Page 163 - Lazar, Irena, Aleksander Panjek in Jonatan Vinkler. Ur. 2020. Mikro in makro. Pristopi in prispevki k humanističnim vedam ob dvajsetletnici UP Fakultete za humanistične študije, 2. knjiga. Koper: Založba Univerze na Primorskem.
P. 163
nuove tendenze della letteratura italiana in istria

trasformazioni e le contraddizioni della nuova società. Nel libro Sindrome
da frontiera: i ricordi di uno sconosciuto (2003) l’autore racconta in una spe-
cie di diario gli anni della crisi dei Balcani, della pulizia etnica e dell’esodo
verso una possibile tranquillità. Il suo percorso letterario si sposta poi alla
rappresentazione della violenza ricorrendo al genere del giallo e del noir,
dove può valorizzare appieno il suo linguaggio. Non c’è pagina senza col-
pi di scena, sorprese, scene forti, dialoghi intensi: una tensione costante che
non permette zone morte. A occhi spenti (2010) è un romanzo noir scritto
con stile incalzante e con una acuta capacità di riflessione e introspezione
psicologica grazie alla quale Aljoša Curavić riesce a vedere la logica più pro-
fonda e più nascosta, esprimendo un gusto particolare per le emozioni for-
ti, le trame sofisticate, il ritmo adrenalinico, il colpo di scena che tiene de-
sta l’attenzione del lettore (Milani, 2006). Nei suoi lavori la società appare
per quello che è, senza infingimenti o filtri che l’abbelliscano. Ciò che conta
è far percepire al lettore le molteplici spinte contraddittorie e convulse del-
la vita di oggi, in una società in cui i riferimenti su cui fare perno sembra-
no non esserci.

Con il romanzo Ritorno a Las Hurdes. Guerre, amori, cicogne nere
e istriani lontani (2008) di Franco Juri ci troviamo di fronte a una sorta
di spontanea, colorata autobiografia che diviene “romanzo della svolta”
(Milani e Dobran 2010b, 551). Due elementi connotano la sua operazione
letteraria: il primo riguarda la natura critica politico-morale del suo testo;
il secondo, pur legato ancora alle vecchie contraddizioni, mette in campo
anche una serie di tematiche che oggi costituiscono i principali campi di
tensione nei Paesi - Slovenia e Croazia in primis - che sono sorti dalla di-
sgregazione della Jugoslavia. È un libro, come afferma Nelida Milani, che
può essere definito la “biografia di un’intera generazione seppellita dai suoi
stessi sogni, che ancora sopravvive, nonostante tutto, ma lo fa sul ciglio di
un baratro, stupita dinanzi al passato e al futuro, ugualmente sviliti da un
presente turpe, che nega ogni passione” (Milani 2008, 3).

L’autore nel romanzo propone una testimonianza del nostro tempo,
tra l’Istria e la fine dell’ex Jugoslavia, la nascita della Slovenia e Gladio, la
Spagna e il Cile, la resistenza al fascismo, il fallimento del socialismo e un
mondo che non esiste più. Il romanzo narra la storia di Cesco, alter ego del-
lo scrittore, che si racconta e presenta le vicende e la storia di una piccola
area che si estende attraverso tre confini e collega almeno tre culture. Oltre
a parlare di sé e della sua esperienza, nel romanzo l’autore tratta vari argo-
menti: la storia del padre, partigiano garibaldino, trasferitosi dopo la guer-

539
   158   159   160   161   162   163   164   165   166   167   168