Page 159 - Lazar, Irena, Aleksander Panjek in Jonatan Vinkler. Ur. 2020. Mikro in makro. Pristopi in prispevki k humanističnim vedam ob dvajsetletnici UP Fakultete za humanistične študije, 2. knjiga. Koper: Založba Univerze na Primorskem.
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nuove tendenze della letteratura italiana in istria

2.1 Temi della letteratura contemporanea in Istria
Nella poesia e nella prosa degli autori istriani della prima fase prevalgono
temi in qualche modo legati al dramma dell’esodo, evento che è stato letto
dalle più varie inquadrature e che ormai sta perdendo il carattere di raccon-
to testimoniale. Mentre negli autori più anziani prevale ancora il racconto
del ricordo, in quelli più giovani compare una tendenza a rimuovere il pas-
sato, che per motivi anagrafici non hanno vissuto. Negli scrittori istriani
più giovani i temi tradizionali si sono fusi con altri immaginari dando luo-
go a una letteratura istriana nuova. Essa in parte ha mantenuto i suoi rap-
porti con una cultura tradizionale, a volte marinara e a volte contadina, ma
in larga misura si è innestata sui temi di una letteratura che potremmo de-
finire di avanguardia, che risulta al lettore spesso più vicina alla letteratu-
ra italiana o europea contemporanea (Maier 1996, Milani e Dobran 2010b,
Zudič Antonič 2014).

Alcuni giovani scrittori continuano a scavare nel solco di una tradizio-
ne dell’impegno politico e collocano la loro ricerca di giustizia, civile e so-
ciale, in uno spazio che occupa tutta l’Europa, quasi l’Occidente intero, al
fine di denunciare emarginazioni e soprusi su minoranze ovunque si tro-
vino. È chiaro il tentativo di ricostruire una mappa che dimostri come or-
mai sia tramontato il concetto tradizionale di nazione, perché oggi le nazio-
ni sono costituite ovunque non solo da una maggioranza etnica ma anche
da un conglomerato di tante culture che non vogliono e non devono inte-
grarsi, ma rispettarsi l’un l’altra per essere rispettate (Maier 1996, Milani e
Dobran 2010b, Zudič Antonič 2014).

Tra questi riconosciamo una schiera di giovani poeti che nei loro ver-
si denunciano la perdita di senso in un mondo che sembra girare a vuoto.
La loro immagine dell’Istria non è più quella idilliaca con i vigneti, i man-
dorli, i gabbiani o le onde marine, ma il volto di un paese che impone, come
altri, la dura legge del più forte. I nuovi paesaggi sono urbani: bar, cinema,
sale da gioco, o interni di stanze dove pulsioni inconsce scatenano rapporti
violenti, anche se erotici; a volte s’intravedono scorci di campi di battaglia
dove si consumano crudeli riti guerrieri antichi, che l’uomo non è ancora
stato capace di allontanare dal proprio essere.

Altri autori, soprattutto donne, si collocano di diritto nella linea del-
la tradizione, e attraverso le loro poesie scoprono le proprie origini, can-
tando il loro amore nei confronti della terra natale. Questa può mostrare il
suo volto elegiaco-moderato quando l’amorosa scoperta delle radici fa del-
la terra natale il luogo del cuore e della mente, insostituibile punto di riferi-

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