Page 166 - Lazar, Irena, Aleksander Panjek in Jonatan Vinkler. Ur. 2020. Mikro in makro. Pristopi in prispevki k humanističnim vedam ob dvajsetletnici UP Fakultete za humanistične študije, 2. knjiga. Koper: Založba Univerze na Primorskem.
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si sviluppano e si approfondiscono personaggi e tematiche della storia
originale.7

L’autore ha dichiarato che da molto tempo desiderava scrivere un testo
su questo argomento e considerato che la compagnia teatrale per la quale
lavorava, La Confraternita del Chianti, aveva deciso di affrontare una serie
di monologhi riguardanti la migrazione dei popoli, ha pensato di affronta-
re questi temi (Runko citato da Pignedoli 2015).

ESODO è una storia molto personale ma nondimeno universale.
Racconta una terra di confine in un preciso momento storico, oltre alla
vita di due ragazzi a quarant’anni di distanza l’uno dall’altro: l’autore e suo
nonno.

Prima di scrivere questo lavoro Runko spiega di essersi documentato
parecchio, attingendo anche a memorie personali e familiari. La storia che
ci presenta è una storia avvincente, divertente, a tratti amara e commoven-
te, che ha il merito indubbio di restituire un’immagine dell’Istria, della sua
gente e delle vicende che ha vissuto nel secolo scorso, più autentica e non
mediata da filtri ideologici e ricostruzioni di parte.

Diego Runko porta in scena con maestria e vivacità tutti i personaggi
di questa storia, ognuno con la sua lingua, e la sua porzione di verità. Nel
suo racconto si ha l’impressione di sfogliare contemporaneamente un al-
bum di famiglia e un romanzo d’avventura. Colpisce, di questo lavoro, la
profonda capacità di suscitare domande, di aprire spazi di riflessione.

Conclusione

La letteratura della CNI, in considerazione delle vicissitudini storiche vis-
sute in Istria, è allo stesso tempo simbolo e prodotto di un bisogno esisten-
ziale di sopravvivenza. A una minoranza occorre la sicurezza di un soste-
gno culturale, e in questo letteratura, narrativa, teatro e poesia sono stati
l’arma del quotidiano resistere. A dispetto dell’esiguità dei numeri, della di-
spersione territoriale e delle non poche difficoltà politiche e sociali alle qua-
li ha dovuto e deve far fronte, la minoranza ha fatto della cultura, e soprat-
tutto della letteratura, il proprio segno distintivo. Letteratura non soltanto
come esercizio artistico, bensì anche come pratica terapeutica e lenitiva ri-

7 Lo spettacolo è andato in scena, in prima nazionale, dal 18 sino al 21 novembre 2015,
al Teatro Verdi di Milano. Il debutto internazionale è invece avvenuto il 10 febbraio
2016 a Fiume (Croazia), essendo stato coprodotto dal Dramma Italiano di Fiume -
Teatro Nazionale Croato Ivan de Zajc, unico teatro stabile in lingua italiana fuori
d’Italia.

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