Page 53 - Studia Universitatis Hereditati, vol. 4(2) (2016)
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ia universitatise Widmar riguardano questioni filosofiche, poli- quelli ungheresi e italiani.15 Questa attività cul-
lingua e identità nel carteggio degli intellettuali fiumani (1960-1987) 53 tiche e culturali. Al centro delle loro discussioni turale si affiancò a un certo punto della sua vita
rimane sempre il discorso letterario che rappre- alla carriera diplomatica, ma entrambi questi in-
senta per entrambi gli autori il fulcro della loro dirizzi, non in contraddizione uno con l’altro,
esistenza. Ciò di cui il lettore si accorge subito confluirono in ciò che lo rese un intellettuale co-
sono le dichiarazioni (spesso dirette e forti) e le smopolita, aperto a «una cultura che superasse i
prese di posizione che ne derivano. Così, in una confini territoriali e linguistici».16
lettera del 31 agosto 1965, Ramous delinea all’a-
mico Widmar il suo punto di vista circa la rivista Osvaldo Ramous
“La Battana” che iniziò a uscire in quel periodo: Osvaldo Ramous, personalità di spicco dell’area
istro-quarnerina, ha lasciato una traccia indele-
Mi chiedi della rivista ‘La Battana’. Ne par- bile nella storia della letteratura fiumana.
leremo a voce. La mia posizione di fronte a
quella rivista è questa: ne ho rifiutato la di- Ramous rappresenta la continuità di una let-
rezione e la collaborazione, poiché il titolo teratura italiana autoctona dell’istroquarne-
rima troppo evidentemente con un’altra pa- rino. La sua produzione letteraria è nata in
rola di squisito carattere femminile. E le fina- un periodo in cui Fiume era parte dell’Un-
lità sono conformi al titolo.13 gheria, si è sviluppata in direzione ermetica
durante la Fiume italiana ma non ha smesso
Antonio Widmar è altrettanto diretto di esistere nemmeno negli anni successivi,
nell’esprimere le proprie opinioni, il che si evince con l’annessione della città alla Jugoslavia.17
da una lettera successiva, datata 23 ottobre 1975,
in cui parla della rivista “Delta” e sottolinea: Il poligrafo fiumano ci ha lasciato un’eredi-
tà preziosa: undici libri di poesia, nove drammi
[…] ricorderai, abbiamo pubblicato per pri- dei quali cinque inediti, due raccolte di raccon-
mi in Italia un numero di “Letteratura russa ti, due romanzi, circa quattrocento tra articoli e
moderna” (quindi bolscevica) grazie alla col- saggi pubblicati su varie riviste, numerosi radio-
laborazione di Ettore Lo Gatto, oggi ancora drammi. Inoltre, ha firmato quarantasei regie
vegeto, credo, sui novantanni o quasi, ed ab- del Dramma Italiano. «Innanzitutto poeta ma
biamo pubblicato il ‘Numero Spirituale Ita- pure narratore, drammaturgo, giornalista, criti-
liano’ con la collaborazione di Papini e Prez- co letterario e teatrale, traduttore, regista e diret-
zolini, un numero che in quel momento è tore del Dramma Italiano, tradotto in tante lin-
stato veramente uno specchio delle maggio- gue, conosciuto nell’America latina, vincitore di
ri espressioni letterarie italiane.14 numerosi premi e riconoscimenti, Osvaldo Ra-
mous rimane sconosciuto a molti».18
Anche in questo caso fa emergere quello spi-
rito identitario che ha delineato la sua esistenza. Nell’Archivio di famiglia sono custoditi nu-
Come molti altri fiumani della sua generazione, merosi carteggi che forniscono una chiave di let-
Widmar conosceva sicuramente quattro lingue: tura particolare per ricostruire la sua personali-
l’italiano, il croato, l’ungherese e il tedesco. Ave- tà complessa e non solo letteraria. Nello scambio
va frequentato le scuole ungheresi e, tra le altre epistolare con diversi intellettuali appartenenti
sue attività, va sottolineata anche quella di tra-
duttore. Fin da giovane iniziò a collaborare con 15 Gerbaz Giuliano, “Antonio Widmar mediatore culturale e tradut-
gli ambienti culturali fiumani e, più tardi, con tore,” 125.
13 Lettera di Osvaldo Ramous ad Antonio Widmar, 31 agosto 1965 16 Gerbaz Giuliano, “Antonio Widmar mediatore culturale e tradut-
(archivio privato della famiglia). tore,” 129.
14 Lettera di Antonio Widmar a Osvaldo Ramous, 23 ottobre 1975 17 Corinna Gerbaz Giuliano e Gianna Mazzieri-Sanković, Non par-
(archivio privato della famiglia), in Gerbaz Giuliano, “Antonio to, non resto... I percorsi narrativi di Osvaldo Ramous e Marisa Madieri
Widmar mediatore culturale e traduttore,” 128. (Trieste: Deputazione di Storia Patria per la Venezia Giulia, 2013), 9.
