Page 67 - Lazar, Irena, Aleksander Panjek in Jonatan Vinkler. Ur. 2020. Mikro in makro. Pristopi in prispevki k humanističnim vedam ob dvajsetletnici UP Fakultete za humanistične študije, 2. knjiga. Koper: Založba Univerze na Primorskem.
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eter minatezza e non-specificità dell’articolo italiano

Numero progressivo e riferimento bibliografico Codice
T07
Trifone, Pietro, Dardano Maurizio, Grammatica italiana con nozioni di linguistica. Ter- S08
za edizione. Zanichelli, Bologna 2007. S11
Serafini, Maria Tesresa, L’italiano in viaggio. Bompiani per la scuola, Torino 2008.
Sabatini, Franceso, Camodeca, Carmela, De Santis, Cristiana, Sistema e testo. Dalla
grammatica valenziale all’esperienza dei testi. Loescher, Torino 2011.

Per adempire a tale intento viene effettuata un’analisi qualitativa che
mira a confermare le seguenti ipotesi di ricerca: 1) la possibilità di mar-
care la non-specificità con l’omissione del partitivo nasce dalla mancata
G completa dell’articolo indeterminativo; 2) le grammatiche pedagogiche
non presentano il fenomeno in maniera chiara ed esaustiva e non riporta-
no regole precise generando dubbi negli apprendenti.

1. La grammaticalizzazione dell’articolo indeterminativo
e la (non)specificità

In passato, il potenziale semantico degli articoli si descriveva in base alla
tradizionale bipartizione tra articoli determinativi e indeterminativi. Più
recentemente, la teoria linguistica ha proposto l’introduzione della dicoto-
mia specifico e non-specifico in qualità di categorie universali che rendo-
no possibile determinare l’appartenenza alla tipologia linguistica. Esistono
delle lingue in cui questa distinzione trova una controparte anche nel siste-
ma degli articoli come per esempio il lakhota, il jacaltec (Lyons 1999) e il
st’at’imcets (Schaeffer & Matthewson 2005). Sembra che queste lingue di-
spongano di due articoli indeterminativi, tra cui uno si usa per marcare la
specificità, l’altro la non-specificità. Alla luce di queste novità bisogna ve-
dere come si colloca l’articolo italiano. Per capire la situazione al meglio, in
primo luogo definiremo i termini per circoscrivere l’indagine; in secondo
luogo spiegheremo diacronicamente quali mutamenti hanno portato alla
sua nascita; nelle conclusioni, avanzeremo alcune ipotesi sull’evoluzione
che si prospetta in futuro.

1.1 Specificità e non-specificità
I sintagmi specifici implicano che solamente il parlante è familiare con il
referente e in questo caso ha in mente un referente particolare. Nel caso del-
la non-specificità sia il parlante che l’ascoltatore non sono a conoscenza del
referente e questi si riferisce, dunque, a un membro qualsiasi della classe
descritta dal sintagma (Lyons 1999).

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