Page 101 - Panjek, Aleksander (2015). Paesaggio culturale e ambiente del Carso. L’uso delle risorse naturali in età moderna. Založba Univerze na Primorskem, Koper.
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senza bosco: la savana in carso

va una migliore crescita di erba da pascolo; è errato intendere la savana come una fore-
sta degradata (Rackham, 1996, 299–305) Nel Mediterraneo aveva preso forma »un tipo
di savana nella quale con la potatura, il fuoco e l’abbattimento, gli alberi erano stati ridot-
ti a una macchia cespugliosa«; tra le specie più diffuse nella »savana mediterranea« c’era-
no le querce. Di norma gli alberi »della savana sono troppo piccoli e deformati« per po-
ter essere utilizzati come materiale da costruzione, per contro se ne possono potare le
cime per ripetuti ricavi di legno oppure i rami per trarne le foglie con le quali si foraggia-
va il bestiame. Inoltre, la savana sarebbe stata un pascolo migliore rispetto al bosco pure
per i maiali, che si nutrono anche di erba, e le poche querce potevano produrre una mag-
gior quantità di ghiande. In fin dei conti, non va dimenticato che anche la »savana è un si-
stema agro-silvo-pastorale che produce prodotti tra essi collegati« (Grove, Rackham,
2001, 194–195). Tutto ciò ricorda molto da vicino quanto abbiamo esposto e accertato
per il Carso.

Grove e Rackham analizzano anche i paesaggi carsici mediterranei, la cui vegeta-
zione può spaziare »da deserto a savana e bosco«, e specificatamente anche il Carso in
Slovenia. In merito a quest’ultimo sostengono che in periodi più recenti aveva un aspetto
»semidesertico« ma che non ci sono prove dell’esistenza di un bosco in epoca preistori-
ca e neppure delle modalità della sua scomparsa, avanzando l’ipotesi che avrebbe potu-
to trattarsi di una savana (Grove, Rackham, 2001, 323–325). In base a quanto illustrato in
questo capitolo e in quelli precedenti, potremmo affermare che una parte del Carso, e in
particolare la landa carsica, poteva forse effettivamente apparire come un deserto, ma se
entro questa cornice includiamo anche i pascoli e i prati alberati nonché i radi boschi ce-
dui, compreso il sistema di gestione delle risorse naturali, il Carso si presentava più con-
forme a una savana che a un deserto. Molte savane mediterranee (e di altre aree) sono
il risultato delle attività umane e quindi possono essere definite come »savana culturale«
(Grove, Rackham, 2001, 193). A motivo del ruolo determinante svolto dall’uomo, anche
l’ambiente e il paesaggio del Carso, così come apparivano nell’età moderna, sono coe-
renti con il concetto di »savana culturale«.

La questione relativa alla possibile esistenza di foreste in Carso in un passato più
lontano, fino all’età della pietra, è direttamente collegata a quella della »culturalità« del-
la savana carsica e in particolare alla sostenibilità della gestione delle risorse natura-
li nell’età moderna, al termine della quale il Carso appariva così come l’abbiamo cono-
sciuto in questo capitolo. In verità disponiamo degli esiti di alcune indagini scientifiche
sulla passata forestazione del Carso, risultanti sia da scavi archeologici sia dall’analisi dei
sedimenti di polline. Di quest’ultima abbiamo un esempio dai fondali della Val Stagnon
(Škocjanski zatok) presso Capodistria risalente fino a 7.000 anni fa (vedi il grafico in Cu-
liberg, 1997, 137, e 2008, 100). Vi sono chiaramente presenti da un lato tracce delle pian-
te tipiche dell’Istria settentrionale (ad es. l’olivo), dall’altro è possibile dedurre che, così
come risulta rappresentata la vegetazione del Carso, lo sia anche quella dell’area dei Br-
kini e forse anche di un retroterra più distante. Per tale motivo qui di seguito prende-
remo in considerazione dal »grafico Culiberg« soltanto i rifermenti alla quercia, che era
sicuramente diffusa in Carso anche diversi millenni orsono. Si può notare che il Paleo-
litico finisce con il polline di quercia in deciso aumento, il che significa che prima di allo-
ra tale essenza fosse meno presente. Da quell’epoca in poi e sino all’inizio dell’età mo-
derna (Cinquecento), la presenza della quercia conosce una forte oscillazione, con fasi

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