Page 73 - Studia Universitatis Hereditati, vol 7(2) (2019)
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ia universitatis e perfezionamento, se fra i grandi meglio re- zione drammaturgica, infatti, è quella di allevia-
l’insur r ezione er zegovese. la slavia – il mondo di bonaventur a vidovich 73 gnassero giustizia ed ordine! [...] Non accu- re le passioni umane primarie, come il desiderio
sare, o Daniza, coloro che obbediscono al di vendetta, di alleviare sentimenti incompatibi-
più imperioso e assoluto, e minaccioso co- li con la fede, generalmente di rallentare l’azio-
mando. Accusa pure, ed odia coloro che im- ne. Questa funzione ha un ruolo anche nelle sce-
pongono! Odia, Daniza, odia con me! ... (ibi, ne successive di peripezia e risoluzione. Cerca di
17) riconoscere l’universale e il cosmico nella vita
di tutti i giorni. Incuriosisce gli altri personag-
Nel finale del secondo atto, Daniza lo defi- gi quando dice alla fine della scena che potreb-
nisce uomo di cuore e conferma il loro affetto re- be conoscere la causa della scomparsa di Dani-
ciproco che contribuisce alla suspense dramma- za. Adalberto chiude l’atto: “Sì: ed un evviva agli
tica. amici dell’umanità, a qualunque ceto, religione;
e razza appartengano!” (ibi, 34).
Nel terzo atto si presenta Mohamed Pascià,
convinto che il popolo non si sarebbe organizza- L’azione si sposta nella casa di Mohamed
to in una rivolta. Egli esprime tristezza a senti- Pascià dove in un dialogo con Ahmed, Moha-
re della propria crudeltà, il che provoca una re- med non esprime preoccupazione per l’insur-
azione in un discorso a parte nel quale Ahmed rezione: “[...] Pensa però ch’io avrò importanti
lo vede come furbo, Djemal lo chiama “ipocri- affari, e che le cannonate potrebbero darmi fa-
ta”, Paolo “il vile tiranno”, mentre Giorgio chiu- stidio. (ride) Ah! Ah! Un’insurrezione in Er-
de un discorso a parte con “schifoso rettile”. Pro- zegovina! Farebbe proprio ridere!” (ibi, 35). Fa-
prio in questa scena si accentua il discorso a parte tima racconta a Mohamed e ad Ahmed il caso
che Vidovich usa nella caratterizzazione dei per- di Caterina e Daniza. Djemal chiede spiegazio-
sonaggi. Una spiegazione si trova nella natura re- ni a Mohamed riguardo alla situazione delle due
ferenziale e riflessiva del discorso a parte. L’auto- donne. Egli è offeso dal modo di fare di Djemal e
re allarga lo spazio dell’intersoggettività e delle gli dice che comprende lo zelo giovanile, ma che
manipolazioni e il lettore si trova in posizione di se avesse pronunciato un’altra parola sarebbe sta-
vantaggio rispetto agli altri personaggi. Alla fine to dimesso dalla sua carica ed imprigionato. La
dell’atto l’azione si sposta nell’osteria, davanti tensione teatrale si accende nel contrasto diret-
alla quale arriva Adalberto, un giovane italiano, to fra i due uomini. Per Djemal è meglio mori-
che è venuto per fare “affari che si trattano con re che vivere come un codardo, obbediente a ti-
fuoco” (ibi, 27), ed esalta gli Slavi: “[...] In questi ranni irragionevoli, e ritiene che il popolo turco
luoghi il buon cuore è proprietà esclusiva degli abbia diritto all’amore e alla tolleranza. Nel frat-
Slavi a quanto io so” (ibid). Il terzo atto chiude tempo, si disarma e gli offre la sua spada. Moha-
con una scena nella quale il Negro arriva di notte med lo chiama “[...] Novello Pietro d’Amiens,
davanti alla casa di fronte all’osteria. Invita altre Eremita potresti far sorgere in Europa l’idea di
quattro persone vestite con mantelli neri e con la una settima Crociata contro i turchi” (Vidovi-
testa coperta. Uno di loro sale, cerca di aprire la ch, 1875, 39). Questa citazione è leggibile in chia-
finestra e tira fuori il coltello. ve intertestuale in quanto viene nominato Pietro
d’Amiens e può essere considerata una citazione
Nel quarto atto veniamo a sapere dell’omi- implicita, in quanto veicolo di un bagaglio stori-
cidio di Caterina e del rapimento di Daniza. Pa- co che si suppone venga riconosciuto subito dal
olo, Giorgio, Adalberto, fra Guido, l’oste e il ser- lettore (Franzini, 2002, 66). Fatima prega per la
vo speculano sui possibili motivi dell’omicidio vita di Djemal, il quale alla fine dell’atto confessa
di Caterina, sulla gelosia turca, sui beni di Ca- a fra Guido il suo amore verso Daniza. Essendo
terina e sulla lussuriosa passione per Daniza. Da vicini alla risoluzione si restringe il campo d’azio-
un lato pensano alla vendetta, dall’altro si defi- ne. Il quinto atto inizia a casa del Pascià. Daniza
niscono “amici dell’umanità” (Vidovich, 1875,
31). Fra Guido calma la situazione. La sua fun-
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