Page 26 - Panjek, Aleksander (2015). Paesaggio culturale e ambiente del Carso. L’uso delle risorse naturali in età moderna. Založba Univerze na Primorskem, Koper.
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paesaggio culturale e ambiente del carso

Figura 2. Abitanti del Carso Pochi anni più tardi, in una descrizione della visita pa-
spoglio (Valvasor 1689). storale del nuovo vescovo di Trieste alla sua diocesi (1693),
si affermava: »risiede questa parochia capitulare di Povir in
Carso fertile però de grani et anche (ma in pocha quantità)
de vini della parte di Sessana« (Durissini, 1998, 133). Oltre
all’attestazione della fertilità e della produzione di grano e
vino, va posta l’attenzione sull’espressione »Carso ferti-
le però«, che attesta una certa eccezionalità. Nella prima
metà del Settecento un altro membro della Royal Society
inglese, il ricercatore e viaggiatore tedesco J. G. Keyssler,
ha lasciato un’altra annotazione sul paesaggio del Carso
nei dintorni del castello di S. Servolo. Qui nella primavera
del 1730 si vedeva »ben poca erba, il ché è generalmente
anche una caratteristica delle regioni montane. [...] La re-
gione è in genere molto desolata, rocciosa e scarsamente
popolata« (Shaw, 2000, 61).

Come nelle rappresentazioni della Gloria del ducato
di Carniola di Valvasor, anche nei disegni del cartografo go-
riziano Antonio Capellaris di mezzo secolo più tardi (1752)
il paesaggio costituisce soltanto lo sfondo del castello di

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