Page 53 - Studia Universitatis Hereditati, vol 9(1) (2021)
P. 53
ia universitatis
le crustae mar mor ee dalla mansio tar doantica di equilus-jesolo (venezia) 53
Figura 5. UTS 7000: contesto da cui provengono le crustae nei pressi di una fornace da calce (A. Cianciosi, LAM-
UniVE).
cui riempimento è con certezza riferibile all’età del deposito all’interno del quale sono stati rin-
pieno medievale. venuti oltre che le crustae marmoree, anche al-
cune tessere di mosaico sia in pietra che in pa-
Il primo deposito è costituito da una trenti- sta vitrea, un frammento di cornice scanalata in
na di frammenti concentrati soprattutto in uno marmo bianco e un unico esemplare di matto-
strato di limo argilloso individuato nell’ango- nella in cotto a forma di pelta. I frammenti di
lo sud-occidentale dell’area di scavo UTS 7000, crustae appartengono a litotipi diversi, tra i qua-
al di sotto di un livello di abbandono di età tar- li si riconosce il serpentino, impiegato per quat-
doantica, caratterizzato da una grande quanti- tro elementi di ridotte dimensioni con uno spes-
tà di macerie, soprattutto pezzame laterizio, tra sore di 0,5 cm, mentre la maggior parte degli altri
cui si registra il rinvenimento di una trentina di frammenti presenta dimensioni più ragguarde-
frammenti di crustae residuali. Questo strato di voli e spessori anche pluricentimetrici (da 1,2 a
abbandono è stato poi intaccato dal taglio della 3,7 cm). Nella maggior parte di questi esempla-
fossa di una fornace da calce datata al radiocar- ri si possono riconoscere i segni di lavorazione e
bonio al 670-710 d.C. e pertinente con ogni pro- levigatura, il profilo è tendenzialmente regolare,
babilità alla fase edilizia che ha portato alla co- anche se la forma sub-rettangolare e triangolare è
struzione della basilica a tre navate decorata con riconoscibile solo per alcuni esemplari. Si segna-
pavimenti musivi, al di sopra della piccola aula di la, inoltre, la presenza di evidenti tracce di calce
V secolo d.C. (fig. 5). e malta di preparazione, indizio dell’originaria
posa in opera, probabilmente come pavimenti o
L’analisi stratigrafica ha permesso di ac-
certare, quindi, la cronologia di età tardoantica
le crustae mar mor ee dalla mansio tar doantica di equilus-jesolo (venezia) 53
Figura 5. UTS 7000: contesto da cui provengono le crustae nei pressi di una fornace da calce (A. Cianciosi, LAM-
UniVE).
cui riempimento è con certezza riferibile all’età del deposito all’interno del quale sono stati rin-
pieno medievale. venuti oltre che le crustae marmoree, anche al-
cune tessere di mosaico sia in pietra che in pa-
Il primo deposito è costituito da una trenti- sta vitrea, un frammento di cornice scanalata in
na di frammenti concentrati soprattutto in uno marmo bianco e un unico esemplare di matto-
strato di limo argilloso individuato nell’ango- nella in cotto a forma di pelta. I frammenti di
lo sud-occidentale dell’area di scavo UTS 7000, crustae appartengono a litotipi diversi, tra i qua-
al di sotto di un livello di abbandono di età tar- li si riconosce il serpentino, impiegato per quat-
doantica, caratterizzato da una grande quanti- tro elementi di ridotte dimensioni con uno spes-
tà di macerie, soprattutto pezzame laterizio, tra sore di 0,5 cm, mentre la maggior parte degli altri
cui si registra il rinvenimento di una trentina di frammenti presenta dimensioni più ragguarde-
frammenti di crustae residuali. Questo strato di voli e spessori anche pluricentimetrici (da 1,2 a
abbandono è stato poi intaccato dal taglio della 3,7 cm). Nella maggior parte di questi esempla-
fossa di una fornace da calce datata al radiocar- ri si possono riconoscere i segni di lavorazione e
bonio al 670-710 d.C. e pertinente con ogni pro- levigatura, il profilo è tendenzialmente regolare,
babilità alla fase edilizia che ha portato alla co- anche se la forma sub-rettangolare e triangolare è
struzione della basilica a tre navate decorata con riconoscibile solo per alcuni esemplari. Si segna-
pavimenti musivi, al di sopra della piccola aula di la, inoltre, la presenza di evidenti tracce di calce
V secolo d.C. (fig. 5). e malta di preparazione, indizio dell’originaria
posa in opera, probabilmente come pavimenti o
L’analisi stratigrafica ha permesso di ac-
certare, quindi, la cronologia di età tardoantica
