Page 93 - Panjek, Aleksander (2015). Paesaggio culturale e ambiente del Carso. L’uso delle risorse naturali in età moderna. Založba Univerze na Primorskem, Koper.
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senza bosco: la savana in carso

pascolo solamente durante il giorno, tuttavia dovevano essere ulteriormente foraggiate
nella stalla, tanto la mattina che la sera,23 con rami, cime di alberi e arbusti. Nel territo-
rio di Gorjansko fu precisamente riportato che »le foglie del frassino si seccano e si usa-
no per pascolo delle pecore nell’inverno.«24 Questo significa che per nutrire gli ovini si
raccoglievano le foglie, si tagliavano i rami degli alberi e dei cespugli, si seccavano e quin-
di si conservavano per l’inverno. In nessuna delle località censite si menziona un pascolo
stagionale delle greggi al di fuori del Carso; in diversi paesi, invece, si tiene a sottolineare
che in quell’area non si ospitavano animali forestieri poiché non c’era abbastanza pastu-
ra neppure per il bestiame locale.25 Solo a Duino e Jamiano avevano annotato che, seb-
bene fosse fuori questione accogliere animali provenienti da altre zone, la gente del luogo
subiva dei danni in quanto il conte duinate Della Torre (Thurn) dava ospitalità a tre greg-
gi di pecore – uno nell’area di Duino e due presso il Lokavec alle foci del Timavo (uno nei
dintorni di S. Giovanni di Duino e l’altro a Sablici – Sabliči) – in cambio di un indennizzo
che gli versavano i pastori.26 A San Daniele si rimarcò che le pecore erano »della razza la
più ordinaria, piccole e di lana grossa«.27 L’allevamento delle pecore dava diversi vantaggi
ai contadini del Carso: una parte della lana serviva per realizzare i propri capi d’abbiglia-
mento mentre il rimanente era destinato alla vendita, anche il formaggio prodotto veni-
va in parte consumato e in parte venduto, alla vendita erano destinati pure gli agnelli che
non erano indispensabili per rinnovare le greggi.

Anche i suini erano abbondanti (circa 3.500), tanto che quasi ovunque il loro nu-
mero superava quello complessivo delle vacche e dei vitelli: unica eccezione la zona del
Ciglione carsico più prossima alla costa, dove in molti luoghi di maiali non ce n’erano
proprio e per tale motivo nel computo totale risultano meno numerosi delle vacche. I
contadini nutrivano anche i maiali con il pascolo e raccoglievano le ghiande per foraggiar-
li. Li alimentavano pure con erbe, avanzi di cucina e poco grano: soprattutto a quelli de-
stinati all’ingrasso si davano polenta di grano saraceno, sorgo e mais. Erano »di razza or-
dinaria«. Con la carne del maiale e con lo strutto »condiscono gl’agricoltori le minestre
nelli giorni di grasso«.28

In Carso c’erano inoltre alcune centinaia di cavalli. »I cavalli sono carsolini, di ta-
glio piccolo e mal nutriti«. Erano foraggiati come i buoi e impiegati anch’essi per i lavo-
ri nei campi.29 A San Daniele fu però annotato che »i cavalli sono nelle mani degli impie-
gati, i quali se li nutriscono con lusso« (AST, CF, Štanjel, S5). Ugualmente diffusi erano gli
asini, anch’essi condotti al pascolo e utilizzati come animali da soma, mentre i muli era-

23 AST, CF, Sesana, S4; Naklo, S4; Tomaj, S4; Krajna vas, S4; Corgnale, S4; Divača, S4; Rodik, S4; Sgonico, S4;
Duino, S4; Jamiano, S4.

24 AST, CF, Brestovica pri Komnu, S4; Gorjansko, S4.

25 AST, CF, Sesana, S4; Naklo, S4; Tomaj, S4; Krajna vas, S4; Corgnale, S4; Divača, S4; Rodik, S4; Sgonico, S4;
Brestovica pri Komnu, S4.

26 AST, CF, Duino, 980–S4; Jamiano, 994, S4. »Per nesun conto potrebbe essere l’introduzione del bestia-
me forestiero, come lo è d’una posta di peccore, e questa comune non risenta verun utile, ma discapito,
e S. E. Conte della Torre gode questo utile, che paga il peccoraio« (AST, CF, Duino, S4); »come lo è di
due poste di peccore, cioè una posta in S.Giovanni, e l’altra apresso il Sablig, e questa comune non risen-
te verun utile, ma discapito, e S.E. Il Sig. Conte de Thurn gode questo utile che pagano li pecoraj« (AST,
CF, Jamlje, S4).

27 AST, CF, Štanjel, S5.

28 AST, CF, Štanjel, S5; Pliskovica, S5.

29 AST, CF, Pliskovica, S5; Kostanjevica na Krasu, S5; Opicina, S5.

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