Page 23 - Studia Universitatis Hereditati, vol. 4(2) (2016)
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ia universitatisstessero accademie, succedeva lo stesso che fra i e nel giro di pochi anni, con l’aiuto anche del
girolamo muzio letter ato capodistr iano 23 Desiosi. Le beghe capodistriane però sembrano gruppo ereticale piranese, diffuse segretamente
indicare un certo stato d’animo caratteristico.7 il luteranesimo in tutta l’Istria. Infatti, d’accor-
do con il fratello Gian Battista, propagò fra il cle-
La Controriforma in Istria ro e fra i cittadini le nuove dottrine, diffondendo
In Istria, dominata in gran parte dalla Repubbli- manoscritti, lettere, rinnegando le confessioni
ca di Venezia e in parte dagli Arciduchi d’Asbur- dei peccati, ecc. Solo cinque anni più tardi Pier
go, ci fu un forte influsso del luteranesimo. Le Paolo venne spogliato della dignità episcopale.9
continue lotte fra l’Impero e Venezia devastaro-
no l’Istria, influendo in modo negativo sull’an- Al proliferare della riforma si era opposto
damento economico, aggravato anche dalle anche papa Paolo IV, ma a livello istriano il vero
epidemie e dalle scorrerie dei Turchi. Le idee lu- grande aiuto alla curia romana fu dato dall’ope-
terane si propagarono in questo territorio me- ra svolta da Girolamo Muzio, che in seguito alla
diante sacerdoti locali e tramite predicatori lute- pubblicazione delle Vergeriane e a causa della po-
rani che giungevano da altre province. Intorno lemica con il Vergerio, fu ritenuto il vero salvato-
al 1520 aderivano alla Riforma non solo lettera- re del cattolicesimo in Istria. Le Vergeriane rap-
ti ed ecclesiastici, ma persino donne e bambini. presentano il capolavoro dell’epoca per quel che
Questo entusiasmo cominciò in una specie d’Ac- riguarda la storia ecclesiastica della diocesi di
cademia per prepararsi, successivamente, in tut- Capodistria.10
ta la provincia conquistando sia le classi colte sia
quelle popolari. Ben presto dalle stamperie di Muzio e la Controriforma
Venezia, prima che la “Santa Inquisizione” po- Girolamo Muzio ebbe il suo primo approccio
tesse imporre il suo veto, varcarono il confine gli con il luteranesimo nel 1545, quando accompa-
scritti protestanti, che non si fermarono in Istria, gnò il marchese del Vasto alla corte di Carlo V,
ma si diffusero anche lungo la Dalmazia. Anche che allora si trovava a Worms in Germania. S’in-
il vescovo di Trieste, Pietro Bonomo, ebbe una formò sulla dottrina e i costumi degli innovato-
dose di responsabilità nell’importazione della ri e si convinse che le dottrine protestanti fossero
“merce sassonica”.8 eretiche e che fosse suo obbligo impedire la dif-
fusione della riforma in Italia.11
In Istria la Riforma diede quei frutti che al-
trove scarseggiavano, ma l’Inquisizione e le vi- In un gruppo di lettere che appartengono a
cende politiche sfatarono le rosee prospettive, un periodo poco conosciuto della vita del Muzio
così la penisola fu costretta a chinarsi al gioco fra il 1553 ed il 1558, conservate fra le carte del car-
delle vecchie tradizioni. Nella seconda metà del dinale Gian Pietro Carafa, membro dell’Inqui-
XVI secolo l’eresia protestante si sviluppò rapi- sizione, appare evidente che il Muzio agiva come
damente, e contemporaneamente si sviluppò an- spia dell’Inquisizione e anche come agente pro-
che la lotta dell’Inquisizione romana per contra- vocatore, assumendo alle volte pure un atteggia-
starne il passo. Primož Trubar svolse un ruolo mento di superiorità, tendendo a esagerare, sen-
importante nella diffusione dell’eresia luterana za cattiveria, ma per ambizione, i mali o le colpe
e anche Pier Paolo Vergerio il Giovane, seppur nelle quali s’imbatteva.12
in Germania, teneva d’occhio il Friuli, tentando
di convincere i giovani friulani a partire alla vol- 9 Miculian, “Il Santo Ufficio e la riforma protestante in Istria,” 215-
ta della Germania. Pier Paolo Vergerio, divenuto 230.
vescovo di Capodistria, tornò in patria nel 1544
10 Miculian, “Il Santo Ufficio e la riforma protestante in Istria,” 173-
7 Semi, Istria e Dalmazia. Uomini e tempi. Istria e Fiume, 161. 230.
8 Antonio Miculian, “Il Santo Ufficio e la riforma protestante in
11 Miculian, “Il Santo Ufficio e la riforma protestante in Istria,” 173-
Istria,” in Atti del Centro di ricerche storiche, Vol. XI (Rovigno-Trie- 230.
ste: Centro di Ricerche Storiche di Rovigno, 1980-81), 215-230.
