Page 165 - Lazar, Irena, Aleksander Panjek in Jonatan Vinkler. Ur. 2020. Mikro in makro. Pristopi in prispevki k humanističnim vedam ob dvajsetletnici UP Fakultete za humanistične študije, 2. knjiga. Koper: Založba Univerze na Primorskem.
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nuove tendenze della letteratura italiana in istria

Va però menzionato un caso a parte, si tratta del testo teatrale Esodo,4
scritto da Diego Runko,5 in cui l’autore usa quattro lingue: italiano (dialet-
to istro-veneto), sloveno, croato e inglese. Esodo ricorda la diaspora degli
italiani dell’Istria, pagina tragica dopo l’armistizio del ‘43. Una vicenda ne-
bulosa di vittime e carnefici, vendette e stragi. Un dramma mai sopito, che
Diego Runko presenta muovendo da eventi autobiografici.

Runko è istriano, uno di quelli che hanno nel sangue nazionalità di-
verse, popoli diversi, diverse lingue, andando indietro con la memoria,
ne ricorda almeno quattro. La sua famiglia non ha partecipato all’esodo
post-bellico, anzi è rimasta in Istria dove tuttora vive.

In quest’opera Diego Runko narra le storie che da bambino gli raccon-
tava il nonno Rudi. Il protagonista della storia, Rudi, non è mai emigrato,
ma ne ha visti partire tanti, sul Toscana, il piroscafo che portava gli esuli
in Italia. Rudi è un istriano di Pola, come il bambino di dieci anni cui de-
cide di raccontare la sua storia. Una storia rocambolesca fatta di bombe, di
zanzare, di barche e di Alida Valli. Mentre la vita di Rudi procede attra-
verso aneddoti rocamboleschi in cui trovano spazio Tito e Alida Valli, ma
anche Sergio Endrigo, il racconto del tempo della storia scorre all’indie-
tro attraverso altri volti, colti nella loro lingua: l’inglese del soldato tifoso
del Liverpool, il croato del giornalista locale, lo sloveno di Don Željko; tut-
ti si stanno avvicinando senza saperlo, destinati a incontrarsi nella lingua
paradossalmente condivisa, il dialetto polesano di Gildo, che sta pescando
con le bombe in un giorno di zanzare proprio quando poco oltre esplode
la spiaggia. È il 18 agosto del 1946: la strage di Vergarolla, l’inizio dell’“eso-
do” (Sardelli 2015).

Il breve testo scritto da Runko è stato poi ripreso insieme alla dram-
maturga Chiara Boscaro e al regista-autore Marco Di Stefano per creare
la drammaturgia della messinscena intitolata ESODO pentateuco #2, 6 in

4 Nel 2015, Diego Runko con quest’opera vince il Primo Premio al Concorso Nazionale
di Drammaturgia Civile “Giuseppe Bertolucci”.

5 Diego Runko è attore, drammaturgo, regista. Nato nel 1981 a Lubiana (Slovenia)
e cresciuto a Pola (Croazia), si è laureato in Lettere Moderne con Specialistica in
Scrittura e Arti Drammatiche presso l’Università Cattolica di Milano. Membro del-
la compagnia La Confraternita del Chianti, si forma come attore presso la scuola di
Teatri Possibili di Milano.

6 “Pentateuco” è un progetto con 5 monologhi, 5 attori, 5 partner internazionali (più 1
italiano) e 5 storie di migrazione che prendono spunto dai primi 5 libri della Bibbia.
“ESODO pentateuco #2” è il secondo capitolo.

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