Page 52 - Studia Universitatis Hereditati, vol. 4(2) (2016)
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te integrante nella ricostruzione della memo-studia universitatis her editati, letnik 4 (2016), številk a 2 52popoli e quindi alla loro autentica fratellanza»,10
ria collettiva di un popolo, diventa un elemento e a “La Fiumanella”, altra rivista importantissi-
di forza improsciugabile.hereditati ma, che segnò il percorso culturale di quel tem-
po. «La formazione di Widmar risentì forte-
Antonio Widmar mente del clima culturale fiumano degli anni
Venti, di chiaro orientamento cosmopolita, pro-
Sono proprio gli affetti, i giudizi, le appartenenze iettato ad operare una sorta di trait d’union tra il
e i valori che emergono dal carteggio tra Osvaldo mondo slavo e le vicine culture mitteleuropee».11
Ramous e Antonio Widmar. Le posizioni espresse da Widmar tracciano un
percorso critico in cui spiccano le sue convinzio-
Antonio Widmar nasce a Fiume nel 1899 e ni e idee politiche. In una lettera del 1971 l’auto-
muore a Chiavari nel 1980. Poeta, prosato- re, dichiarando la sua posizione antidannunzia-
re, pubblicista e traduttore. A conclusione na, fa emergere il senso dell’identità linguistica e
degli studi letterari compiuti a Bologna, fa culturale della Fiume dell’epoca e scrive:
ritorno nella sua città. I primi vent’anni del
secolo scorso lo vedono protagonista di in- Non mi sarei mai sognato, mio caro Osval-
teressanti iniziative culturali promosse dai do, di indicarti D’Annunzio e tanto meno
periodici letterari “La Fiumanella” e “Del- il Gadda come modelli da tener presenti,
ta”. A partire dal 1926 ha inizio la sua paren- come esemplari da imitare. Ho voluto con-
tesi ungherese; rimarrà a Budapest fino alla statare (con profondo rammarico, per non
fine della seconda guerra mondiale, dove al- dire ‘orrore’) semplicemente che la lingua
laccerà rapporti d’amicizia con l’intellighen- letteraria italiana (già il fatto che esista una
zia ungherese. Nel 1943 si rifiuterà di aderi- ‘lingua letteraria’ staccata dalla ‘lingua parla-
re alla Repubblica Sociale di Mussolini e nel ta’ è un fenomeno che rattrista) è tuttora, si
1944 sarà deportato assieme ad altri funzio- sviluppa sotto l’influsso di D’Annunzio. Io
nari dell’ambasciata italiana in Germania. ho sempre detestato D’Annunzio, anche a
Ritornerà a Budapest e si lancerà nell’attivi- Fiume, tanto che ad un certo punto me ne
tà umanitaria, lavoro illegale che gli procu- sono andato perché non ne potevo più di
rerà non pochi problemi. All’ingresso delle quella patetica retorica che impregnava an-
truppe sovietiche in Ungheria verrà arresta- che l’aria oramai a quei tempi a Fiume […]
to e farà ritorno in Italia. Nel 1947 verrà no- ma ciò non toglie che un gruppo di noi osti-
minato consigliere culturale presso l’Amba- ci a D’Annunzio anche per le nostre idee ol-
sciata italiana a Tokio, dove vi rimarrò fino al trechè ragioni, come dire?, di stile, ha effetti-
1963. Seguirà un breve soggiorno diplomati- vamente tentato di dare all’ ‘idea fiumana’ un
co a Ginevra sino al 1964, anno del suo pen- significato di tinta universale: la liberazione
sionamento.9 dei popoli oppressi.12
Widmar e Ramous si incontrarono nel pe- Il lettore viene colpito dalla dimensione in-
riodo in cui quest’ultimo si accostava al giorna- timistica che traspare dallo scambio epistolare
lismo, collaborando dal 1923 al 1925 alla rivista tra i due amici: i temi delle lettere risultano va-
“Delta” di Fiume, diretta proprio dallo stesso riegati e le discussioni che si snodano tra Ramous
Widmar, il quale la ritenne un po’la sua creatura
visto che «in pieno fascismo era stata un’inizia- 10 Gianna Mazzieri-Sanković, “Osvaldo Ramous: un fiumano, citta-
tiva di limpido carattere internazionalista, pro- dino del mondo,” La Battana, n. speciale 2 (1997): 66.
tesa a contribuire alla reciproca conoscenza tra i
11 Corinna Gerbaz Giuliano, “Antonio Widmar mediatore culturale
9 Corinna Gerbaz Giuliano, “Intorno agli scambi filosofici nel car- e traduttore,” Quaderni giuliani di storia, n. 36/1 (2015): 125.
teggio Ramous-Widmar,” in Osvaldo Ramous. L’impegno culturale e
critico, a cura di Gianna Mazzieri Sanković (Fiume: Edizione della 12 Lettera di Antonio Widmar a Osvaldo Ramous, 13 aprile 1971 (ar-
Comunità degli Italiani di Fiume, 2008), 76-77. chivio privato della famiglia), in Gerbaz Giuliano, “Antonio Wid-
mar mediatore culturale e traduttore,” 128.
