Page 50 - Studia Universitatis Hereditati, vol 11(1) (2023)
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dia universitatis her editati, letnik 11 (2023), številk a 1 / volume 11 (2023), number 1 50sulla realtà: «Se per un giornalista, infatti, la ve-to diverse generazioni di scrittori si richiamano
rità di un testo poggia (o dovrebbe poggiare) in- al suo lavoro.
hereditatinanzitutto sui principi di completezza e accura-
tezza fattuale, per un narratore essi sono sempre Carnero (2001a, 209) individua specifica-
immediatamente superati verso una verità altra tamente una «funzione Tondelli» nella narra-
che è (o dovrebbe essere) scoperta dall’opera» tiva italiana che va dagli anni Ottanta agli anni
(Palumbo Mosca 2013, 40). Duemila: da un lato intende i giovani autori che
hanno risposto all’invito di Tondelli nell’am-
Nella sua riflessione sulle possibilità di ibri- bito del Progetto Under 256 e dall’altra scritto-
dazione di fiction e non-fiction nella letteratura, ri delle nuove generazioni, esordienti nel Duemi-
anche Mongelli riconosce «diverse intenzioni la, che si rifanno alla scrittura di questo maestro.
e diversi risultati estetici a cui possono giunge- In particolare, in coloro che guardano a Tondel-
re i tentativi di ibridare la fiction con il reporta- li rimane riconoscibile il tratto emotivo della let-
ge giornalistico, il racconto di un caso di cronaca teratura che attraverso le storie che narra cerca il
o di un pezzo di Storia, la biografia e il diario», coinvolgimento emozionale del lettore, è orien-
spesso nel tentativo di restituire «una verità ul- tata alla riflessione e a scelte poetiche moderne
teriore, più «vera» che si dà «attraverso la men- che derivano dalla contaminazione di generi e di
zogna letteraria, ovvero la fiction», e nel suo stu- linguaggi diversi.
dio analizza i tratti caratteristici di opere che
offrono una reinvenzione letteraria della realtà L’esordio di Marco Mancassola risale al
con risultati originali (Mongelli 2015, 165). Lo 1996, quando due suoi racconti brevi vengono
studioso evidenzia «processi di letterarizzazio- inseriti nell’antologia Coda, curata da Silvia Bal-
ne» della cronaca che si possono effettuare at- lestra e Giulio Mozzi e pubblicata da Transeuro-
traverso diverse modalità: «dilatando le scene, pa, che rappresenta una prosecuzione del proget-
variando i registri stilistici, sospendendo la nar- to Under 25 (Gastaldi 2014). E fin dal suo primo
razione in un momento cruciale, persino sposan- libro, Il mondo senza di me (2001), lo scrittore
do in maniera imparziale una tesi non storica- viene indicato da Carnero (2001b, 267) come un
mente fondata» oppure possiamo trovare una autore la cui scrittura si distingue da quella di al-
narrazione in prima persona, in cui il narratore tri scrittori della sua generazione per la «verità
diventa personaggio (Mongelli 2015, 169). L’evo- emozionale di quanto narrato», narratore «pro-
luzione dell’ibridazione di realtà e finzione por- mettente per le sue doti di profondità» che da
terà, in Italia, a opere significative come quelle di subito riesce a mettere positivamente a frutto la
Roberto Saviano, Sandro Veronesi, Aldo Nove, lezione di Tondelli (Carnero 2001b, 266). Il cri-
Wu Ming 1 e altri; e in questo contesto si inse- tico include quindi il giovane autore in quel con-
risce anche la raccolta di racconti di Mancassola testo della nuova narrativa italiana dei primi
che propone «fait divers rivisitati in chiave fin-
zionale» (Mongelli 2015, 172-173). 6 Under 25 è un progetto collettivo avviato nel 1985 attra-
verso un bando lanciato sulla rivista Linus e su altre (Rock-
Alla discussione delle specificità e del- star, Reporter, Annabella, Fare musica) e trasmesso da varie
le modalità riguardanti l’operazione letteraria emittenti radiofoniche, con l’intento di dare voce ai gio-
proposta da Mancassola è dedicato il paragra- vani Under 25 invitandoli a scrivere storie che raccontano
fo successivo di questo contributo, tuttavia, per le loro esperienze auspicando di dare spazio a narrazioni
comprendere la sua scrittura è necessario consi- nuove, diverse rispetto alla norma, per poi pubblicare i loro
derare che all’inizio degli anni Duemila, precisa- contributi presso la casa editrice Il lavoro editoriale di An-
mente nel 2001, ricorre anche il decimo anniver- cona (poi Transeuropa). Dal progetto scaturiscono tre vo-
sario della morte di Pier Vittorio Tondelli, figura lumi pubblicati in 5 anni, tra il 1986 e il 1990, tra cui l’ulti-
centrale per la nuova narrativa italiana in quan- mo composto di 3 raccolte, con la previsione di pubblicar-
ne una quarta che però non viene realizzata vista la prema-
tura scomparsa di Tondelli (Carnero 2010). Proprio questa
iniziativa ha rappresentato il punto di passaggio tra la sua
generazione e quella successiva in quanto da questo «labo-
ratorio» sono poi emerse le «voci più originali della scrit-
tura giovanili dei due decenni seguenti» (Carnero 2010,
16).
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