Page 75 - Studia Universitatis Hereditati, vol. 4(2) (2016)
P. 75
ia universitatisnoritaria:9 è stato dimostrato che la letteratura estreme di sperimentalismo linguistico, il ludi-
letter atur a dialettale come car atter istica della »letter atur a minor itar ia« 75 minoritaria è caratterizzata da una dimensione smo, il dadaismo ecc., ma si è alla continua “ri-
ontologica, da un’innata interculturalità, dal- cerca della letterarietà, in un certo senso un la-
la stigmatizzazione nazionale, da un innato at- voro teorico e poetico sulla scrittura; quindi in
taccamento alla regione e al territorio d’appar- fondo, a volte tra le righe e a volte apertamente,
tenenza, dal valore linguistico e dalla memoria è all’opera una forte attenzione alla componen-
storica. Il presente articolo ha lo scopo di analiz- te estetica”.12
zare soltanto la dimensione linguistica e in speci-
fico l’espressione dialettale. Il rapporto nei confronti della lingua ma-
dre e/o del dialetto locale è espresso molto chia-
La dimensione linguistica ramente anche dal seguente passo, tratto dal ro-
Tra tutte le dimensioni sopra elencate rappresen- manzo Martin Muma di Ligio Zanin, pure lui
ta la lingua dell’autore quel valore che è stretta- poeta dialettale.
mente connesso alla stigmatizzazione nazionale,
come portatore principale della dimensione on- Era un appassionato della felicissima teoria,
tologica. Studiando il rapporto degli autori mi- specialmente per Martino, dei linguaggi re-
noritari nei confronti della loro lingua madre gionali italiani. Secondo la quale, in breve, la
si può riscontrare una particolare relazione che lingua italiana pura sarebbe un desiderio, un
comprende anche un senso di difficoltà a padro- sogno, a cui si avvicinerebbero pochi: emi-
neggiare la propria lingua madre che bisogna im- nenti linguisti, alcuni giornalisti dell’EIAR
pararla, svilupparla e mantenerla viva in un con- e diversi italianisti. Mentre la maggioranza,
testo sociale nel quale questa stessa lingua non stragrande, anche delle persone dotte, par-
viene usata. lerebbe e scriverebbe una lingua, colorita e
profumata variamente, in conformità del
La maestra con la macchina rossa e gli occhi particolare humus linguistico, i dialetti, del-
neri dice che scrivo male in italiano. Fa che le regioni d’Italia, sempre nel rispetto delle
diventi bravo e che agli esami, quando la ma- regole fondamentali dell’italiano. Il profes-
estra farà il dettato, scriva in modo corretto sor Callegarini, perciò raccomandò a mam-
tutte quelle parole che hanno le doppie. Fa ma Checchina, sin dal primo colloquio, di
che la signora Slapnik, dalla quale mi manda parlare al figlio come meglio sapeva, cioè in
la mamma, mi insegni, come si parla lo slove- rovignese. Dialetto nobile che traeva le sue
no bene e in modo corretto.10 origini direttamente dal parlato latino, ricco
di simboli, di immagini, di modi di dire, fio-
Si tratta di quella mancanza di disinvoltu- riti, attraverso quasi due millenni, nel quo-
ra o scioltezza, della quale scrive Miran Kosuta, tidiano di quella gente italiana. Il figlio, poi,
che può portare addirittura ad un eccessiva accu- studiando, sarebbe stato in grado di porge-
ratezza della lingua, perché la parola slovena si- re quegli antichi doni al dialetto della pro-
gnifica anche la lotta per la propria identità mi- pria nazione, e, attraverso questa, a tutte le
nacciata e per la propria libertà linguistica.11 Per altre. […]
entrambe le minoranze linguistiche è caratteri-
stico che sul piano linguistico evitino le forme E Martino, prossimo a finire le magistrali, a
maledir la cattiva sorte che gli aveva dato in
9 Jadranka Cergol, “Some Typological Features of ‚Minority‘ Litera- tutti quegli anni quella bonadagninte, quel-
tures: the Case of the Slovenian and Italian Minorities.” L‘analisi lin- la buon a nulla, che lo aveva sempre blocca-
guistica e letteraria 24, no. 1 (2016): 61-76. to con il suo spappagallare il fiorentino. Ora
con Callegarini, che sapeva favalà, cioè par-
10 Marko Sosič, Tito, amor mijo (Trieste: Comunicarte, 2012), 13. lare, essendo un uomo e non un vaso di pit-
11 Košuta, E-maili: eseji o mejni literaturi; Marija Pirjevec, »Periodizaci-
12 Milani, Dobran: Le parole rimaste II, 338.
ja slovenske književnosti na Tržaškem (od 16. do 20. stoletja)«, An-
nales, Series historia et sociologia 21, no.2 (2011): 360.
   70   71   72   73   74   75   76   77   78   79   80