Page 30 - Studia Universitatis Hereditati, vol. 5(2) (2017)
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dia universitatis her editati, letnik 5 (2017), številk a 2 30forte e avanzata in quei territori che erano più vi-Le confederazioni politiche che nascevano
cini a Roma; un ruolo importante era svolto dal- tra le varie popolazioni erano soltanto alleanze
hereditatile infrastrutture, come le strade, le città, le colo-con lo scopo principale di una ribellione anti-ro-
nie ecc. e proprio perciò è chiaro perché le città mana. Queste confederazioni si costituivano di
più vicine al mare si svilupparono presto in cen- solito in base a un denominatore comune che
tri multiculturali, mentre invece quelle all’in- però era ogni volta diverso: a volte si aggregava-
terno rimanevano nella mani delle popolazioni no popolazioni sul principio delle loro credenze
italiche. Kaimio del resto individua che alcune religiose, altre della volontà politica; queste con-
scritte in certe lingue italiche si sono mantenute federazioni non nacquero però mai su un prin-
a lungo anche dopo la conquista romana del ter- cipio etnico, in base al quale le tribù avrebbero
ritorio, e come esempio cita soprattutto le scritte potuto aggregarsi, perciò non si formò neanche
messapiche al sud dell’Italia: la lingua messapica mai un’entità politica su base etnica. La mancan-
infatti rimase lingua di comunicazione fino alla za di questo elemento comune ha portato anche
fine della repubblica28. al fatto che le fondamenta, sulle quali nacque-
ro queste confederazioni, si sgretolarono presto,
Diversa era invece la situazione della lingua dato che le popolazioni non avevano una creden-
greca che si mantenne a lungo nella parte meri- za comune, dei miti, leggende, cultura e religione
dionale della penisola addirittura a tal punto che comuni, il che avrebbe potuto aumentare il loro
ancora oggi esistono comunità greche sulla peni- senso di appartenenza ad un gruppo. Ciò non si-
sola italica. Le cause di questa vitalità della lin- gnifica che le tribù italiche erano assolutamente
gua sono molto chiare: le colonie greche avevano indifferenti alle proprie credenze cioè alla pro-
mantenuto da sempre un rapporto molto stret- pria identità; molte popolazioni avevano la pro-
to con le proprie metropoli che offrivano alle co- pria memoria storica e i propri miti sulle loro ori-
lonie un sostegno continuo e anche un supporto gini il che manteneva viva anche la loro identità.
culturale assiduo. La lingua greca manteneva un Ma questa identità era evidentemente troppo de-
alto livello di prestigio sociale in tutta l’area me- bole per potersi mantenere nel tempo.
diterranea dato che era diventata il modello cul-
turale. Il privilegio sociale del greco non è quindi Il senso di appartenenza degli Etruschi
comparabile a quello delle altre lingue italiche. e dei Sanniti
Cercheremo adesso di definire l’identità etni-
Mentre quindi il latino si stava espandendo ca nel caso di due popolazioni italiche che ris-
sempre di più, le lingue italiche erano in estin- posero diversamente alle conquiste romane sul-
zione, fatto che può dimostrare anche un basso la penisola italica. Saranno presi in esame da una
livello di autocoscienza etnica delle popolazioni parte gli Etruschi che raggiungevano secondo le
italiche. La causa di un declino così veloce delle fonti antiche un alto grado di acculturazione, e
parlate locali può essere attribuito a diversi fatto- i Sanniti, che rappresentano invece l’antitesi de-
ri, tra i quali vanno elencati soprattutto un basso gli Etruschi sul piano culturale, mentre invece a
livello di istruzione, la mancanza di un sistema livello militare erano molto efficaci e riuscirono
scolastico che avrebbe potuto trasferire tradizio- a lungo a opporsi all’espansone romana. Il rap-
ni, cultura, lingua e conoscenze e con questo an- porto che i Romani avevano nei confronti di en-
che un’identità etnica alle generazioni più giova- trambe le popolazioni mostra una viva ambiv-
ni. Questi fattori erano al contrario molto ben alenza, poiché rispondevano diversamente alle
presenti nelle colonie greche che mantenevano sommosse degli uni e degli altri. L’esame delle
viva la propria lingua e le curavano29. due popolazioni prenderà in considerazione so-
prattutto la loro autocoscienza etnica.
28 Oronzo Parlangeri, Studi messapici (Milano: Istituto Lonbardo di
scienze e lettere, 1960).
