Page 161 - Lazar, Irena, Aleksander Panjek in Jonatan Vinkler. Ur. 2020. Mikro in makro. Pristopi in prispevki k humanističnim vedam ob dvajsetletnici UP Fakultete za humanistične študije, 2. knjiga. Koper: Založba Univerze na Primorskem.
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nuove tendenze della letteratura italiana in istria

ressanti risultati che rendono evidente il cambiamento di rotta per quanto
riguarda forme espressive e tematiche. Questi cambiamenti hanno favorito
la nascita di una sorprendente eterogeneità, l’affioramento di un gruppo di
voci che si diversificano tematicamente ed esteticamente. In questo periodo
alcune scritture seguono le sfide della contemporaneità, delle mentalità, dei
gusti e dei linguaggi dominanti, altri invece proseguono su strade del tut-
to autonome. Si tratta di autori come Marco Apollonio, Carla Rotta, Aljoša
Curavić, Franco Juri (Capodistria 1956) e Vlada Acquavita, ognuno porta-
tore di una propria individuale esperienza, di una propria posizione, autori
liberi di scegliere il proprio carattere stilistico e il genere a loro più conge-
niale, in grado di riscattare il passato, di abitare il presente e proiettarsi in
mondi possibili o alternativi, senza impoverire minimamente il profilo e il
linguaggio letterario. Nell’analizzare la produzione narrativa e poetica de-
gli ultimi tempi si capisce che non è forse più possibile individuare un ge-
nere predominante. Ognuno va per conto proprio, ma tutti sono impegna-
ti a rintracciare il dispiegarsi di quei segnali che rendono centrali nella loro
riflessione categorie concettuali che aiutano a prender coscienza delle tra-
sformazioni in corso (Milani 2006, Milani e Dobran 2010, Zudič Antonič
2014).

Con Vlada Acquavita si riafferma la scrittura femminile in una di-
mensione più intima, interiore, di dislocazione del sé, che propone model-
li innovativi che, pur facendo riferimento al passato remotissimo a livello
concettuale, danno forma assolutamente moderna al componimento po-
etico e narrativo. La sua voce solista si innalza forte e chiara, si allonta-
na dal presente per dialogare più apertamente con il passato della lettera-
tura romanza dei trovatori, della tradizione poetica ellenica e della cultura
cristiano-medievale. Con questa autrice ci si trova di fronte a una scrittu-
ra misteriosa, all’uso frequente di figure retoriche tendenti ad occultare più
che a rivelare, si tratta a tutti gli effetti di una poesia intimistica (Milani e
Dobran 2010).

Nella narrativa c’è una diversificazione del prodotto soprattutto ne-
gli autori che fanno parte dell’ultima fase o della fase postmoderna, come
Aljoša Curavić, Carla Rotta, Marco Apollonio e Franco Juri.

Marco Apollonio rientra in quella che Nelida Milani (2006), nel sag-
gio Generazioni a confronto su un percorso comune, indica come la quar-
ta generazione di autori istro-quarnerini, una generazione più giovane dal
punto di vista anagrafico ed espressivo, costituita da nomi “nuovi, forniti di
una forza prorompente di rinnovamento contenutistico e linguistico”, che

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