Page 77 - Studia Universitatis Hereditati, vol. 4(2) (2016)
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ia universitatisoggetti ai sentimenti: sa che col dialetto può ri- I ma ganbio i drapi e cradime nu mal dol
letter atur a dialettale come car atter istica della »letter atur a minor itar ia« 77 dere e piangere, narrare aneddoti e parlare di Dio sa anche i paro oûn pupo da pisiol,
e dell’anima.”19 Questa affermazione ricorda an- i son sul mieîo e ma sento un gigante
che il pensiero della ricercatrice slovena Novak e qua i nu iè pagoûra manco del cavalgante.23
Popov:
Molte delle poesia dialettali ricordano i pae-
Molti difensori [delle identità regionali] fan- saggi bucolici e idilliaci della vita in campagna ed
no notare anche il rigetto verso l’integrali- esprimono spesso il forte attaccamento alla terra
smo nazionale e globale, verso l’uniforma- sia dell’autore che dell’intera comunità alla qua-
zione, verso l’impoverita monoculturalità e le appartiene. Se la poesia fosse stata scritta nel-
autoritarismo, a causa dei quali vengono in la lingua standard, probabilmente non avremmo
silenzio sacrificati e dimenticati i risultati ot- potuto captare la genuinità delle sue parole.
tenuti dai gruppi emarginati […] La poesia
dialettale si mostra quindi come un’espres- Anche la poetessa di Pola Ester Sardoz Bar-
sione di libertà, di coraggio, di una forza in- lessi descrive così il profumo dell’Istria:
teriore.20
A la matina co’ se alsa
Le tematiche affrontate dai poeti el sol
dialettali nissuna tera al mondo
Le tematiche affrontate dai poeti dialettali sono no’ ga l’odor dela mia tera
di solito di natura molto soggettiva, scrivono bagnada dela piova
prevalentemente di sé, del proprio vissuto quo- de la note.
tidiano, dei propri luoghi, del mare e degli uli- Xe un odor
vi, della vita e dell’amore, dei luoghi che visitano dolse e palpabile
e sui quali riflettono. Come viene però constato Che te va su pel naso
dai ricercatori Milani e Dobran, c’è un’altra mo- e par che el te imbriaghi
tivazione, forse addirittura più importante, cioè come el mosto de novembre
il livello psicologico della scelta del dialetto che co’ opaco el boi
viene definito da Brevini “lingua dell’autobio- in te le bote
grafia vs lingua dell’anonimato”.21 Per gli appar- stivade in te le cantine.
tenenti ad una comunità nazionale minoritaria
la scelta del dialetto è anche un fattore psicolo- Xe l’odor de la cuna.
gico di una rivalsa nei confronti della storia che de la radise dei moreri
ha visto già molteplici cambiamenti politici: sce- e dei olivi.
gliere il dialetto vuol dire quindi ribadire il senso Xe l’odor de l’Istria.24
di una diversa appartenenza, di dimostrare delle
radici linguistiche e culturali che usano un codi- L’attaccamento alla propria terra è un tema
ce diverso.22 Ad esempio il poeta rovignese Giu- prevalente anche nella poesia dialettale slovena
sto Curto descrive così il proprio luogo nella po- in Italia, come lo dimostra la già citata poetes-
esia El meio logo: sa Marija Mijot di San Giovanni, oggi rione di
Trieste, ma cinquant’anni fa ancora villaggio alle
19 Claudio Marabini, “Poesia contemporanea in lingua e dialetto: qu- porte della città, che descrive così i luoghi del-
ale rapporto?” in La maschera del dialetto, ur. Andrea Foschi, Elio la sua infanzia, ai quali sono legati molti ricordi:
Pezzi (Ravenna: Longo, 1988), 64.
Nad murjan sunce gorì.
20 Novak Popov, “Razmišljanje o sodobni narečni poeziji”, 440. kdur jema l‘hke pete, kej mara!

21 Franco Brevini, Le parole perdute: Dialetti e poesia del nostro secolo (To- 23 Milani, Dobran, Le parole rimaste, 566.
rino: Einaudi, 1990): 55. 24 Elis Deghenghi Olujić, Miran Košuta, Drugačni verzi / Versi diversi

22 Milani, Dobran, Le parole rimaste, 521. (Koper-Capodistria: Unione italiana), 136.
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