Page 33 - Studia Universitatis Hereditati, vol. 5(2) (2017)
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ia universitatisdi autocoscienza è più difficile. Intanto si pone Sanniti era infatti tipica la polilatria, cioè la ve-
già subito all’inizio la domanda se i Sanniti si nerazioni di più divinità sullo stesso luogo. L’i-
icambiamentietnicisullapenisolaItalicadallaguerrasocialeallamortedell’imperatoreaugusto 33 consideravano come una popolazione unitaria o scrizione di Anona nella lingua osca testimonia
erano soltanto un insieme di varie tribù in par- che in quel luogo erano venerati 17 divinità.
te sviluppate culturalmente. Riguardo al loro li-
vello di autocoscienza cercheremo di analizzarlo La lingua dei Sanniti, chiamata lingua osca
sulla base della loro organizzazione politica, cul- dalle popolazioni che abitavano questi territo-
turale e religiosa. ri prima, mostra un alto livello di sviluppo: le
iscrizioni infatti mostrano che si basava su rigi-
I Sanniti non conoscevano l’organizzazione de e ben definite regole grammaticali. Era diffu-
politica in municipia come i Romani e non co- so in tutta la penisola italica ed era usato da tut-
noscevano neanche le città-stato dei Greci e de- te le popolazioni della Sicilia settentrionale, dai
gli Etruschi. La loro unità politica erano i touto, Lucani e Mamertini fino agli Umbri. Le regole
cioè comunità di abitanti, ai quali presiedevano i grammaticali sono molto simili a quelle latine,
sacrati – sacerdoti. Non possiamo quindi parlare solo a livello fonologico, morfologico e ortografi-
di un’unica unità politica, ma al massimo di una co sono evidenti delle chiare differenze. I Sanni-
confederazione di touti. I tentativi di organizza- ti avevano anche una tradizione letteraria come
zione delle tribù sannitiche si basavano sulla for- viene testimoniato da Livio, purtroppo però nul-
ma “pagano-vicana”, dato che l’unità principale la è rimasto. In sostanza, dai dati che ci sono noti,
era il pagus, cioè il villaggio come il centro abita- non possiamo parlare di un alto grado di autoco-
tivo dei Sanniti, l’organizzazione urbana invece scienza tra i Sanniti, almeno non così come dagli
non era presente dai Sanniti. Questa popolazio- Etruschi. Avevano sì una vita politica organizza-
ne venne in contatto con la politica espansioni- ta, rappresentata da una forma di confederazione
stica di Roma nel quarto e terzo secolo a. C., ma politica di diverse tribù; sul piano religioso non
i Sanniti si opponevano molto efficacemente ai ci è possibile ricostruire qualche elemento iden-
Romani, aggregandosi agli Oschi e fondando la tificativo che li distinguerebbe dalle altre popo-
lega sannitica. Si trattava di una forte lega mili- lazioni italiche. Avevano sì la propria lingua e la
tare e politica che aveva anche un fattore religio- propria tradizione letteraria, ma ne uno ne l’al-
so, ma lo scopo principale rimaneva comunque tro non può essere un fattore definitivo per avva-
la politica antiromana. I Romani non riuscirono lorare una sviluppata coscienza etnica. Rimane
a trovare appoggio in questo caso nei ceti aristo- comunque da capire perché erano stati proprio i
cratici dei Sanniti, come per esempio sono riu- Sanniti a opporsi il più a lungo ai Romani, come
sciti a farlo con i Campani, gli Apuli e i Ligu- lo si può capire dalle fonti storiche. A differenza
ri, perciò si è arrivati alle guerre sannitiche. Più degli Etruschi che si sono sottomessi alla pressio-
tardi la lega sannitica si congiunse anche con il ne politica romana e l’hanno accettato cercan-
re Pirro, mentre durante l’assedio di Annibale do di inserirsi il più produttivamente possibile
alla fine del terzo secolo non si trovano più trac- nel processo politico romano, i Sanniti dall’al-
ce della lega. tra parte invece si sono opposti assiduamente a
ciò. Le guerre sannitiche che si svolgevano anco-
Riguardo all’aspetto religioso le tribù san- ra nel quarto e terzo secolo a. C. sono la prova di
nitiche non avevano una dimensione religio- un aspro conflitto tra due antagonisti equivalen-
sa comune. Le divinità principali erano quelle ti, che si consideravano l’un l’altro dei “hostes”.
uguali alle altre popolazioni italiche, tra le quali Questo fattore storico convalida la supposizio-
si cita soprattutto il Ver sacrum, durante il quale ne che un gruppo etnico comincia a prendere co-
si sacrificava bestie e oggetti alle divinità. Questo scienza di se o fortifica la propria autocoscienza
rito rappresentava un rito comune a tutte le co- quando arriva un nemico esterno. Questo è suc-
munità italiche, ma soltanto i Sanniti lo prefig- cesso probabilmente per i Sanniti che fino all’ar-
gevano regolarmente sul proprio territorio. Per i
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