Page 76 - Hrobat Virloget, Katja, Kavrečič, Petra, eds. (2015). Il paesaggio immateriale del Carso. Založba Univerze na Primorskem, Koper.
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il paesaggio immateriale del carso
Immagini 1 e 2: Il confine tra straniero e domestico, natura e cultura, è
Esempi di ghirlande mobile. Gli studiosi di folklore hanno più volte evidenziato che la
»santità« dello spazio o la sua transmittanza con l’aldilà nelle iso-
di san Giovanni linee diminuisce dal centro, dalla casa (focolare, angolo sacro...)
a Gropada (foto: attraverso la soglia della casa fino allo steccato o alla cinta o al li-
Petra Kavrečič). mitare della corte, al confine del villaggio, dei boschi, dei territo-
ri disabitati, delle paludi … (Mencej, 2005, 178–79; prim. Raden-
ković, 1996, 46–47; Risteski, 2001, 155–59; Nevskaja, 1990, 137),
indicati anche dalle tradizioni nel Carso sui luoghi di infiltrazione
del soprannaturale (Hrobat, 2010a, 119–38). L’appendere le ghir-
lande ai confini dell’area »domestica« il giorno di san Giovanni,
uno dei giorni più pericolosi per l’infiltrazione del soprannatura-
le, è uno dei modi con cui l’uomo, nei luoghi liminali, tentava di
proteggersi con riti dalla venuta di forze dell’aldilà nel »nostro«
mondo (Dragan, 1999, 174).
Pri lipah (Ai tigli)
Due tigli al margine del paese segnano l‘inizio del percorso fu-
nebre, lungo il quale si trovano »mrtva počivala« o il luogo di
sosta dei morti (illustrato in seguito) Pri Križu (Alla croce) in di-
rezione del cimitero di Basovizza. Interessante è il detto degli
abitanti di Gropada, secondo il quale la morte, associata ad una
dimensione spaziale, è »identificata« con questi due tigli, ossia
viene associata al percorso funebre che proprio lì ha il suo ini-
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Immagini 1 e 2: Il confine tra straniero e domestico, natura e cultura, è
Esempi di ghirlande mobile. Gli studiosi di folklore hanno più volte evidenziato che la
»santità« dello spazio o la sua transmittanza con l’aldilà nelle iso-
di san Giovanni linee diminuisce dal centro, dalla casa (focolare, angolo sacro...)
a Gropada (foto: attraverso la soglia della casa fino allo steccato o alla cinta o al li-
Petra Kavrečič). mitare della corte, al confine del villaggio, dei boschi, dei territo-
ri disabitati, delle paludi … (Mencej, 2005, 178–79; prim. Raden-
ković, 1996, 46–47; Risteski, 2001, 155–59; Nevskaja, 1990, 137),
indicati anche dalle tradizioni nel Carso sui luoghi di infiltrazione
del soprannaturale (Hrobat, 2010a, 119–38). L’appendere le ghir-
lande ai confini dell’area »domestica« il giorno di san Giovanni,
uno dei giorni più pericolosi per l’infiltrazione del soprannatura-
le, è uno dei modi con cui l’uomo, nei luoghi liminali, tentava di
proteggersi con riti dalla venuta di forze dell’aldilà nel »nostro«
mondo (Dragan, 1999, 174).
Pri lipah (Ai tigli)
Due tigli al margine del paese segnano l‘inizio del percorso fu-
nebre, lungo il quale si trovano »mrtva počivala« o il luogo di
sosta dei morti (illustrato in seguito) Pri Križu (Alla croce) in di-
rezione del cimitero di Basovizza. Interessante è il detto degli
abitanti di Gropada, secondo il quale la morte, associata ad una
dimensione spaziale, è »identificata« con questi due tigli, ossia
viene associata al percorso funebre che proprio lì ha il suo ini-
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