29 Livy, Per., 24.3.11; Vell. Pat. 1.4.2.
cini a Roma; un ruolo importante era svolto dal- tra le varie popolazioni erano soltanto alleanze
hereditatile infrastrutture, come le strade, le città, le colo-con lo scopo principale di una ribellione anti-ro-
nie ecc. e proprio perciò è chiaro perché le città mana. Queste confederazioni si costituivano di
più vicine al mare si svilupparono presto in cen- solito in base a un denominatore comune che
tri multiculturali, mentre invece quelle all’in- però era ogni volta diverso: a volte si aggregava-
terno rimanevano nella mani delle popolazioni no popolazioni sul principio delle loro credenze
italiche. Kaimio del resto individua che alcune religiose, altre della volontà politica; queste con-
scritte in certe lingue italiche si sono mantenute federazioni non nacquero però mai su un prin-
a lungo anche dopo la conquista romana del ter- cipio etnico, in base al quale le tribù avrebbero
ritorio, e come esempio cita soprattutto le scritte potuto aggregarsi, perciò non si formò neanche
messapiche al sud dell’Italia: la lingua messapica mai un’entità politica su base etnica. La mancan-
infatti rimase lingua di comunicazione fino alla za di questo elemento comune ha portato anche
fine della repubblica28. al fatto che le fondamenta, sulle quali nacque-
ro queste confederazioni, si sgretolarono presto,
Diversa era invece la situazione della lingua dato che le popolazioni non avevano una creden-
greca che si mantenne a lungo nella parte meri- za comune, dei miti, leggende, cultura e religione
dionale della penisola addirittura a tal punto che comuni, il che avrebbe potuto aumentare il loro
ancora oggi esistono comunità greche sulla peni- senso di appartenenza ad un gruppo. Ciò non si-
sola italica. Le cause di questa vitalità della lin- gnifica che le tribù italiche erano assolutamente
gua sono molto chiare: le colonie greche avevano indifferenti alle proprie credenze cioè alla pro-
mantenuto da sempre un rapporto molto stret- pria identità; molte popolazioni avevano la pro-
to con le proprie metropoli che offrivano alle co- pria memoria storica e i propri miti sulle loro ori-
lonie un sostegno continuo e anche un supporto gini il che manteneva viva anche la loro identità.
culturale assiduo. La lingua greca manteneva un Ma questa identità era evidentemente troppo de-
alto livello di prestigio sociale in tutta l’area me- bole per potersi mantenere nel tempo.
diterranea dato che era diventata il modello cul-
turale. Il privilegio sociale del greco non è quindi Il senso di appartenenza degli Etruschi
comparabile a quello delle altre lingue italiche. e dei Sanniti
Cercheremo adesso di definire l’identità etni-
Mentre quindi il latino si stava espandendo ca nel caso di due popolazioni italiche che ris-
sempre di più, le lingue italiche erano in estin- posero diversamente alle conquiste romane sul-
zione, fatto che può dimostrare anche un basso la penisola italica. Saranno presi in esame da una
livello di autocoscienza etnica delle popolazioni parte gli Etruschi che raggiungevano secondo le
italiche. La causa di un declino così veloce delle fonti antiche un alto grado di acculturazione, e
parlate locali può essere attribuito a diversi fatto- i Sanniti, che rappresentano invece l’antitesi de-
ri, tra i quali vanno elencati soprattutto un basso gli Etruschi sul piano culturale, mentre invece a
livello di istruzione, la mancanza di un sistema livello militare erano molto efficaci e riuscirono
scolastico che avrebbe potuto trasferire tradizio- a lungo a opporsi all’espansone romana. Il rap-
ni, cultura, lingua e conoscenze e con questo an- porto che i Romani avevano nei confronti di en-
che un’identità etnica alle generazioni più giova- trambe le popolazioni mostra una viva ambiv-
ni. Questi fattori erano al contrario molto ben alenza, poiché rispondevano diversamente alle
presenti nelle colonie greche che mantenevano sommosse degli uni e degli altri. L’esame delle
viva la propria lingua e le curavano29. due popolazioni prenderà in considerazione so-
prattutto la loro autocoscienza etnica.
28 Oronzo Parlangeri, Studi messapici (Milano: Istituto Lonbardo di
scienze e lettere, 1960).
29 Livy, Per., 24.3.11; Vell. Pat. 1.4.2.