Page 57 - Luka Juri, Autopoiesi di sistemi-regione. Koper: Založba Univerze na Primorskem.
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pio diritto elettorale, peraltro con un peso politico più alto. Ogni depu-
tato eletto per via ordinaria (88) rappresenta infatti circa 18570 elettori
(considerando il numero di elettori alle ultime elezioni per il rinnovo
della camera di stato avvenute nel 2004, quando il numero totale di
elettori era 1.634.402).11 Il deputato della comunità nazionale italia-
na rappresenta invece soltanto gli elettori iscritti agli elenchi delle tre
comunità degli italiani di Capodistria, Isola e Pirano, cioè 2.741 elet-
tori, ovvero numericamente il 14,76% della circoscrizione media per
un deputato eletto per via ordinaria.12 Da ciò si può concludere che,
avendo il deputato della comunità nazionale italiana lo stesso ruolo
e peso politico di quelli eletti per via ordinaria, l’elettore iscritto agli
elenchi della comunità italiana non soltanto ha diritto al doppio voto
(per eleggere il deputato per via ordinaria e quello della minoranza),
ma il suo secondo voto (quello per il deputato della minoranza) ha un
peso quasi 7 volte più grande (siccome il numero di elettori che com-
pongono la «circoscrizione elettorale» del deputato della minoranza è
quasi sette volte minore a quello di una circoscrizione ordinaria).13 Di
qui a concludere che gli appartenenti alla comunità nazionale italiana
sono stimolati a favorire la partecipazione alla vita politica per tramite
etnico, piuttosto che integrandosi nella restante società ed utilizzando
i canali ordinari dell’affermazione sociale e politica, il passo è breve.

2.4 Lo spazio economico

I pilastri dell’economia – le aree di sviluppo

La politica di pianificazione urbanistica dell’Istria slovena è fortemen-
te segnata dal forte sviluppo economico ed industriale degli anni Ses-
santa e Settanta, dovuto soprattutto allo sviluppo del porto di Capo-
distria. Non sorprende quindi che il maggior polo industriale della re-
gione sia collocato a Capodistria, principalmente nell’area circostante
il porto e nell’area piana tra gli insediamenti di Olmo e Salara.

Il primo polo, quello nell’area circostante al porto, è dedicato so-
prattutto all’attività più direttamente collegata all’attività portua-
le stessa, con presenza di agenzie di spedizioni e trasporto, rap-
presentanze di armatori, uno scalo ferroviario, silos di idrocarburi,
smaltimento rifiuti, società edilizie ed artigianali.

Il secondo polo è anch’esso dominato da due giganti del periodo
socialista, la Tomos e la Cimos. La prima era un gigante nella produ-

11. Vedi http://volitve.gov.si/dz2004/index.htm.
12. Vedi http://www.rvk.si/VOLITVE_DZ2004/Porocilo_izid.html.
13. Discorso analogo, con valori modificati dal diverso numero dei suoi apparte-
nenti, vale anche per la minoranza ungherese.
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