Page 55 - Studia Universitatis Hereditati, vol. 4(2) (2016)
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ia universitatisposti. Continuò così a tessere una rete di rappor- ecc.) attraverso le quali cercava di far dialogare i
lingua e identità nel carteggio degli intellettuali fiumani (1960-1987) 55 ti culturali che confluirono in collaborazioni e due mondi culturali.
amicizie con numerosi intellettuali dell’epoca.
Queste relazioni trovano la loro maggiore espres- Una delle iniziative di Ramous che rientra-
sione nel ricco epistolario ramousiano presente no in questo programma è la pubblicazione nel
nel lascito dell’autore. Gli intellettuali italiani e 1959 del volume Poesia jugoslava contemporanea.
jugoslavi con i quali Ramous dialogava venivano Prima traduzione in lingua italiana che, in un
coinvolti in discussioni riguardanti le loro ulti- periodo in cui la poesia jugoslava era quasi sco-
me pubblicazioni, le possibili traduzioni recipro- nosciuta nella penisola, fu una delle prime an-
che, ma anche temi filosofici come la condizione tologie del genere in Italia.23 Qualche anno più
dell’intellettuale e dell’uomo in genere. In que- tardi, nel 1964, organizzò a Cittadella il primo
sto senso sono significative alcune lettere che Ra- incontro tra scrittori italiani e jugoslavi.
mous scrisse nella seconda metà degli anni ’50 in
cui denunciava apertamente le condizioni in cui Nonostante il suo impegno per promuovere
si trovava a operare un autore il quale, trovando- il dialogo culturale tra le due sponde dell’Adria-
si tra due nazioni il cui confine era stato stabili- tico, Ramous incontrò nel suo percorso non po-
to da poco, non riusciva a esprimere fino in fon- chi ostacoli, provenienti addirittura da qualche
do il proprio potenziale. Così, in una lettera del intellettuale della sua città. Al 2º Festival della
1955 allo scrittore Mirko Božić rivela: poesia jugoslava, organizzato a Fiume nel 1958,
Ramous non venne invitato per cui denuncia il
Con tutte le mie buone intenzioni, le occa- fatto in una lettera del 5 giugno 1958 indirizza-
sioni per il mio lavoro si sono dimostrate ri- ta all’Associazione dei letterati della Croazia e al
strette, e, con il passare del tempo, sempre Consiglio dei letterati della Jugoslavija a Belgra-
più ristrette. Qui non mi viene pubblica- do:
to né rappresentato nulla, mentre in Italia,
come cittadino straniero, non ho il diritto di Al festival della poesia jugoslava, tenutosi a
partecipare ad alcun concorso. Sono, prati- Fiume dal 31 maggio al 5 giugno, non sono
camente, uno straniero sia qui che lì.22 stato invitato né come poeta, né come tra-
duttore, né come organizzatore, né in al-
Ramous si sente straniero sia in Jugoslavia cun’altra funzione. [...] Sono venuto a cono-
che in Italia. Nonostante abbia sempre scritto scenza (e sono autorizzato a riportarlo) del
le sue opere in italiano, la lingua utilizzata non fatto che durante una riunione, svoltasi a Za-
gli apre le porte del mercato editoriale in Italia. gabria tra i membri della giuria del festival e
Lo stesso problema persiste anche in Jugoslavia, alcuni rappresentanti dell’ambito educati-
perché Fiume, dal secondo dopoguerra, ha come vo di Fiume, sia stato previsto il mio invito
lingua ufficiale una lingua che non è l’italiano. al Festival, al quale, però, si è opposto il pre-
Tutto ciò avveniva nonostante il fatto che Ra- sidente del Consiglio per la cultura del cir-
mous avesse sempre cercato di mantenere vivo il condario fiumano (direttore, tra l’altro, del
dialogo tra scrittori italiani e jugoslavi. Prova ne ‘Novi list’) Milan Slani, dichiarando che tale
sono le lettere con gli intellettuali jugoslavi e ita- invito sarebbe stato discusso a Fiume a causa
liani dell’epoca (Drago Ivanišević, Augustin Sti- di ‘questioni specifiche di questa città’. [...] La
pčević, Eraldo Miscia, Ante Cettineo, Enrico mia esclusione dal festival ha una connota-
Morovich, Antonio Widmar, Ugo Longo, Gia- zione molto negativa se si prende in conside-
como Oreglia, Andrè Charmel, Bino Rebellato razione il fatto che al festival sia stato invita-
to anche il poeta Luigi Fiorentino, direttore
22 Ramous Osvaldo, lettera a Mirko Božić, 8 settembre 1955, custodi-
ta nell’archivio di famiglia e riportata in Gianna Mazzieri-Sanko- 23 Elvio Guagnini, “Osvaldo Ramous mediatore tra culture. Il criti-
vić e Maja Đurđulov, “Intorno agli scambi epistolari di Osvaldo Ra- co e il giornalista,” in Osvaldo Ramous. L’impegno culturale e critico, a
mous,” Quaderni giuliani di storia, n. 36/1 (2015): 117. cura di Gianna Mazzieri Sanković (Fiume: Edizione della Comu-
nità degli Italiani di Fiume, 2008), 23.
lingua e identità nel carteggio degli intellettuali fiumani (1960-1987) 55 ti culturali che confluirono in collaborazioni e due mondi culturali.
amicizie con numerosi intellettuali dell’epoca.
