Page 90 - Luka Juri, Autopoiesi di sistemi-regione. Koper: Založba Univerze na Primorskem.
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Le relazioni con l’esterno – dimensione economica e politica

Terzo elemento, le organizzazioni degli esuli di nazionalità italia-
na che hanno lasciato più o meno forzatamente l’Istria nel dopoguer-
ra. Tali organizzazioni hanno avuto un ruolo decisivo nella politica di
Trieste dopo il suo ritorno all’Italia nel 1954. La lista civica «Lista per
Trieste», che ha per lungo tempo dominato la scena politica della città,
era infatti espressione soprattutto dei suddetti esuli, che hanno quin-
di influito notevolmente anche sui rapporti tra Trieste e l’Istria slove-
na. Oggi tale lista non è più rilevante, ma le organizzazioni degli esuli
mantengono una forte influenza, che sta però lentamente diminuen-
do (come sta diminuendo per motivi naturali anche il numero di esuli
di prima generazione), anche sulla giunta comunale di centro-destra
attualmente insediata. Infine, gli esuli hanno anche un forte influs-
so sul lavoro dell’Università popolare di Trieste, della quale si è già
90 parlato poco sopra.

Dalla parte italiana va considerato anche il ruolo della regione au-
tonoma Friuli Venezia Giulia. Essa è guidata da una giunta con in-
fluenze politiche diverse. È proprio la giunta del Friuli Venezia Giulia
che ha dimostrato negli ultimi anni il maggior dinamismo ed è stata
influente anche nei rapporti trans-frontalieri, soprattutto nel settore
dell’energetica e dei trasporti, come descritto in seguito.

In questo discorso viene da inserire anche un breve considerazio-
ne sul ruolo dei vicini meridionali, cioè della Croazia. Contrariamen-
te per quanto vale per l’Italia, la Croazia non ha particolari mezzi
con in quali svolgere un’effettiva influenza sulla politica regionale. Le
questioni aperte riguardo l’accordo sul percorso dell’estremo sudoc-
cidentale della linea confinaria con la Slovenia, nonché la questione
aperta del confine marittimo tuttora non permettono forti interscam-
bi politici tra i vicini meridionali e l’Istria slovena, limitando quindi
anche i possibili influssi.

La nuova politica energetica. Detto ciò, merita attenzione particolare
la nuova politica energetica che si sta sviluppando nell’Adriatico del
Nord, cioè quindi anche a ridosso delle coste dell’Istria slovena. Tale
politica viene oggi identificata con la regione del Friuli Venezia Giulia,
che oltre alle autostrade, all’alta velocità ferroviaria ed agli autoporti
dichiara di voler puntare, per garantire sviluppo all’area, alla garan-
zia del fabbisogno energetico per il Nord Adriatico anche se i tentati-
vi attuali di costruzione di terminal di rigassificazione di gas naturale
liquido non hanno avuto successo. Nel caso ciò cambiasse, il Friuli
Venezia Giulia e l’area più ampia potrebbero trasformarsi in un col-
lettore chiave dei traffici e dei flussi energetici per un’importante area
del continente europeo.
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