Page 41 - Studia Universitatis Hereditati, vol. 4(2) (2016)
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ia universitatispunto di vista retorico, ciò che accomuna questi di Lidia, una fanciulla che rifiuta il suo amore,21
diffusione del dr amma pastor ale in istr ia 41 drammi è la strutturazione in cinque atti e l’os- per farle cambiare idea Mirzio decide di raccon-
servazione delle unità di tempo, luogo e azione; tarle la tragica storia della ninfa Dori. La bellis-
lo scenario prescelto è quello dell’Arcadia o della sima ninfa Dori abitava sulle sponde del fiume
Grecia antica o dell’Italia (nel nostro caso anche Formione.
quello dell’Istria), quasi tutti sono in versi ende-
casillabi. Un altro elemento distintivo è la strut- Di questo ameno, e grato,
tura dell’intrigo, uno schema complesso, con un lusinghiero soggiorno,
notevole numero di personaggi solitamente pre- fortunato girdin, stanza amorosa.
sentati in coppie, in cui casi amorosi si intreccia- Stanza ben certo degna
no l’un l’altro. Gli autori istriani per scrivere le De’ Semidei gentili,
loro opere si rifanno ai lavori dei grandi scritto- V’era Vergine bella,
ri italiani, di cui sono grandi ammiratori. A tal Nobil posseditrice:
proposito lo scrittore inglese Richard Hughues DORI gentil nomata,
che nel 1927 soggiornò a Capodistria a proposi- Che qual dal’oro hà il nome:
to dei drammi pastorali istriani del Cinquecento Cosi d’oro hà le chiome
disse: “Nulla di originale; in tutta l’Europa nel Era la giovinetta
Cinquecento si cantavano satiri e ninfe, ma se De la bella età sua su quel confine,
tutta la poesia istriana di quel secolo è così, parle- Che più s’appressa all’acerbetto Aprile;
rei d’imitazione di opere classiche […].”19 Bella sì ne’ anni,
Ch’Angioletta sembrava in forma humana
Altro autore capodistriano di drammi pa- Scesa dal Ciel qua in terra,
storali è Ottonello de’ Belli che compose il Per far del Cielo amato
dramma pastorale Le selve incoronate (pubblica- Di sue bellezze, innamorar la Terra.22
te dagli eredi dopo la sua morte, nel 1673 a Ve- Nel suo giardino, che si trovava lungo le rive
nezia). Le selve incoronate è una “tragicomme- del fiume, la ninfa Dori coltivava dei bellissimi
dia”, cioè un misto di tragedia e commedia che si fiori, inoltre pescava nel fiume, nelle vicinanze
rifà al dramma pastorale Pastor Fido del Guari- di quelle sponde andava a caccia e non si cura-
ni. L’opera mantiene l’unità di tempo e di luogo va dell’amore.
ed è composta di cinque atti.
E tal hora col veltro
L’autore, come il Guarini, fonde nella sua Seguir di fera fuggitiva l’ormè,
tragicommedia elementi della tragedia e del- Ò spiando il covile
la commedia classica. Egli deriva dalla tragedia De le timide lepri, e de conigli,
la statura “eroica” di certi personaggi e la dram- Ò con la canna, e l’hamo
maticità, spesso solo fittizia, dell’intrecciarsi di Turbar nel’acqua a’ pesci riposo.
eventi sorprendenti, e dalla commedia il pro- Ò co’l visco, ò co’l laccio,
grammato smorzarsi e il sorridente e garbato Tender a’ vaghi augelli insidie ascose.23
sciogliersi delle passioni nella grazia dell’idillio. Il pastore Eurindo era innamorato di Dori e
un mattino, mentre lei pescava, le si avvicinò e le
Giovan Battista Brati è autore del dramma dichiarò il suo amore. Ma Dori, che aveva dedi-
pastorale La ninfa del Formione (1617),20 che ven-
ne considerata la sua opera migliore, anche se i 21 Il tema della resistenza all’amore è un tòpos della letteratura idillica.
critici esprimono giudizi poco favorevoli. La fia- Nell’Aminta del Tasso, p. e. è la ninfa Silvia che si vorrebbe sottrare
ba narra la storia di Mirzio pastore innamorato all’amore, che è non solo legge di Natura, ma anche forza d’'ingen-
tilimento'.