18 Gerbaz Giuliano e Mazzieri-Sanković, Non parto, non resto... I per-
corsi narrativi di Osvaldo Ramous e Marisa Madieri, 9.
lingua e identità nel carteggio degli intellettuali fiumani (1960-1987) 53 tiche e culturali. Al centro delle loro discussioni turale si affiancò a un certo punto della sua vita
rimane sempre il discorso letterario che rappre- alla carriera diplomatica, ma entrambi questi in-
senta per entrambi gli autori il fulcro della loro dirizzi, non in contraddizione uno con l’altro,
esistenza. Ciò di cui il lettore si accorge subito confluirono in ciò che lo rese un intellettuale co-
sono le dichiarazioni (spesso dirette e forti) e le smopolita, aperto a «una cultura che superasse i
prese di posizione che ne derivano. Così, in una confini territoriali e linguistici».16
lettera del 31 agosto 1965, Ramous delinea all’a-
mico Widmar il suo punto di vista circa la rivista Osvaldo Ramous
“La Battana” che iniziò a uscire in quel periodo: Osvaldo Ramous, personalità di spicco dell’area
istro-quarnerina, ha lasciato una traccia indele-
Mi chiedi della rivista ‘La Battana’. Ne par- bile nella storia della letteratura fiumana.
leremo a voce. La mia posizione di fronte a
quella rivista è questa: ne ho rifiutato la di- Ramous rappresenta la continuità di una let-
rezione e la collaborazione, poiché il titolo teratura italiana autoctona dell’istroquarne-
rima troppo evidentemente con un’altra pa- rino. La sua produzione letteraria è nata in
rola di squisito carattere femminile. E le fina- un periodo in cui Fiume era parte dell’Un-
lità sono conformi al titolo.13 gheria, si è sviluppata in direzione ermetica
durante la Fiume italiana ma non ha smesso
Antonio Widmar è altrettanto diretto di esistere nemmeno negli anni successivi,
nell’esprimere le proprie opinioni, il che si evince con l’annessione della città alla Jugoslavia.17
da una lettera successiva, datata 23 ottobre 1975,
in cui parla della rivista “Delta” e sottolinea: Il poligrafo fiumano ci ha lasciato un’eredi-
tà preziosa: undici libri di poesia, nove drammi
[…] ricorderai, abbiamo pubblicato per pri- dei quali cinque inediti, due raccolte di raccon-
mi in Italia un numero di “Letteratura russa ti, due romanzi, circa quattrocento tra articoli e
moderna” (quindi bolscevica) grazie alla col- saggi pubblicati su varie riviste, numerosi radio-
laborazione di Ettore Lo Gatto, oggi ancora drammi. Inoltre, ha firmato quarantasei regie
vegeto, credo, sui novantanni o quasi, ed ab- del Dramma Italiano. «Innanzitutto poeta ma
biamo pubblicato il ‘Numero Spirituale Ita- pure narratore, drammaturgo, giornalista, criti-
liano’ con la collaborazione di Papini e Prez- co letterario e teatrale, traduttore, regista e diret-
zolini, un numero che in quel momento è tore del Dramma Italiano, tradotto in tante lin-
stato veramente uno specchio delle maggio- gue, conosciuto nell’America latina, vincitore di
ri espressioni letterarie italiane.14 numerosi premi e riconoscimenti, Osvaldo Ra-
mous rimane sconosciuto a molti».18
Anche in questo caso fa emergere quello spi-
rito identitario che ha delineato la sua esistenza. Nell’Archivio di famiglia sono custoditi nu-
Come molti altri fiumani della sua generazione, merosi carteggi che forniscono una chiave di let-
Widmar conosceva sicuramente quattro lingue: tura particolare per ricostruire la sua personali-
l’italiano, il croato, l’ungherese e il tedesco. Ave- tà complessa e non solo letteraria. Nello scambio
va frequentato le scuole ungheresi e, tra le altre epistolare con diversi intellettuali appartenenti
sue attività, va sottolineata anche quella di tra-
duttore. Fin da giovane iniziò a collaborare con 15 Gerbaz Giuliano, “Antonio Widmar mediatore culturale e tradut-
gli ambienti culturali fiumani e, più tardi, con tore,” 125.
13 Lettera di Osvaldo Ramous ad Antonio Widmar, 31 agosto 1965 16 Gerbaz Giuliano, “Antonio Widmar mediatore culturale e tradut-
(archivio privato della famiglia). tore,” 129.
14 Lettera di Antonio Widmar a Osvaldo Ramous, 23 ottobre 1975 17 Corinna Gerbaz Giuliano e Gianna Mazzieri-Sanković, Non par-
(archivio privato della famiglia), in Gerbaz Giuliano, “Antonio to, non resto... I percorsi narrativi di Osvaldo Ramous e Marisa Madieri
Widmar mediatore culturale e traduttore,” 128. (Trieste: Deputazione di Storia Patria per la Venezia Giulia, 2013), 9.
18 Gerbaz Giuliano e Mazzieri-Sanković, Non parto, non resto... I per-
corsi narrativi di Osvaldo Ramous e Marisa Madieri, 9.