ria collettiva di un popolo, diventa un elemento e a “La Fiumanella”, altra rivista importantissi-
di forza improsciugabile.hereditati ma, che segnò il percorso culturale di quel tem-
po. «La formazione di Widmar risentì forte-
Antonio Widmar mente del clima culturale fiumano degli anni
Venti, di chiaro orientamento cosmopolita, pro-
Sono proprio gli affetti, i giudizi, le appartenenze iettato ad operare una sorta di trait d’union tra il
e i valori che emergono dal carteggio tra Osvaldo mondo slavo e le vicine culture mitteleuropee».11
Ramous e Antonio Widmar. Le posizioni espresse da Widmar tracciano un
percorso critico in cui spiccano le sue convinzio-
Antonio Widmar nasce a Fiume nel 1899 e ni e idee politiche. In una lettera del 1971 l’auto-
muore a Chiavari nel 1980. Poeta, prosato- re, dichiarando la sua posizione antidannunzia-
re, pubblicista e traduttore. A conclusione na, fa emergere il senso dell’identità linguistica e
degli studi letterari compiuti a Bologna, fa culturale della Fiume dell’epoca e scrive:
ritorno nella sua città. I primi vent’anni del
secolo scorso lo vedono protagonista di in- Non mi sarei mai sognato, mio caro Osval-
teressanti iniziative culturali promosse dai do, di indicarti D’Annunzio e tanto meno
periodici letterari “La Fiumanella” e “Del- il Gadda come modelli da tener presenti,
ta”. A partire dal 1926 ha inizio la sua paren- come esemplari da imitare. Ho voluto con-
tesi ungherese; rimarrà a Budapest fino alla statare (con profondo rammarico, per non
fine della seconda guerra mondiale, dove al- dire ‘orrore’) semplicemente che la lingua
laccerà rapporti d’amicizia con l’intellighen- letteraria italiana (già il fatto che esista una
zia ungherese. Nel 1943 si rifiuterà di aderi- ‘lingua letteraria’ staccata dalla ‘lingua parla-
re alla Repubblica Sociale di Mussolini e nel ta’ è un fenomeno che rattrista) è tuttora, si
1944 sarà deportato assieme ad altri funzio- sviluppa sotto l’influsso di D’Annunzio. Io
nari dell’ambasciata italiana in Germania. ho sempre detestato D’Annunzio, anche a
Ritornerà a Budapest e si lancerà nell’attivi- Fiume, tanto che ad un certo punto me ne
tà umanitaria, lavoro illegale che gli procu- sono andato perché non ne potevo più di
rerà non pochi problemi. All’ingresso delle quella patetica retorica che impregnava an-
truppe sovietiche in Ungheria verrà arresta- che l’aria oramai a quei tempi a Fiume […]
to e farà ritorno in Italia. Nel 1947 verrà no- ma ciò non toglie che un gruppo di noi osti-
minato consigliere culturale presso l’Amba- ci a D’Annunzio anche per le nostre idee ol-
sciata italiana a Tokio, dove vi rimarrò fino al trechè ragioni, come dire?, di stile, ha effetti-
1963. Seguirà un breve soggiorno diplomati- vamente tentato di dare all’ ‘idea fiumana’ un
co a Ginevra sino al 1964, anno del suo pen- significato di tinta universale: la liberazione
sionamento.9 dei popoli oppressi.12
Widmar e Ramous si incontrarono nel pe- Il lettore viene colpito dalla dimensione in-
riodo in cui quest’ultimo si accostava al giorna- timistica che traspare dallo scambio epistolare
lismo, collaborando dal 1923 al 1925 alla rivista tra i due amici: i temi delle lettere risultano va-
“Delta” di Fiume, diretta proprio dallo stesso riegati e le discussioni che si snodano tra Ramous
Widmar, il quale la ritenne un po’la sua creatura
visto che «in pieno fascismo era stata un’inizia- 10 Gianna Mazzieri-Sanković, “Osvaldo Ramous: un fiumano, citta-
tiva di limpido carattere internazionalista, pro- dino del mondo,” La Battana, n. speciale 2 (1997): 66.
tesa a contribuire alla reciproca conoscenza tra i
11 Corinna Gerbaz Giuliano, “Antonio Widmar mediatore culturale
9 Corinna Gerbaz Giuliano, “Intorno agli scambi filosofici nel car- e traduttore,” Quaderni giuliani di storia, n. 36/1 (2015): 125.
teggio Ramous-Widmar,” in Osvaldo Ramous. L’impegno culturale e
critico, a cura di Gianna Mazzieri Sanković (Fiume: Edizione della 12 Lettera di Antonio Widmar a Osvaldo Ramous, 13 aprile 1971 (ar-
Comunità degli Italiani di Fiume, 2008), 76-77. chivio privato della famiglia), in Gerbaz Giuliano, “Antonio Wid-
mar mediatore culturale e traduttore,” 128.