Page 164 - Lazar, Irena, Aleksander Panjek in Jonatan Vinkler. Ur. 2020. Mikro in makro. Pristopi in prispevki k humanističnim vedam ob dvajsetletnici UP Fakultete za humanistične študije, 2. knjiga. Koper: Založba Univerze na Primorskem.
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dal Friuli a Capodistria; il racconto dell’esodo degli italiani dall’Istria; le
storie della gente al di qua e al di là del confine, delle persone e degli amici
spagnoli e della bellissima, ma oggi dimenticata e povera, regione spagnola
di Las Hurdes in Estremadura (Zudič Antonič 2014).

La dimensione dello spazio, attraverso lo spostamento in luoghi diver-
si, e quella del tempo, attraverso i cambiamenti nella propria vita, vengono
analizzate e indagate con una scrittura piena di umori che si manifesta con
pienezza dove i meccanismi dell’avventura si sposano felicemente con la
memoria. Quella proposta da Juri con il suo romanzo è un’autoriflessione,
che in campo letterario porta a un’estrema attenzione a quello che è il mez-
zo proprio dell’espressione di sé e della letteratura stessa: la parola come in-
dagine del sé e mezzo di interpretazione e comprensione del mondo, ponte
di passaggio tra l’uomo e le cose (Milani e Dobran 2010b).

Come si può pertanto notare, un tratto comune che caratterizza tut-
ti gli autori di questo periodo è la convinzione che l’orizzonte materiale ed
esistenziale è mutato, e si è esaurito un ciclo storico; inoltre, in questi auto-
ri è oramai tramontata l’idea di una possibile trasformazione collettiva del
mondo e delle esistenze.

3. Plurilinguismo letterario e multiculturalità nei letterati
dell’Istria

L’Istria è sempre stata una terra di confine, una zona in cui tracciare una se-
parazione netta tra italiani, croati e sloveni è pressoché impossibile. Molti
degli autori italiani dell’Istria infatti pur prediligendo la scrittura in lingua
italiana (o in dialetto istro-veneto o istro-romanzo) considerate lingue ma-
terne, hanno fatto uso nei loro testi anche di termini in altre lingue: nei testi
italiani troviamo parole sia dialettali italiane, slovene, croate, ma anche pa-
role prese dalle lingue slovena e croata, a volte anche da altre lingue. Questo
uso delle diverse lingue è presente in quasi tutti gli autori che scrivono in
Istria dal dopoguerra in poi e si nota anche negli autori più giovani degli ul-
timi anni. In genere gli autori della comunità nazionale italiana non scrivo-
no in altre lingue; le loro opere, qualora presentate in altre lingue, sono sta-
te tradotte. L’Unione Italiana dell’Istria e di Fiume ha dimostrato in questo
senso un notevole impegno e negli ultimi anni ha cercato di tradurre alcu-
ni dei testi degli autori più significativi di questa realtà. Altri autori contem-
poranei, come Marco Apollonio e Aljoša Curavić, invece, sono stati tradot-
ti anche da editori sloveni.

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