19 Francesco Semi. Istria e Dalmazia: uomini e tempi. Istria e Fiume, 215.
20 Formione: antico nome del fiume Risano 22 Giovan Battista Brati, La ninfa del Formione (Venezia: 1619), 5-6.
23 Giovan Battista Brati, La ninfa del Formione, 7-8.
diffusione del dr amma pastor ale in istr ia 41 drammi è la strutturazione in cinque atti e l’os- per farle cambiare idea Mirzio decide di raccon-
servazione delle unità di tempo, luogo e azione; tarle la tragica storia della ninfa Dori. La bellis-
lo scenario prescelto è quello dell’Arcadia o della sima ninfa Dori abitava sulle sponde del fiume
Grecia antica o dell’Italia (nel nostro caso anche Formione.
quello dell’Istria), quasi tutti sono in versi ende-
casillabi. Un altro elemento distintivo è la strut- Di questo ameno, e grato,
tura dell’intrigo, uno schema complesso, con un lusinghiero soggiorno,
notevole numero di personaggi solitamente pre- fortunato girdin, stanza amorosa.
sentati in coppie, in cui casi amorosi si intreccia- Stanza ben certo degna
no l’un l’altro. Gli autori istriani per scrivere le De’ Semidei gentili,
loro opere si rifanno ai lavori dei grandi scritto- V’era Vergine bella,
ri italiani, di cui sono grandi ammiratori. A tal Nobil posseditrice:
proposito lo scrittore inglese Richard Hughues DORI gentil nomata,
che nel 1927 soggiornò a Capodistria a proposi- Che qual dal’oro hà il nome:
to dei drammi pastorali istriani del Cinquecento Cosi d’oro hà le chiome
disse: “Nulla di originale; in tutta l’Europa nel Era la giovinetta
Cinquecento si cantavano satiri e ninfe, ma se De la bella età sua su quel confine,
tutta la poesia istriana di quel secolo è così, parle- Che più s’appressa all’acerbetto Aprile;
rei d’imitazione di opere classiche […].”19 Bella sì ne’ anni,
Ch’Angioletta sembrava in forma humana
Altro autore capodistriano di drammi pa- Scesa dal Ciel qua in terra,
storali è Ottonello de’ Belli che compose il Per far del Cielo amato
dramma pastorale Le selve incoronate (pubblica- Di sue bellezze, innamorar la Terra.22
te dagli eredi dopo la sua morte, nel 1673 a Ve- Nel suo giardino, che si trovava lungo le rive
nezia). Le selve incoronate è una “tragicomme- del fiume, la ninfa Dori coltivava dei bellissimi
dia”, cioè un misto di tragedia e commedia che si fiori, inoltre pescava nel fiume, nelle vicinanze
rifà al dramma pastorale Pastor Fido del Guari- di quelle sponde andava a caccia e non si cura-
ni. L’opera mantiene l’unità di tempo e di luogo va dell’amore.
ed è composta di cinque atti.
E tal hora col veltro
L’autore, come il Guarini, fonde nella sua Seguir di fera fuggitiva l’ormè,
tragicommedia elementi della tragedia e del- Ò spiando il covile
la commedia classica. Egli deriva dalla tragedia De le timide lepri, e de conigli,
la statura “eroica” di certi personaggi e la dram- Ò con la canna, e l’hamo
maticità, spesso solo fittizia, dell’intrecciarsi di Turbar nel’acqua a’ pesci riposo.
eventi sorprendenti, e dalla commedia il pro- Ò co’l visco, ò co’l laccio,
grammato smorzarsi e il sorridente e garbato Tender a’ vaghi augelli insidie ascose.23
sciogliersi delle passioni nella grazia dell’idillio. Il pastore Eurindo era innamorato di Dori e
un mattino, mentre lei pescava, le si avvicinò e le
Giovan Battista Brati è autore del dramma dichiarò il suo amore. Ma Dori, che aveva dedi-
pastorale La ninfa del Formione (1617),20 che ven-
ne considerata la sua opera migliore, anche se i 21 Il tema della resistenza all’amore è un tòpos della letteratura idillica.
critici esprimono giudizi poco favorevoli. La fia- Nell’Aminta del Tasso, p. e. è la ninfa Silvia che si vorrebbe sottrare
ba narra la storia di Mirzio pastore innamorato all’amore, che è non solo legge di Natura, ma anche forza d’'ingen-
tilimento'.
19 Francesco Semi. Istria e Dalmazia: uomini e tempi. Istria e Fiume, 215.
20 Formione: antico nome del fiume Risano 22 Giovan Battista Brati, La ninfa del Formione (Venezia: 1619), 5-6.
23 Giovan Battista Brati, La ninfa del Formione, 7-8.