individuare strati antropi- avevano inglobato nell’angolo nord-occidentale
ci di età pieno imperiale, privi però di elemen- una precedente basilica a tre navate, decorata a
mosaici e risalente all’alto medioevo (VI-VII se-
2 Le campagne di scavo sono state svolte annualmente per 1-2 mesi e
dirette sul campo dalla scrivente insieme alla dott.ssa Silvia Cada-
muro con la partecipazione di studenti universitari di vari atenei ita-
liani ed europei.
le crustae mar mor ee dalla mansio tar doantica di equilus-jesolo (venezia) 49
Figura 3. Planimetria delle principali strutture di età tardoantica messe in luce a Equilus. A destra: dettaglio della pianta
di fase del complesso religioso presso il sito archeologico delle Antiche Mura (A. Cianciosi, LAM-UniVE).
damuro, Cianciosi, Negrelli 2015; Cadamuro, ti strutturali e di concentrazioni di reperti par-
Cianciosi, Negrelli 2017). ticolarmente significativi. Il periodo tardoantico
segna invece un evidente cambio di passo per
Le considerazioni del presente contributo l’insediamento di Equilus. Le evidenze arche-
riguardano essenzialmente le indagini svolte tra ologiche finora documentate rivelano un piano
2013 e 2016 che hanno portato al rinvenimento articolato finalizzato all’organizzazione di un
di porzioni significative dell’abitato di Equilus nuovo insediamento, riportato alla luce per una
nella fase più antica finora documentata dell’in- buona porzione corrispondente all’area imme-
sediamento tardoantico, corrispondente ai seco- diatamente a nord rispetto alle rovine delle An-
li IV-V d. C.2 (fig. 2). tiche Mura. Le strutture identificate con il sito
delle Antiche Mura (o ‘Le Mure’) corrispondono
Benché siano state rinvenute tracce di fre- al palinsesto di tre edifici con funzione religiosa,
quentazione anche anteriore (risalenti almeno al riportati alla luce dagli scavi del secolo scorso: si
I d.C.), queste ultime, al momento, non sono sta- tratta per la fase più recente delle rovine tuttora
te documentate in estensione, ma solo attraver- visibili della cattedrale di età romanica di S. Ma-
so alcuni limitati saggi di approfondimento, che ria Assunta (XII secolo d. C.), le cui fondazioni
hanno consentito di individuare strati antropi- avevano inglobato nell’angolo nord-occidentale
ci di età pieno imperiale, privi però di elemen- una precedente basilica a tre navate, decorata a
mosaici e risalente all’alto medioevo (VI-VII se-
2 Le campagne di scavo sono state svolte annualmente per 1-2 mesi e
dirette sul campo dalla scrivente insieme alla dott.ssa Silvia Cada-
muro con la partecipazione di studenti universitari di vari atenei ita-
liani ed europei.