Queste relazioni trovano la loro maggiore espres- Una delle iniziative di Ramous che rientra-
sione nel ricco epistolario ramousiano presente no in questo programma è la pubblicazione nel
nel lascito dell’autore. Gli intellettuali italiani e 1959 del volume Poesia jugoslava contemporanea.
jugoslavi con i quali Ramous dialogava venivano Prima traduzione in lingua italiana che, in un
coinvolti in discussioni riguardanti le loro ulti- periodo in cui la poesia jugoslava era quasi sco-
me pubblicazioni, le possibili traduzioni recipro- nosciuta nella penisola, fu una delle prime an-
che, ma anche temi filosofici come la condizione tologie del genere in Italia.23 Qualche anno più
dell’intellettuale e dell’uomo in genere. In que- tardi, nel 1964, organizzò a Cittadella il primo
sto senso sono significative alcune lettere che Ra- incontro tra scrittori italiani e jugoslavi.
mous scrisse nella seconda metà degli anni ’50 in
cui denunciava apertamente le condizioni in cui Nonostante il suo impegno per promuovere
si trovava a operare un autore il quale, trovando- il dialogo culturale tra le due sponde dell’Adria-
si tra due nazioni il cui confine era stato stabili- tico, Ramous incontrò nel suo percorso non po-
to da poco, non riusciva a esprimere fino in fon- chi ostacoli, provenienti addirittura da qualche
do il proprio potenziale. Così, in una lettera del intellettuale della sua città. Al 2º Festival della
1955 allo scrittore Mirko Božić rivela: poesia jugoslava, organizzato a Fiume nel 1958,
Ramous non venne invitato per cui denuncia il
Con tutte le mie buone intenzioni, le occa- fatto in una lettera del 5 giugno 1958 indirizza-
sioni per il mio lavoro si sono dimostrate ri- ta all’Associazione dei letterati della Croazia e al
strette, e, con il passare del tempo, sempre Consiglio dei letterati della Jugoslavija a Belgra-
più ristrette. Qui non mi viene pubblica- do:
to né rappresentato nulla, mentre in Italia,
come cittadino straniero, non ho il diritto di Al festival della poesia jugoslava, tenutosi a
partecipare ad alcun concorso. Sono, prati- Fiume dal 31 maggio al 5 giugno, non sono
camente, uno straniero sia qui che lì.22 stato invitato né come poeta, né come tra-
duttore, né come organizzatore, né in al-
Ramous si sente straniero sia in Jugoslavia cun’altra funzione. [...] Sono venuto a cono-
che in Italia. Nonostante abbia sempre scritto scenza (e sono autorizzato a riportarlo) del
le sue opere in italiano, la lingua utilizzata non fatto che durante una riunione, svoltasi a Za-
gli apre le porte del mercato editoriale in Italia. gabria tra i membri della giuria del festival e
Lo stesso problema persiste anche in Jugoslavia, alcuni rappresentanti dell’ambito educati-
perché Fiume, dal secondo dopoguerra, ha come vo di Fiume, sia stato previsto il mio invito
lingua ufficiale una lingua che non è l’italiano. al Festival, al quale, però, si è opposto il pre-
Tutto ciò avveniva nonostante il fatto che Ra- sidente del Consiglio per la cultura del cir-
mous avesse sempre cercato di mantenere vivo il condario fiumano (direttore, tra l’altro, del
dialogo tra scrittori italiani e jugoslavi. Prova ne ‘Novi list’) Milan Slani, dichiarando che tale
sono le lettere con gli intellettuali jugoslavi e ita- invito sarebbe stato discusso a Fiume a causa
liani dell’epoca (Drago Ivanišević, Augustin Sti- di ‘questioni specifiche di questa città’. [...] La
pčević, Eraldo Miscia, Ante Cettineo, Enrico mia esclusione dal festival ha una connota-
Morovich, Antonio Widmar, Ugo Longo, Gia- zione molto negativa se si prende in conside-
como Oreglia, Andrè Charmel, Bino Rebellato razione il fatto che al festival sia stato invita-
to anche il poeta Luigi Fiorentino, direttore
22 Ramous Osvaldo, lettera a Mirko Božić, 8 settembre 1955, custodi-
ta nell’archivio di famiglia e riportata in Gianna Mazzieri-Sanko- 23 Elvio Guagnini, “Osvaldo Ramous mediatore tra culture. Il criti-
vić e Maja Đurđulov, “Intorno agli scambi epistolari di Osvaldo Ra- co e il giornalista,” in Osvaldo Ramous. L’impegno culturale e critico, a
mous,” Quaderni giuliani di storia, n. 36/1 (2015): 117. cura di Gianna Mazzieri Sanković (Fiume: Edizione della Comu-
nità degli Italiani di Fiume, 2008), 23.