Page 31 - Hrobat Virloget, Katja, Kavrečič, Petra, eds. (2015). Il paesaggio immateriale del Carso. Založba Univerze na Primorskem, Koper.
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reccio del 3 e del 4. beli križ e triglavca di prelože e l’idolo di zbrucz
coincide con il volteggiare delle figure umane sulla fascia centra- Immagine 7: Prelože, Slo-
le dell’idolo di Zbrucz e con le sue conseguenze. venia. Le rocce Baba e
Dedec. A sinistra, De-
Anche la cosiddetta Cronaca di Hustyn (Hustyns’kiy li- dec che mostra la spalle
topis) sugli idoli »russi« parla di una tradizione molto simile. alla più bassa Baba (foto:
La cronaca prende il nome dal monastero di Hus’tyn (sot- Boris Čok).
to il dominio di Černihiv, Ucraina) e descrive gli avvenimen-
ti dall’epoca della Rus’ di Kiev fino al 1597. Si è conservata una
sua trascrizione del 1670, che era stata compilata nel suddetto
monastero. La cronaca attinge da diverse fonti scritte più an-
tiche (polacche, lituane, slavo-orientali ...), in particolare dal-
la Cronaca di Nestore (Pověsti vremęnǐnykh lět), ha però anche
numerose aggiunte in forma di constatazioni contemporanee
all’autore (cfr. Mansikka, 1922, 112–23). Anche se la parte dedi-
cata alla descrizione degli antichi dei avrebbe dovuto parlare
del tempo prima della cristianizzazione, non è del tutto così.
Nello stesso modo non è verosimile che ovunque conosces-
sero simultaneamente tutte le figure mitiche che vi sono elen-
cate. Nonostante questo, l’elenco degli »idoli« è utile come un
elenco antico di mitiche figure slave e delle loro funzioni, per-
ché è simile alla situazione della tradizione di Lokev e Prelože.
Il quinto era Kupalo, come ritengo era il dio dell’abbondanza
come per i Greci Cerere, alla quale i dissennati rendevano grazie
per l’abbondanza quando iniziavano la mietitura. In alcuni luoghi i
dissennati ricordano ancora oggi il furore di Kupalo con dei riti, che
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coincide con il volteggiare delle figure umane sulla fascia centra- Immagine 7: Prelože, Slo-
le dell’idolo di Zbrucz e con le sue conseguenze. venia. Le rocce Baba e
Dedec. A sinistra, De-
Anche la cosiddetta Cronaca di Hustyn (Hustyns’kiy li- dec che mostra la spalle
topis) sugli idoli »russi« parla di una tradizione molto simile. alla più bassa Baba (foto:
La cronaca prende il nome dal monastero di Hus’tyn (sot- Boris Čok).
to il dominio di Černihiv, Ucraina) e descrive gli avvenimen-
ti dall’epoca della Rus’ di Kiev fino al 1597. Si è conservata una
sua trascrizione del 1670, che era stata compilata nel suddetto
monastero. La cronaca attinge da diverse fonti scritte più an-
tiche (polacche, lituane, slavo-orientali ...), in particolare dal-
la Cronaca di Nestore (Pověsti vremęnǐnykh lět), ha però anche
numerose aggiunte in forma di constatazioni contemporanee
all’autore (cfr. Mansikka, 1922, 112–23). Anche se la parte dedi-
cata alla descrizione degli antichi dei avrebbe dovuto parlare
del tempo prima della cristianizzazione, non è del tutto così.
Nello stesso modo non è verosimile che ovunque conosces-
sero simultaneamente tutte le figure mitiche che vi sono elen-
cate. Nonostante questo, l’elenco degli »idoli« è utile come un
elenco antico di mitiche figure slave e delle loro funzioni, per-
ché è simile alla situazione della tradizione di Lokev e Prelože.
Il quinto era Kupalo, come ritengo era il dio dell’abbondanza
come per i Greci Cerere, alla quale i dissennati rendevano grazie
per l’abbondanza quando iniziavano la mietitura. In alcuni luoghi i
dissennati ricordano ancora oggi il furore di Kupalo con dei riti, che
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