12 Miculian, “Il Santo Ufficio e la riforma protestante in Istria,” 173-
230.
girolamo muzio letter ato capodistr iano 23 Desiosi. Le beghe capodistriane però sembrano gruppo ereticale piranese, diffuse segretamente
indicare un certo stato d’animo caratteristico.7 il luteranesimo in tutta l’Istria. Infatti, d’accor-
do con il fratello Gian Battista, propagò fra il cle-
La Controriforma in Istria ro e fra i cittadini le nuove dottrine, diffondendo
In Istria, dominata in gran parte dalla Repubbli- manoscritti, lettere, rinnegando le confessioni
ca di Venezia e in parte dagli Arciduchi d’Asbur- dei peccati, ecc. Solo cinque anni più tardi Pier
go, ci fu un forte influsso del luteranesimo. Le Paolo venne spogliato della dignità episcopale.9
continue lotte fra l’Impero e Venezia devastaro-
no l’Istria, influendo in modo negativo sull’an- Al proliferare della riforma si era opposto
damento economico, aggravato anche dalle anche papa Paolo IV, ma a livello istriano il vero
epidemie e dalle scorrerie dei Turchi. Le idee lu- grande aiuto alla curia romana fu dato dall’ope-
terane si propagarono in questo territorio me- ra svolta da Girolamo Muzio, che in seguito alla
diante sacerdoti locali e tramite predicatori lute- pubblicazione delle Vergeriane e a causa della po-
rani che giungevano da altre province. Intorno lemica con il Vergerio, fu ritenuto il vero salvato-
al 1520 aderivano alla Riforma non solo lettera- re del cattolicesimo in Istria. Le Vergeriane rap-
ti ed ecclesiastici, ma persino donne e bambini. presentano il capolavoro dell’epoca per quel che
Questo entusiasmo cominciò in una specie d’Ac- riguarda la storia ecclesiastica della diocesi di
cademia per prepararsi, successivamente, in tut- Capodistria.10
ta la provincia conquistando sia le classi colte sia
quelle popolari. Ben presto dalle stamperie di Muzio e la Controriforma
Venezia, prima che la “Santa Inquisizione” po- Girolamo Muzio ebbe il suo primo approccio
tesse imporre il suo veto, varcarono il confine gli con il luteranesimo nel 1545, quando accompa-
scritti protestanti, che non si fermarono in Istria, gnò il marchese del Vasto alla corte di Carlo V,
ma si diffusero anche lungo la Dalmazia. Anche che allora si trovava a Worms in Germania. S’in-
il vescovo di Trieste, Pietro Bonomo, ebbe una formò sulla dottrina e i costumi degli innovato-
dose di responsabilità nell’importazione della ri e si convinse che le dottrine protestanti fossero
“merce sassonica”.8 eretiche e che fosse suo obbligo impedire la dif-
fusione della riforma in Italia.11
In Istria la Riforma diede quei frutti che al-
trove scarseggiavano, ma l’Inquisizione e le vi- In un gruppo di lettere che appartengono a
cende politiche sfatarono le rosee prospettive, un periodo poco conosciuto della vita del Muzio
così la penisola fu costretta a chinarsi al gioco fra il 1553 ed il 1558, conservate fra le carte del car-
delle vecchie tradizioni. Nella seconda metà del dinale Gian Pietro Carafa, membro dell’Inqui-
XVI secolo l’eresia protestante si sviluppò rapi- sizione, appare evidente che il Muzio agiva come
damente, e contemporaneamente si sviluppò an- spia dell’Inquisizione e anche come agente pro-
che la lotta dell’Inquisizione romana per contra- vocatore, assumendo alle volte pure un atteggia-
starne il passo. Primož Trubar svolse un ruolo mento di superiorità, tendendo a esagerare, sen-
importante nella diffusione dell’eresia luterana za cattiveria, ma per ambizione, i mali o le colpe
e anche Pier Paolo Vergerio il Giovane, seppur nelle quali s’imbatteva.12
in Germania, teneva d’occhio il Friuli, tentando
di convincere i giovani friulani a partire alla vol- 9 Miculian, “Il Santo Ufficio e la riforma protestante in Istria,” 215-
ta della Germania. Pier Paolo Vergerio, divenuto 230.
vescovo di Capodistria, tornò in patria nel 1544
10 Miculian, “Il Santo Ufficio e la riforma protestante in Istria,” 173-
7 Semi, Istria e Dalmazia. Uomini e tempi. Istria e Fiume, 161. 230.
8 Antonio Miculian, “Il Santo Ufficio e la riforma protestante in
11 Miculian, “Il Santo Ufficio e la riforma protestante in Istria,” 173-
Istria,” in Atti del Centro di ricerche storiche, Vol. XI (Rovigno-Trie- 230.
ste: Centro di Ricerche Storiche di Rovigno, 1980-81), 215-230.
12 Miculian, “Il Santo Ufficio e la riforma protestante in Istria,” 173-
230.