Page 71 - Lazar, Irena, Aleksander Panjek in Jonatan Vinkler. Ur. 2020. Mikro in makro. Pristopi in prispevki k humanističnim vedam ob dvajsetletnici UP Fakultete za humanistične študije, 2. knjiga. Koper: Založba Univerze na Primorskem.
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indeter minatezza e non-specificità dell’articolo italiano
que parametri: il primo indaga se l’argomento in questione venga o meno
affrontato dalla grammatica, il secondo quale terminologia viene usata, il
terzo le definizioni del fenomeno, il quarto gli esempi proposti e l’ultimo
le regole d’uso. In base a questi presupposti l’analisi mira a fornire un qua-
dro generale delle informazioni contenute nelle grammatiche pedagogiche
consultate.
3. Discussione
Il primo parametro ha come obiettivo scoprire quante grammatiche si oc-
cupano del fenomeno. È stato riscontrato che quasi tutte le grammatiche
introducono prima la bipartizione tra articoli determinativi e indetermi-
nativi, aggiungendo in seguito il partitivo in qualità di forma suppletiva
che fa le veci dell’indeterminativo nelle forme di cui è difettivo. Il fenome-
no in questione viene presentato in un capitolo a parte e spiegato in manie-
ra esauriente soltanto nella grammatica S04, che è quella pensata per inse-
gnanti e studenti universitari, quindi, per un pubblico d’arrivo di un livello
linguistico-cognitivo superiore rispetto ad altri testi. Sebbene l’argomen-
to non sia trattato esclusivamente come una forma di articolo particola-
re, questo uso viene comunque menzionato pure nelle altre grammatiche.
Nell’ambito del secondo parametro si osserva la variazione della ter-
minologia adoperata per descrivere l’assenza del partitivo. Troviamo so-
prattutto espressioni di natura sintattica quali ‘omissione’ (S97, S98, T00,
T07), ‘i nomi senza articolo’ (S11) o ‘articolo «zero»’ (S89, S06), che però
non fanno riferimento solo al fenomeno da noi osservato, ma si riferiscono
a tutte le omissioni di articolo in generale. Spesso l’omissione in SN plura-
li non-specifici viene inclusa negli elenchi che comprendono omissioni di
tutti i tipi di articolo.3 Manca invece una spiegazione che includa il punto di
vista della semantica e di conseguenza che consenta di capire la differenza
tra l’uso con partitivo e senza.
Il parametro che analizza le definizioni usate mostra che queste, nel-
la maggioranza dei casi, non riescono a dare un inquadramento chiaro ed
esauriente. Se analizziamo nei dettagli solo gli elementi dell’elenco di omis-
3 Negli elenchi di queste grammatiche, oltre all’omissione del partitivo in SN non-spe-
cifici, solitamente troviamo l’omissione degli articoli determinativi e indeterminati-
vi nei proverbi, nelle frasi fatte, in molte locuzioni avverbiali, nei titoli, nei vocativi,
in diversi complementi introdotti da preposizioni specifiche, ecc. Sono particolar-
mente fuorvianti casi in cui sotto la categoria ‘omissione del partitivo’ vengono cita-
ti esempi come “Ha dichiarato guerra.” (S89, 89) che appartengono all’ambito della
definitezza.
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que parametri: il primo indaga se l’argomento in questione venga o meno
affrontato dalla grammatica, il secondo quale terminologia viene usata, il
terzo le definizioni del fenomeno, il quarto gli esempi proposti e l’ultimo
le regole d’uso. In base a questi presupposti l’analisi mira a fornire un qua-
dro generale delle informazioni contenute nelle grammatiche pedagogiche
consultate.
3. Discussione
Il primo parametro ha come obiettivo scoprire quante grammatiche si oc-
cupano del fenomeno. È stato riscontrato che quasi tutte le grammatiche
introducono prima la bipartizione tra articoli determinativi e indetermi-
nativi, aggiungendo in seguito il partitivo in qualità di forma suppletiva
che fa le veci dell’indeterminativo nelle forme di cui è difettivo. Il fenome-
no in questione viene presentato in un capitolo a parte e spiegato in manie-
ra esauriente soltanto nella grammatica S04, che è quella pensata per inse-
gnanti e studenti universitari, quindi, per un pubblico d’arrivo di un livello
linguistico-cognitivo superiore rispetto ad altri testi. Sebbene l’argomen-
to non sia trattato esclusivamente come una forma di articolo particola-
re, questo uso viene comunque menzionato pure nelle altre grammatiche.
Nell’ambito del secondo parametro si osserva la variazione della ter-
minologia adoperata per descrivere l’assenza del partitivo. Troviamo so-
prattutto espressioni di natura sintattica quali ‘omissione’ (S97, S98, T00,
T07), ‘i nomi senza articolo’ (S11) o ‘articolo «zero»’ (S89, S06), che però
non fanno riferimento solo al fenomeno da noi osservato, ma si riferiscono
a tutte le omissioni di articolo in generale. Spesso l’omissione in SN plura-
li non-specifici viene inclusa negli elenchi che comprendono omissioni di
tutti i tipi di articolo.3 Manca invece una spiegazione che includa il punto di
vista della semantica e di conseguenza che consenta di capire la differenza
tra l’uso con partitivo e senza.
Il parametro che analizza le definizioni usate mostra che queste, nel-
la maggioranza dei casi, non riescono a dare un inquadramento chiaro ed
esauriente. Se analizziamo nei dettagli solo gli elementi dell’elenco di omis-
3 Negli elenchi di queste grammatiche, oltre all’omissione del partitivo in SN non-spe-
cifici, solitamente troviamo l’omissione degli articoli determinativi e indeterminati-
vi nei proverbi, nelle frasi fatte, in molte locuzioni avverbiali, nei titoli, nei vocativi,
in diversi complementi introdotti da preposizioni specifiche, ecc. Sono particolar-
mente fuorvianti casi in cui sotto la categoria ‘omissione del partitivo’ vengono cita-
ti esempi come “Ha dichiarato guerra.” (S89, 89) che appartengono all’ambito della
definitezza.
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