Page 70 - Lazar, Irena, Aleksander Panjek in Jonatan Vinkler. Ur. 2020. Mikro in makro. Pristopi in prispevki k humanističnim vedam ob dvajsetletnici UP Fakultete za humanistične študije, 2. knjiga. Koper: Založba Univerze na Primorskem.
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mmatiche adoperate a scopo formativo nelle scuole medie superiori in
Italia, che spesso vengono utilizzate per lo studio dell’italiano come L2 o
LS, e due grammatiche appositamente ideate per stranieri. È stata inserita
inoltre una grammatica adatta alle scuole medie di primo grado e una che
si pone come pubblico d’arrivo studenti universitari italiani per vedere se
e quali differenze ci siano in base al livello di studio. In S97, S89, S98, T00,
S06, T07, S08, S11 viene riportato che si tratta di grammatiche adatte a scuo-
le superiori o scuole secondarie di secondo grado o scuole del “Biennio”;
P07 è adatta esclusivamente a stranieri, Z02 si rivolge a studenti della scuo-
la secondaria di primo grado e a studenti stranieri, e infine S04 è diretta a
insegnanti e a studenti universitari.

Le grammatiche sono di tipo pedagogico (dette anche scolastiche) e
non scientifiche (o teoriche e di carattere descrittivo) secondo la classifica-
zione proposta da Nitti (2017) e D’Achille (2016), perché è da queste che gli
studenti apprendono la lingua. Con il termine ‘grammatica pedagogica’ si
intende una grammatica mirata all’insegnamento della lingua (punto di ri-
ferimento per lo studente) con lo scopo di spiegare in maniera chiara, ben
strutturata ed esaustiva come è fatta una lingua, usando parole semplici,
uno stile conciso e attraverso frequenti esempi, ma senza rinunciare all’ap-
profondimento e alla completezza. Secondo D’Achille le grammatiche sco-
lastiche “sono corredate da esercizi, sono spesso diverse per l’impostazione,
prevalentemente prescrittiva, e per l’attendibilità, con molte punte di eccel-
lenza” (D’Achille 2016, 17).

Possiamo desumere la loro tipologia non soltanto dalla loro struttu-
ra, ma soprattutto da ciò che gli autori stessi nella presentazione scrivono,
vale a dire che a) l’intento della grammatica è “conciliare il necessario rigo-
re scientifico con un’esposizione il più possibile chiara e piana, accessibile
al lettore italiano che avesse compiuto, o stesse compiendo, studi medi su-
periori e al lettore straniero che volesse perfezionarsi nello studio della no-
stra lingua” (S97, V); b) si tratta di “una descrizione chiara, esauriente ed
aggiornata […] in una grammatica scolastica” (T07, Prefazione XVIII); c)
serve come “strumento di consultazione per il lettore non specialista […]
lo strumento ideale anche per gli stranieri” (T00, Copertina); d) la gram-
matica “è pensata, progettata e realizzata appositamente per un pubblico di
stranieri, al quale presenta in modo chiaro, ordinato e completo […] l’ita-
liano” (P07, III).

Sono stati presi in esame i capitoli in cui è esposta l’omissione dell’arti-
colo partitivo in SN plurali indeterminati. L’analisi si articola in base a cin-

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