Page 158 - Lazar, Irena, Aleksander Panjek in Jonatan Vinkler. Ur. 2020. Mikro in makro. Pristopi in prispevki k humanističnim vedam ob dvajsetletnici UP Fakultete za humanistične študije, 2. knjiga. Koper: Založba Univerze na Primorskem.
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dei contenuti e della forma, elementi che li pongono a pieno titolo fra gli
scrittori italiani.

Tuttavia è innegabile che la letteratura istro-quarnerina appartenga
anche alla letteratura slovena e croata: gli autori, infatti, condividono la
storia dei due paesi e ne arricchiscono inevitabilmente il patrimonio lette-
rario. Questa produzione letteraria va considerata alla stregua di un con-
tributo volto a far crescere la sensibilità di società che imparano a vedere le
diversità non più come ostacoli da livellare, ma come forme di vita da va-
lorizzare. Ma è anche il luogo delle differenze e della convivenza interetni-
ca, riflette al suo interno queste differenze perché prodotta in un territorio
che vede la convivenza di più culture, con cui intrattiene scambi e recipro-
che influenze, entrando nel sistema complesso di un’identità di relazione
che comporta un’apertura all’altro nella parità di valore. Pur raccontando
la presenza degli italiani in Slovenia e in Croazia, si tratta di una letteratu-
ra non riconducibile ad una sola memoria, ad una sola tradizione letteraria
e ad una sola cultura. È quindi la porta d’ingresso ad altri mondi e può es-
sere studiata come punto di snodo, di raccordo e di articolazione di interes-
si e campi diversi (Milani e Dobran 2010b).

Inoltre la sua natura composita pone l’istro-quarnerino in una posi-
zione preminente e attuale, al fianco di tutte quelle aree del mondo che per
vicende diverse si trovano ad affrontare dei conflitti di identità che rom-
pono la dialettica oppositiva fra gruppi rigidamente separati. Questa lette-
ratura, infatti, pur avendo la sua genesi in una ben determinata regione, è
tutt’altro che provinciale; nasce all’insegna della persuasione che l’univer-
salità non è qualcosa di astratto, di esteriormente esemplaristico, al con-
trario essa scaturisce dall’approfondimento di una particolare condizione
spazio-temporale, da una sua proiezione in una sfera più vasta, nella quale
ognuno può riconoscersi e ritrovarsi (Milani 2006).

A dispetto della frantumazione geografica del territorio e della perife-
ricità rispetto ai grandi centri urbani della cultura europea, gli autori del-
la minoranza hanno oggi maggior consapevolezza del proprio patrimonio
di cultura, umanità, esperienza, della propria particolare origine, storia e
consistenza, una maggior consapevolezza della necessità di ricerca di nuovi
accorgimenti, di nuovi contenuti tecnici e strutturali per ampliare l’offerta
del settore culturale e allargare l’orizzonte dalla dimensione locale al con-
testo italiano e internazionale (Milani e Dobran 2010b).

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